VINIPLUS/2,FAVA:NOSTRI PRODOTTI AMBASCIATORI IN GIRO PER IL MONDO

“Il vino lombardo può essere ambasciatore
dei nostri territori in giro per il mondo, in un momento in cui
l’export è il mercato di riferimento per le produzioni che oggi
vengono celebrate per la costante crescita qualitativa che le
contraddistingue”. Lo ha evidenziato l’assessore regionale
all’Agricoltura Gianni Fava, presentando oggi ‘Viniplus 2015’,
la guida alle eccellenze vinicole realizzata dall’Ais
(Associazione italiana sommelier) di Lombardia. Numeri record
per l’edizione 2015, quella dei 50 anni di vita
dell’associazione (nata il 7 luglio 1965): 270 le cantine
recensite – risultato raggiunto con degustazioni di oltre 1.000
campioni valutati secondo la metodologia Ais -, 36 delle quali
premiate con una segnalazione particolare che tiene conto di una
specifica coerenza produttiva, orientata alla valorizzazione del
vitigno, della tipologia di vino e della zona di produzione.

QUALITÀ, ELEMENTO SUGGESTIVO – “Il mercato di riferimento non è
più quello nazionale – ha detto Fava, ricordando il trend
verticale di caduta dei consumi -, perciò serve la
collaborazione di chi, come i sommelier, svolge un importante
lavoro di promozione della conoscenza del prodotto, che avrà il
suo apice in occasione di Expo”. “Siete ambasciatori del gusto –
ha aggiunto l’assessore, rivolgendosi ai rappresentanti Ais
presenti – ed è un’idea che ci appassiona. La guida riconosce al
vino quell’elemento suggestivo che lo contraddistingue per la
qualità, vero punto di forza di penetrazione nei mercati
internazionali. Non siamo tra le prime regioni vinicole
italiane, ma siamo la prima in termini qualitativi. Spesso
abbiamo stentato a far riconoscere un valore equo alle nostre
produzioni, perché abbiamo promosso male il nostro prodotto.
Ostinandoci a riconoscere un circuito dei vini lombardi che non
aveva ragione di essere”.

PRODOTTO COINCIDE CON TERRITORIO – “Oggi non si vende un
prodotto senza territorio – ha sottolineato Fava -, perciò
dobbiamo aumentare la consapevolezza dei marchi territoriali. Il
resto viene da solo, grazie alla capacita divulgativa di Ais e
al lavoro di migliaia di sommelier. Alla vigilia di Expo
dobbiamo divulgare al massimo il tema della qualità: lavoriamo
sulla biodiversità, tratto che contraddistingue questa come
altre eccellenze produttive lombarde”. (Ln)

VINIPLUS/1,MARONI:EXPO VETRINA ANCHE PER NOSTRI VINI

Uno stanziamento di 10 milioni di euro per
lo sviluppo e il miglioramento della produzione vinicola,
accompagnato da un sostegno all’attività di viticoltura, che si
concretizza in accesso al credito facilitato, nell’introduzione
del Programma di sviluppo rurale e nella semplificazione
burocratica. Questi alcuni degli interventi varati da Regione
Lombardia, ricordati questa mattina dal presidente Roberto
Maroni durante la presentazione di ‘Viniplus 2015, Guida
ragionata alle produzioni vitivinicole di qualità in Lombardia’,
a cura dell’Associazione italiana sommelier (Ais) di Lombardia.

EXPORT IN AUMENTO – Anche grazie a questo impegno, ha
sottolineato il governatore, “nel corso dell’ultimo anno i vini
lombardi hanno visto crescere l’export dell’11,6 per cento, a
fronte di una media nazionale del +7,3 per cento”. “Siamo ancora
lontani – ha osservato – dal punto di vista quantitativo
rispetto alle produzioni di altre regioni, come il Veneto, ma
stiamo recuperando e soprattutto stiamo investendo sulla
qualità. Sono sicuro che le nostre etichette faranno bella
mostra di sé durante Expo”.

VALORE BIODIVERSITÀ – La nostra regione, ha ricordato Maroni, “è
la terra della biodiversità. Qui c’è di tutto, dai capannoni
industriali alle eccellenze agro-alimentari, che vogliamo
valorizzare al meglio”.
All’Esposizione universale non ci sarà un cluster del vino, ma,
ha promesso il presidente, “lo faremo noi all’interno del
Padiglione Lombardia. Anzi, chiedo all’associazione Sommelier di
darci una mano, perché voglio che durante i sei mesi
dell’evento, a rotazione, siano rappresentati tutti i vini
lombardi”. (Ln)

EXPO, CAPPELLINI PRESENTA PROGETTO CULTURALE DI PAVIA

Cristina Cappellini, assessore alle
Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia presenterà
dopodomani, giovedì 4 dicembre, in conferenza stampa, il
progetto ‘Collezioni di sculture e calchi in gesso nel
territorio pavese: un percorso di recupero, valorizzazione,
promozione e formazione’.

Si tratta di un progetto di rete, messo a punto in chiave Expo,
che vede come capofila i Musei Civici del Castello Visconteo del
Comune di Pavia, e come partner il Museo di Archeologia
dell’Università degli studi di Pavia, il Museo della Certosa di
Pavia, la Raccolta regionale museale ‘Regina’ di Mede,
l’Associazione culturale AR.VI.MA. di Pavia e l’Istituto di
Istruzione superiore ‘Alessandro Volta’ – sezione Liceo
Artistico di Pavia.
Interverranno alla conferenza stampa il rappresentante capofila
del progetto, l’assessore alla Cultura del Comune di Pavia
Giacomo Galazzo e i rappresentanti partner del progetto.

– ore 12.30, Palazzo Broletto (via Paratici, 21 – Pavia), Sala
Conferenze, 3° piano. (Ln)

GOURMARTE,FAVA:FORMULA VINCENTE,PRODOTTI E SHOW COOKING PROTAGONISTI

L’assessore all’Agricoltura della
Lombardia Gianni Fava ha partecipato ieri alla seconda edizione
di GourmArte, presso la Fiera di Bergamo. “Un palcoscenico molto
interessante – ha commentato Fava – con una prevalenza di
prodotti tipici lombardi e con una formula vincente, in grado di
coniugare l’esposizione e la declinazione in tempo reale della
preparazione, attraverso show cooking”.

RAPPRESENTATI I TERRITORI – A rappresentare tutto il campione
enogastronomico regionale, dalle terre lariane al Mantovano,
dalla Valtellina all’Oltrepò Pavese, dalla Bergamasca al
Cremonese, erano presenti produzioni anche di nicchia. Ieri
GourmArte era aperta su inviti, con una folta partecipazione,
oggi il salone sarà visitato dagli operatori. “La manifestazione
sta crescendo e fra gli stessi operatori si respirava
soddisfazione – ha precisato Fava – un’indicazione positiva, che
conferma che Regione Lombardia ha fatto bene a sostenere
GourmArte”. (Ln)