“Regione Lombardia ed
Emilia-Romagna hanno raccolto una sfida ambiziosa, che permette
di restituire al fiume Po quella fauna ittica, in particolare
gli storioni, che la diga della centrale idroelettrica di Isola
Serafini ha tolto cinquant’anni fa, impedendo la risalita dei
pesci verso la sorgente”.
Cosi’ l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava,
ha commentato l’avanzamento del Progetto Life-Conflupo,
cofinanziato dall’Unione europea, per la realizzazione del
corridoio di passaggio della fauna ittica nella centrale di
Isola Serafini.
PROGETTO REPLICABILE – Un progetto che consentirebbe non
soltanto il ripopolamento del fiume Po di alcune specie ittiche,
ma anche il monitoraggio delle stesse a scopi di studio o anche
di turismo, grazie a una speciale vetrata per l’osservazione dei
pesci lungo la scala di risalita. La tempistica di realizzazione
e’ in linea col progetto e all’inizio del 2017 l’opera dovrebbe
essere consegnata.
LE ATTIVITA’ PREVISTE – “E’ un progetto senza dubbio ambizioso, al
quale credono Lombardia, Emilia-Romagna e Unione europea e che e’
guardato con molto interesse mondo della pesca – ha detto Fava
– e credo che questo corridoio di risalita potrebbe essere
replicato anche nell’area della diga di Salionze, sul fiume
Mincio. In questo caso avremmo la possibilita’ di permettere la
risalita nel Lago di Garda alle anguille”.
PARTNER COINVOLTI E INVESTIMENTI – Insieme all’assessore Fava ha
partecipato al sopralluogo anche l’assessore all’Agricoltura,
caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna, Simona Caselli. “Le
dighe rappresentano un ostacolo per tutte quelle specie ittiche
che per la loro riproduzione hanno necessita’ di spostarsi in
zone congeniali – ha detto l’assessore Caselli -. Con questo
intervento, vogliamo superare l’ostacolo rappresentato dalla
centrale elettrica di Isola Serafini dando a undici specie
protette dalla Ue, tra cui lo storione, la possibilita’ di
completare il loro ciclo riproduttivo. Un contributo importante
alla salvaguardia della biodiversita’ e alla valorizzazione del
fiume Po. Come Emilia-Romagna forniamo supporto tecnico e
finanziario grazie a due milioni di euro assegnati ad Aipo per
la realizzazione delle scale di risalita. Si tratta del piu’
importante intervento di questo tipo in Italia e uno dei
principali a livello europeo, che va a completare l’opera di
ripristino della continuita’ fluviale, che si sta realizzando
anche attraverso la conca di navigazione”.
Il progetto Life – Conflupo, e’ stato selezionato direttamente
dalla Commissione Europea tra le numerose candidature presentate
dai 27 paesi aderenti all’Ue nel 2012. L’obiettivo e’ il
ripristino definitivo delle rotte migratorie degli storioni e di
altre 10 specie ittiche protette dalla direttiva Habitat.
Core business del progetto, con un costo di ? 4.800.000, e’ la
costruzione di un passaggio per i pesci adiacente alla diga.
Altre attivita’ sono la riproduzione, il rilascio e il
monitoraggio delle specie ittiche a rischio estinzione oltre al
contenimento delle specie esotiche e la gestione coordinata in
materia di pesca del corridoio ecologico fluviale. Il passaggio
entrera’ in esercizio ad inizio 2017. Il progetto si conclude
nel 2017.
Capofila del progetto e’ la Regione Lombardia. Sono partner:
Regione Emilia-Romagna, Agenzia Interregionale per il fiume Po,
Autorita’ di Bacino del fiume Po, Consorzio Parco Lombardo della
Valle del Ticino, Provincia di Piacenza e Provincia di Rovigo,
Graia srl – Gestione e Ricerca Ambientale Ittica Acque. Enel
Green Power spa, concessionario della diga, e’ cofinanziatore
dell’iniziativa.
L’investimento complessivo e’ di 7,5 milioni di euro, di cui 3,5
pagati dall’Ue, e altri 3 dal capofila e dai partner e 500.000
euro cofinanziati da Enel Green Power.
Ulteriori informazioni sul sito www.life-conflupo.eu