“Stiamo continuando a dimostrare
interesse propositivo alle proposte dell’Oltrepo, che quando
arrivano trovano attenta valorizzazione da parte nostra. Non a
caso, due soli comuni , Broni e Casteggio, si sono accaparrati
un quarto delle risorse destinate alle infrastrutture per Expo
della Dg Agricoltura, con due progetti di valore. Dove ci sono
idee le cose si possono fare, a differenza di quando prevalgono
i bisticci”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura
Gianni Fava, intervenendo oggi a Casteggio (Pv)alla
presentazione di ‘VisitOltrepo’, progetto di valorizzazione del
territorio lombardo attraverso la promozione delle filiere
agricole, finanziato da Regione Lombardia.
OBIETTIVI – L’iniziativa punta a dar vita a un nuovo ‘luogo’
turistico dove scoprire, visitare e gustare la dimensione
agricola della filiera corta, protagonista dell’economia
dell’Oltrepo in un momento in cui lo sviluppo è contrastato da
fenomeni come l’invecchiamento della popolazione e lo
spopolamento di alcune zone.
I PARTNERS – Soggetto capofila del progetto è il comune di
Casteggio, affiancato da Unione Agorà (Verretto, Lungavilla) e
dal comune di Torricella Verzate. Sostenitore dell’iniziativa è
Slow Food Oltrepo. Le pubbliche amministrazioni coinvolte,
competenti direttamente per tutela e promozione dei prodotti
agricoli e agroalimentari, lavoreranno per creare un ‘legame
diretto’ tra produttori e consumatori del territorio,
nell’ottica del consumo a km zero per la riscoperta e la tutela
delle produzioni locali.
INVESTIMENTI DA VALORIZZARE – “Il deficit di ‘appeal’
territoriale che si era accumulato in questi anni non aveva
giustificazioni – ha sottolineato l’assessore Fava -; in questo
territorio sono stati fatti grandi investimenti ma non
valorizzati in modo adeguato. Il nostro tentativo, ora, è di
dare il ‘colpo finale’ affinchè in questi sei mesi in cui il
mondo ci visita, si possano utilizzare strutture come la Certosa
Cantù, l’area di Cassino su Broni e Riccagioia a Torrazza
Coste, per fare qualche esempio. Vogliamo che queste grandi
strutture diventino veri e propri strumenti di promozione del
territorio, in grado di raggiungere diversi target di
consumatori per diffondere il messaggio dei prodotti di qualità
ed eccellenza”. (Ln)