Qualità del vino prima che quantità, promozione del territorio e delle sue specificità, valorizzazione del paesaggio. Queste le linee guida tracciate dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia Fabio Rolfi all’avvio della vendemmia in Oltrepò Pavese alla Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico (Pavia).
“Non dobbiamo inseguire la quantità, ma la qualità – ha detto l’assessore Fabio Rolfi -, il nostro primo obiettivo deve essere posizionare più in alto la nostra bottiglia per prezzo, grazie al valore del prodotto”. “E venendo all’Oltrepò Pavese che ci ospita – ha continuato – dobbiamo dire che siamo in un territorio di cui si parla a volte per problemi, ma che, se fa squadra, ha grandi potenzialità”.
“L’Oltrepò – ha sottolineato Rolfi – ha tutte le qualità per vincere, grazie alle sue aziende, al suo magnifico territorio e alle sue tipicità, la battaglia sul mercato aumentando le sue quote di vendita di vino, ma non solo”.
“È già stata approvata la legge regionale che prevede il 100% di vini lombardi negli agriturismi della nostra regione – ha ricordato l’assessore – e lavoriamo affinché anche i ristoranti abbiano, come prima pagina della carta dei vini, quelli lombardi”. “Nei prossimi mesi daremo il via all’Osservatorio regionale della Carta dei vini per capire il posizionamento delle nostre etichette nelle carte dei vini di Milano”.
“Credendo nel valore delle aziende agricole e vitivinicole lombarde – ha spiegato l’assessore Rolfi – sosterremo, per la prima volta, in primavera, la presenza della Lombardia, con le sue aziende, alla più grande manifestazione vitivinicola, ProWein di Düsseldorf (Germania)”. “Un B2B dove – ha aggiunto – la Lombardia porterà qualità e specificità dei territori”.
“Il vino e le sue bottiglie – ha affermato l’assessore Rolfi – sono le prime vetrine per il territorio, per i vari luoghi della nostra Lombardia che ha una vastità di vini che copre l’intera gamma”. “Con la qualità dei vini e le loro varietà – ha concluso -, la Lombardia saprà regalare quelle emozioni sensoriali che gli appassionati di enoturismo cercano”.