“Le nostre montagne e l’attivita’
sciistica invernale rappresentano un’importante ricchezza per la
nostra Regione ma e’ risaputo che gli impianti di risalita
soffrono una situazione finanziaria molto difficile. Regione
Lombardia e’ attenta a questo importante problema e, lo scorso
anno, con la Provincia di Sondrio, ha costituito un Gruppo di
lavoro per trovare soluzioni innovative per il rilancio delle
societa’ degli impianti, a partire da questo territorio e
successivamente da esportare in tutta la regione”. Lo ha detto
Ugo Parolo, sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con
il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna e Macroregione
alpina (Eusalp), rispondendo, questa mattina, in Aula
consiliare, a un’interrogazione relativa all’attivita’ del Gruppo
di lavoro, costituito a seguito del Protocollo sottoscritto il
26 settembre 2014 e al rilancio degli impianti di risalita, tema
che investe tutto il territorio montano lombardo.
OTTO INCONTRI, QUATTRO LINEE DI LAVORO – “Il Gruppo di lavoro –
ha spiegato Parolo – ha gia’ effettuato otto incontri, che hanno
prodotto un’accurata riflessione sul tema degli impianti di
risalita, focalizzata su quattro linee: l’analisi della
situazione finanziaria, economica e patrimoniale dei Comprensori
Sciistici della Provincia di Sondrio, la definizione
dell’indotto economico e sociale determinato dalla presenza
degli impianti di risalita, l’inquadramento normativo e gli
Aiuti di Stato e infine la prospettazione di condizioni e
fattori territoriali di sostenibilita’ e sviluppo atti a
favorirne l’attuabilita’”.
AVVIATO PERCORSO PER RILANCIO – “In particolare su quest’ultimo
tema – ha spiegato il sottosegretario – sono state sviluppate
alcune ipotesi innovative per definire un percorso che consenta
un nuovo rilancio di queste infrastrutture che costituiscono la
spina dorsale dei nostri territori montani”.
L’AZIONE DI REGIONE LOMBARDIA – “Tra le ipotesi operative per la
prosecuzione del progetto – ha aggiunto Parolo – e’ emersa la
possibilita’ di sviluppare un Business Plan relativo a un primo
comprensorio, che consenta di valutare in modo specifico
l’intervento patrimoniale necessario e la fattibilita’ dei
soggetti da coinvolgere per una possibile sperimentazione
gestionale. Nelle prossime settimane, a valle di alcune
verifiche sui territori, si dara’ avvio a una prima
sperimentazione in questa direzione”.
IL PARADOSSO – “Le societa’ degli impianti di risalita – ha
concluso il sottosegretario – sostengono elevati costi
energetici sia per il funzionamento degli impianti che per
l’innevamento e sono costrette a pagare cara quella stessa
energia che e’ prodotta attraverso lo sfruttamento delle risorse
del loro stesso territorio. Regione Lombardia sta lavorando per
risolvere questa difficile questione, ma solo un intervento
diretto del Governo nazionale puo’ cancellare definitivamente
questa assurdita’”. (Lnews)