ECOSISTEMA DIGITALE E015/2,F.SALA: EREDITA’ DI EXPO DA PROMUOVERE

Ai lavori hanno partecipato tra gli
altri, Michele Angelo Verna, direttore generale Assolombarda,
Roberto Laffi, direttore generale Direzione generale Territorio,
Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana della
Regione Lombardia, Maurizio Brioschi e Alfonso Fuggetta, del
Cefriel – Politecnico di Milano, il centro di eccellenza per
l’innovazione, la ricerca e la formazione nel settore
dell’Information & Communication Technology.

OLTRE 280 AZIENDE ADERENTI – “Oggi E015 e’ una delle piattaforme
piu’ avanzate d’Europa e conta gia’ numerosi enti e piu’ di 280
aziende aderenti, molte delle quali associate ad Assolombarda –
ha dichiarato Michele Angelo Verna, Direttore generale di
Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza -.  Un modello
per la Lombardia digitale, al quale abbiamo dedicato un intero
progetto nell’ambito del Piano strategico ‘Far volare Milano’,
che certamente rappresenta un’eredita’ permanente di Expo Milano
2015. Lo scorso maggio abbiamo consegnato E015 a Regione
Lombardia ma il nostro compito non si e’ concluso. Siamo,
infatti, presenti sia nel board dei firmatari della Convenzione
e sia nel Comitato dei coordinatori per continuare a promuovere
lo sviluppo e la governance dell’ecosistema digitale, a
beneficio delle imprese”.

UNA BEST PRACTICE – Alberto Meomartini, vice presidente della
Camera di Commercio di Milano, ha sottolineato che “E015 e’ una
best practice anche nella sua evoluzione. Nato ai tavoli
tematici di Expo, promossi dalla Camera di commercio di Milano,
e’ stato poi realizzato grazie a una alleanza tra soggetti
pubblici e privati ed e’ un passo concreto verso la smart city”.

E015 PROTAGONISTA – Giorgio Rapari, consigliere Confcommercio
Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha evidenziato che “E015,
ambiente digitale creato per Expo, continua con Regione
Lombardia il percorso di sviluppo e implementazione al quale
crediamo molto. La tecnologia di E015 sara’ protagonista nel
sistema di informazioni sulle attivita’ del nostro progetto
FoodFriends dal 4 all’11 maggio con gli eventi fuorisalone per
Tuttofood”.

FARE SISTEMA – Diana Bracco, amministratore delegato del Gruppo
Bracco, concludendo i lavori ha detto:”E015 e’ stato fin
dall’inizio un progetto tecnologico visionario e coraggioso ed e’
un esempio virtuoso di sinergia tra organizzazioni, istituzioni
e aziende di tutto il territorio nazionale. Facendo sistema si
raggiungono traguardi importanti”.

STRUMENTO DI PROMOZIONE TURISTICA – “Mi sono attivata – ha detto
Bracco – con il ministro Franceschini affinche’ tutti gli enti
culturali e i territori adottino gli standard tecnologici
dell’E015 per dare massima visibilita’ al patrimonio culturale e
artistico dell’intero Paese, portando i flussi turistici in
tutte le regioni e le citta’ italiane”.

POSITIVO DIALOGO A TUTTI I LIVELLI ISTITUZIONALI – “Trovo
straordinario – ha concluso Bracco – che, come ha sottolineato
il vice presidente Fabrizio Sala, la Lombardia voglia dialogare
sempre piu’ con gli organi di governo dello Stato e con le altre
regioni”. x

RICERCA, DEL GOBBO: REGIONE, IMPRESE, E UNIVERSITA’ INSIEME PER TERRITORIO PIU’ COMPETITIVO

Sinergia, gioco di squadra,
valorizzazione delle eccellenze territoriali in ottica
sussidiaria. Questi, in sintesi, i punti salienti toccati
dall’assessore regionale all’Universita’, Ricerca e Open
Innovation, Luca Del Gobbo, ieri in occasione della sua visita,
sul territorio pavese per la presentazione della Legge
“Lombardia e’ ricerca e innovazione”.

FAR CRESCERE TESSUTO IMPRESE E ATENEI – “La scelta di realizzare
una legge sulla governance del sistema di ricerca e innovazione
in Lombardia – ha spiegato – nasce dalla volonta’ di far crescere
il tessuto delle nostre aziende e dei nostri atenei nella
certezza che l’innovazione e la ricerca sono leve indispensabili
per aumentare il benessere di tutti i cittadini. Nella nostra
Regione, grazie anche al contributo che arriva dal Pavese,
vantiamo dati assolutamente in controtendenza rispetto al
contesto nazionale, grazie ai quali la Lombardia gioca un ruolo
indubbiamente da leader”.

LA NUOVA LEGGE – La norma, approvata lo scorso 23 novembre, mira
a favorire la competitivita’ del sistema economico-produttivo, la
crescita del capitale umano e lo sviluppo sostenibile. Vuole
inoltre contribuire a elevare il benessere sociale e la qualita’
dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese. Del Gobbo ha
incontrato, tra gli altri, il presidente di Confindustria Pavia,
Alberto Cazzani, e il rettore dell’Universita’, Fabio Rugge.
Insieme hanno esaminato le opportunita’ che la Legge mette a
disposizione delle eccellenze universitarie del territorio per
la realizzazione dei progetti per il trasferimento tecnologico
tra ricerca e impresa.

IL PLAUSO DI CAZZANI ALLA LEGGE 29 – “Il rilancio economico del
nostro territorio – ha detto Cazzani – e’ possibile con un gioco
di squadra come quello effettuato da noi. La Legge 29 e’
finalmente l’iniziativa giusta a supporto del trasferimento
tecnologico dal mondo della ricerca a quello produttivo”.

RUGGE: SISTEMA PAVESE E’ GRANDE PATRIMONIO ATTIVO “Abbiamo
verificato una sintonia di carattere sia strategico che
operativo – ha commentato il rettore Rugge – mentre si attende
la promettente progettazione di Human Technopole, il sistema
pavese costituisce gia’ un patrimonio attivo nel rapporto con le
imprese locali e internazionali e di impronta fortemente
interdisciplinare”.

La visita di Del Gobbo e’ stata l’occasione per conoscere appunto
l’Eucentre (European Centre for Training and Research in
Earthquake and Engeeering), la fondazione con sede a Pavia
specializzata nella ricerca e nella formazione nel campo della
riduzione del rischio, in particolare quello sismico. x

BICI, SORTE: DA VENEZIA A TORINO LUNGO IL PO: LA PISTA ‘VenTo’ SEMPRE PIU’ VICINA

Ha preso il via oggi a Cremona il
Tavolo tecnico per la realizzazione del progetto ciclovia
‘VenTo’: la pista ciclabile che, con i suoi 679 km, collega
Venezia a Torino seguendo il corso del Po, interessando 4
regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia), 12 province,
121 comuni e 20 aree protette.

UN PROGETTO DI RILIEVO NAZIONALE – “Nel 2015 – ha spiegato
l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita’, Alessandro
Sorte – il progetto e’ diventato di rilievo nazionale, prima con
l’inserimento nella Legge di Stabilita’ 2016, che ha stanziato,
per ‘VenTo’ e altre tre ciclovie, 91 milioni di euro, e poi, il
27 luglio 2016, con la firma di un Protocollo di intesa tra il
Governo (Mit e Mibact) e le quattro Regioni attraversate”.

LOMBARDIA COORDINATRICE DEL TAVOLO TECNICO – Dopo la scelta
della Lombardia come coordinatrice delle Regioni per l’intera
ciclovia, e’ stato costituito un Tavolo tecnico con referente per
ogni Regione, per il Politecnico di Milano e per il soggetto
attuatore che, per la fase del progetto di fattibilita’ tecnico –
economica, sara’ Infrastrutture Lombarde spa.

LE CARATTERISTICHE DI VENTO – Il Protocollo riconosce a VenTo i
requisiti di:
– intermodalita’ con altri sistemi di trasporto (ferroviario,
fluviale e marittimo in particolare);
– interconnessione con altri itinerari cicloturistici;
– capacita’ di valorizzazione del patrimonio storico artistico e
naturalistico;
– capacita’ di valorizzazione del patrimonio agricolo;
enogastronomico e delle tradizioni popolari;
– motore di sviluppo di ricettivita’ turistica ecosostenibile
nonche’ di generazione di occupazione a partire dalle aree
interne del Paese.

UNA VIA ‘SICURA’- “VenTo – ha sottolineato Sorte – e’ una dorsale
dedicata a cicloturisti e pedoni. E’ estremamente sicura perche’
non ammette tratti in promiscuo con le auto, a meno dei
frontisti e dei mezzi agricoli e predilige il passaggio in spazi
aperti, quindi extraurbani, limitando al minimo i passaggi in
ambito urbano. La sicurezza e’ sempre un fattore determinante per
il successo di una ciclabile di lunga distanza, a maggior
ragione se si muovono importanti flussi di cicloturisti, non
necessariamente esperti e adulti, e in concomitanza con i
pedoni”.
“Questo significa – ha concluso Sorte – facilitare la sua
accessibilita’ e la percorribilita’ e quindi permettere al
cicloturista di alzare lo sguardo e guardarsi attorno, osservare
i paesaggi attraversati e la loro bellezza”.

Il workshop odierno ha consentito di raccogliere proposte di
modifica del tracciato, aggiornare lo stato di fatto in
un’ottica di condivisione totale del progetto. Tutte le proposte
inviate verranno prese in esame dal Tavolo tecnico che
effettuera’ tutti gli approfondimenti necessari per la loro
eventuale accettazione. Un elemento importante per la
valutazione delle proposte e’ che siano economicamente piu’
vantaggiose rispetto all’attuale tracciato. x

INTERNAZIONALIZZAZIONE,F.SALA: MISURE A SOSTEGNO DI STARTUP E PMI

“Con Finlombarda potremmo istituire un
fondo rotativo d’investimento pubblico e privato per finanziare
in particolare le piccole e medie imprese e startup, si tratta
di un mix che rappresenterebbe un’assoluta novita’ per favorire
l’internazionalizzazione delle nostre aziende”. L’ha detto il
vice presidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa,
Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese
Fabrizio Sala, durante il convegno ‘Mediterranean Strategic
Growth Forum’, organizzato a Roma dalla societa’ EY, in cui e’
intervenuto nel panel dedicato agli investimenti come strumento
di crescita.

INVESTIAMO SUL NOSTRO CAPITALE UMANO – “Il capitale umano della
Lombardia e’ invidiato in tutto il mondo, dobbiamo investire per
valorizzare questo spirito imprenditoriale, che rappresenta il
piu’ grande motore per la crescita economica e internazionale
delle nostre imprese” ha aggiunto il vice presidente.

SPORTELLO UNICO INTERNAZIONALIZZAZIONE – “La nostra strategia e’
quella di riunire tutti i soggetti che si occupano di
internazionalizzazione, istituzioni e associazioni di categoria,
abbiamo gia’ realizzato un tavolo di cooperazione e ora vorremmo
creare uno sportello unico, come punto di riferimento diretto
per le nostre imprese” ha detto il vice presidente Fabrizio
Sala.

POLITICHE REGIONALI VINCENTI – “Le politiche regionali – ha
concluso il vice presidente Sala – rappresentano una strategia
vincente, quando le regioni giocano in squadra e fanno rete tra
loro riescono ad emergere sul mercato globale, il successo dei
nostri network europei ne e’ un chiaro esempio”. x

AGRICOLTURA, FAVA: RICERCA E INNOVAZIONE NUOVE FRONTIERE PER LE IMPRESE

“Innovazione e ricerca sono la nuova
frontiera verso cui l’impresa agricola deve tendere, e non
possono essere avulse dal contesto di mercato. Due necessita’ da
cui non prescindere anche in un territorio di grande tradizione
come questo, dove agricoltura e zootecnia devono trovare
necessario riscontro sul mercato”. Cosi’ l’assessore regionale
all’Agricoltura Gianni Fava che, questa mattina, a Cremona, ha
aperto i lavori al convegno ‘Innovazione in agricoltura’
organizzato presso l’Istituto Tecnico agrario ‘Stanga’.

L’innovazione genetica sta cambiando l’agricoltura, per
soddisfare con nuove varieta’ mutate esigenze di mercato o
reperire nuovi geni patogeno – resistenti. “Investimenti e
capacita’ tecnologiche, poi – ha spiegato Luigi Cattivelli, del
Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’analisi
dell’Economia Agraria di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) –
consentono di costruire, realizzare piante con tutte le
caratteristiche che si possono immaginare, senza che si arrivi
per forza a un Ogm”.

GRANDI SFIDE – “Il livello gestionale, supportato dalle nuove
tecniche, e quello operativo, che riguarda la filiera del
valore, sono le due grandi sfide a cui sono attese le nostre
imprese – ha poi spiegato Fava -, gia’ da tempo impegnate a
massimizzare le economie in azienda. Lo sforzo e’ inutile se non
viene poi sostenuto dalla valorizzazione del prodotto. Possiamo
insistere a ottimizzare i costi, ma il possibile e’ gia’ stato
fatto. Occorre che quei prodotti abbiano un valore di mercato
adeguato. Quando il prezzo non giustifica i costi, gli
agricoltori devono trovare nuove modalita’ di approccio, penso a
nuove colture che hanno bisogno di essere sviluppate per
garantire rese analoghe in condizioni diverse di coltivazione.
Nel Psr, ad esempio, c’e’ uno strumento di incentivazione per
attivita’ piu’ compatibili dal punto di vista ambientale, ma per
farlo serve conoscenza, cultura e informazione”.

NUOVA FRONTIERA – “Guardare alle prospettive che diano
rendimento alle aziende e’ la nuova frontiera – ha detto in
conclusione l’assessore regionale –  che si raggiunge
migliorando qualita’ dei prodotti e ottimizzando i costi
d’impresa, con l’utilizzo di nuove tecnologie. Una sfida non
semplice, su cui anche la scuola e’ impegnata. L’attivita’
agricola non e’ qualcosa di banale: servono agricoltori
imprenditori ma con una cultura solida, perche’ la sfida e’ locale
e globale allo stesso tempo”. x

TURISMO, PAROLINI: REGIONE INVESTE SU RIQUALIFICAZIONE LIMONAIA ‘CASTEL’ A LIMONE DEL GARDA/BS

“Regione Lombardia sosterra’ il progetto
di manutenzione straordinaria della Limonaia del Castel a Limone
del Garda”. Ad annunciarlo e’ l’assessore regionale allo Sviluppo
economico Mauro Parolini al termine della seduta odierna di
Giunta che ha deliberato, su sua proposta, lo stanziamento di un
contributo di 90.000 euro per cofinanziare il piano di
interventi da 180.000 euro proposto dal Comune dell’Alto Garda.

ANNO TURISMO LOMBARDO – “Si tratta di un intervento di
manutenzione straordinaria e di conservazione molto atteso e con
un importante valenza turistica, che rendera’ ancora piu’
attrattivo l’immobile. In questo anno dedicato completamente al
turismo – ha commentato l’assessore Parolini – abbiamo deciso di
investire in questo progetto per contribuire a rendere ancora
piu’ bella ed accogliente la Limonaia e riportarla agli antichi
splendori. Alla luce del crescente numero di visite registrate
in questi ultimi anni, dare l’apporto a innalzare la qualita’ e
valorizzare la bellezza di questa struttura del ‘700 e’
un’operazione strategica che contribuira’ a far crescere
ulteriormente le visite e l’interesse dei turisti”.

PORTA ACCESSO A IDENTITA’ – “La Limonaia del Castel – ha
sottolineato Parolini – rappresenta anche una porta d’accesso
all’identita’ e alla memoria di questa comunita’ e dell’intero
lago, racconta un pezzo importante di storia economica e sociale
del Garda e la sua ricchezza architettonica e naturale e’ una
particolarita’ unica apprezzata da decine di migliaia di
visitatori ogni anno”.

ESPERIENZA DI VISTA PIU’ COMPLETA – “Questa operazione – ha
aggiunto l’assessore – e’, quindi, anche un’occasione per
riscoprire e valorizzare questo patrimonio storico e culturale e
rilanciare la Limonaia del Castel in un mercato fatto di turisti
sempre piu’ attenti ed attratti da esperienze di viaggio uniche.
Un intervento attento che rendera’ anche l’esperienza di visita
piu’ completa e suggestiva grazie, ad esempio, all’istallazione
di illuminazione a led, piu’ ecologica e attraente”.

PASSO IN AVANTI ATTRATTIVITA’ LAGO – “Sono certo che, se
opportunamente armonizzata e promossa con gli altri punti di
interesse dell’Alto Garda e con la straordinaria rete culturale
che Giordano Bruno Guerri e’ riuscito a sviluppare, anche
attraverso la preziosa partnership con Gardamusei – ha concluso
Parolini -, arricchira’ in modo esclusivo l’offerta esperienziale
del Garda e fara’ fare un ulteriore e significativo passo in
avanti nell’attrattivita’ turistica del lago”. x

1,7 MILIONI PER IMPRESE VITIVINICOLE

Con un provvedimento approvato dalla
Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura
Gianni Fava, sono stati stanziati 1,7 milioni di euro per il
settore vitivinicolo.
Destinatari del provvedimento micro, piccole e medie imprese
agricole e di trasformazione, grandi imprese con meno di 750
occupati e un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.

“In tempi record abbiamo aperto la misura investimenti sull’ocm
del settore vitivinicolo – ha commentato l’assessore
all’Agricoltura Gianni Fava – che da tempo i nostri viticultori
aspettavano. La conferenza Stato – Regioni si e’ pronunciata il 2
febbraio e noi, la settimana dopo, abbiamo scelto di aprire il
bando che andra’ incontro alle sempre forti esigenze di
ammodernamento degli impianti e di commercializzazione del vino,
in una logica che tenda a privilegiare l’aumento della
competitivita’ di una regione come la Lombardia sempre piu’ leader
sui mercati nazionali e internazionali per produzione
qualitativa e non per quantita’”.

SOSTEGNO A COMMERCIALIZZAZIONE – I contributi previsti sono
finalizzati a investimenti, materiali e immateriali, in impianti
di trattamento, infrastrutture vinicole e per interventi
finalizzati alla commercializzazione del prodotto. Il contributo
e’ destinato a coprire spese per investimenti tra i 5.000 e i
200.000 euro, con un sostegno massimo del 40 per cento per le
piccole e medie imprese, e un 20 per cento massimo per le
imprese piu’ grandi.
“Ancora un volta – ha detto il presidente della Giunta regionale
Roberto Maroni, presentando il provvedimento nella conferenza
stampa dopo giunta – dimostriamo attenzione alle piccole
aziende, che fanno piu’ fatica e hanno bisogno di maggiore
aiuto”. x

TRUMP, MARONI: INTENDO INVITARLO A MILANO

“Intendo invitare Donald Trump a
Milano. Il presidente USA ha confermato che partecipera’ al G7 di
Taormina, credo possa essere interessante anche per lui, fare
una tappa, prima o dopo, a Milano. Sentiro’ il ministro degli
Esteri e l’ambasciatore, quando verra’ nominato, e lo invitero’ a
Milano”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia,
Roberto Maroni, prima dell’inizio della cerimonia del Giorno
della memoria dei caduti nell’adempimento del dovere in corso a
Palazzo Pirelli. x

RICERCA E INNOVAZIONE, DEL GOBBO: UNA NO TAX AREA PER CHI INVESTE

Una ‘No tax area’ per chi investe in
ricerca e innovazione. E’ lo strumento che sta studiando
l’assessore regionale alla Ricerca, Universita’ ed Open
Innovation, Luca Del Gobbo, per favorire “l’insediamento di
imprese innovative nell’area Expo attraverso la
defiscalizzazione delle imposte regionali, comunali e statali”.
L’annuncio e’ stato dato questa mattina durante il convegno ‘Open
innovation in Lombardia: la sfida del partenariato
pubblico-privato. Strategie e casi di successo a confronto’ che
si e’ svolto al Belvedere di palazzo Pirelli e che ha messo a
confronto i massimi esperti del settore.

VOGLIAMO FAR CRESCERE NOSTRE IMPRESE – “Questo – ha spiegato Del
Gobbo – e’ uno degli altri tasselli che stiamo mettendo a punto
per far crescere ancora di piu’ le nostre imprese aumentando,
allo stesso tempo, il benessere dei nostri cittadini”. Il
percorso e’ iniziato con l’approvazione della Legge ‘Lombardia e’
ricerca’, “la prima a livello nazionale” e prosegue con la
volonta’ di prendere sul serio la sfida che arriva dal livello
nazionale.

LA LOMBARDIA RACCOGLIE LA SFIDA – “Molte volte – ha continuato
l’assessore – abbiamo sentito dire che l’innovazione e’ la leva
per far ripartire il Paese. Bene, la Lombardia ci sta perche’
siamo consapevoli che, nonostante le difficolta’, l’ecosistema
lombardo e’ davvero un’eccellenza”.

La Lombardia e’ infatti al primo posto in Italia per:
– investimenti in ricerca e innovazione: 7 miliardi di capitali
pubblici e privati, pari al 22,2 per cento del totale;
– per numero di Start up innovative: 1.183, pari al 21,8 per
cento del totale nazionale;
– per numero di brevetti depositati: 190.763 (dal 2005 al 2015),
pari al 28 per cento del totale nazionale e
– per gli investimenti in venture capital e private equity: 46
per cento del totale nazionale.

LA SUSSIDIARIETA’ – In questo contesto ‘fertile’, dunque, la
Giunta Maroni ha voluto concretizzare quella che e’ una
tradizione lombarda: la sussidiarieta’ orizzontale. “Ci siamo
chiesti – ha aggiunto Del Gobbo – come potessimo approvare un
provvedimento che fosse veramente d’aiuto per il settore della
Ricerca e dell’Innovazione, cosi da renderlo ancora piu’
protagonista. Con la Legge abbiamo quindi connesso il sistema
produttivo all’ecosistema della ricerca, facendo dialogare due
mondi che devono necessariamente camminare a braccetto”.

CHI INVESTE IN RICERCA E INNOVAZIONE CRESCE – “Perche’
quest’ultima legge – ha concluso Del Gobbo?- Perche’ chi investe
in R&I cresce”. E i dati dell’ultimo rapporto di Banca d’Italia
lo confermano. Il 2015 e’ stato un anno di ripresa per l’economia
lombarda, con una crescita del PIL dell’1,1 per cento. Le
imprese che hanno puntato sulla ricerca sono quelle in maggior
ripresa, con significativi aumenti del fatturato (+ 24, 2) e
delle esportazioni (+19,3) rispetto ai valori pre-crisi. x

LOMBARDIA-LIGURIA,MARONI: REGIONI CON DESTINO COMUNE

“Le nostre due Regioni hanno un
destino comune su molti fronti, dalle infrastrutture alla
cultura, dalla mobilita’ al turismo. Sono venuto volentieri a
questa festa inaugurale, che si svolge nella settimana del
Festival della canzone italiana, per testimoniare l’amicizia e
il forte legame fra la Lombardia e la Liguria”. Lo ha detto il
presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che questa
sera a Sanremo ha inaugurato, insieme al collega Giovanni Toti,
lo spazio #lamialiguria.

POTENZIALITA’ ENORME – “Abbiamo delle potenzialita’ enormi – ha
fatto presente il governatore – che vogliamo sviluppare insieme,
ad esempio all’interno della Macroregione delle Alpi. Fra
qualche giorno in Baviera ci sara’ la riunione di tutte le 48
Regioni di Eusalp, dobbiamo sfruttare queste occasioni anche per
rilanciare l’attrattivita’ turistica, che puo’ avere un impatto
molto forte e positivo sulla nostra economia”.

TRENO VELOCE – Parlando del progetto di treno veloce
Genova-Milano, rilanciato da Toti, Maroni ha confermato: “E’ un
impegno che abbiamo preso gia’ alcuni mesi fa. Stiamo trattando
con Trenitalia, non dipende solo da noi, ma c’e’ un impegno
comune. E quando due o tre Regioni si mettono insieme, aumentano
la loro forza contrattuale nei confronti di Roma”. x