“La sostenibilità rappresenta la nuova sfida del tempo che abbiamo di fronte e sarà possibile un modello di sviluppo per il futuro solo se sarà sostenibile”.
Lo afferma l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo nella giornata conclusiva del Forum regionale per lo Sviluppo Sostenibile, dedicata rapporto tra etica e sostenibilità tra il comportamento dell’uomo e l’ambiente.
“La Lombardia ha imboccato il binario verso lo sviluppo sostenibile e vuole trainare tutto il Paese in questa direzione per il futuro – prosegue -. Si sono conclusi 3 giorni di riflessione sulla sostenibilità che deve essere traino e scelta per le politiche di sviluppo che riguardano tutti i settori”.
“Regione Lombardia – prosegue Cattaneo – ha il compito di assumersi una leadership nella transizione ecologica, nella consapevolezza che questo corrisponda alle esigenze del bene comune e che guardi a uno sviluppo che duri nel tempo. E l’etica della sostenibilità ci costringe a riflettere sulle radici di quanto stiamo facendo, mettendo in campo politiche costruite su soluzioni che scommettono sulle buone relazioni tra uomo e ambiente e sulla capacità delle persone di arrivare a comportamenti virtuosi”.
“L’approccio di Regione Lombardia – fa notare l’assessore – è un approccio sussidiario, che guarda ai cittadini, alle imprese, alle associazioni come risorse per costruire la via verso questo nuovo modello si sviluppo. Uno sviluppo che guarda all’ambiente e che crede che l’ambiente ne sia il motore”.
“Questa legislatura sta mettendo in atto politiche che traducono in fatti concreti questo pensiero. Lo stiamo facendo attraverso l’Osservatorio sull’economia circolare e la transizione energetica – ricorda ancora Cattaneo – con il Protocollo Lombardo per lo sviluppo sostenibile, con questo primo Forum per la sostenibilità, con la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, che stiamo scrivendo con il contributo di tutti, delle imprese, delle università, delle associazioni, attraverso un approccio sussidiario, con il Piano di gestione dei rifiuti verso l’economia circolare e con il Piano Energia e Clima”.