RENTING

Un guardaroba infinito con il fashion renting. Ecco dove e come noleggiare abiti e accessori firmati, non solo in occasione di un matrimonio o un evento con dress code. La monotonia di un armadio costruito su capi basici, può trovare slancio con i servizi di fashion renting, cioè l’affitto temporaneo di capi e accessori. In questo modo si acquista solo l’essenziale ma non si rinuncia al desiderio di reinventarsi per un’occasione speciale.
Oltre ad avere a disposizione un armadio condiviso e ricco di tantissimi vestiti e accessori da abbinare, avrete la possibilità di avere una consulenza di styling per ottenere un outfit da cerimonia perfetto, tantissimi consigli che vi permetteranno di interpretare con estro il tema scelto dagli sposi: boho-chic, gardening, night luxe, barocco, minimal, moderno, New Deco. L’occasione per osare con una pochette metallizzata o intrecciata, indossare un paio di sandali preziosi o dal tacco vertiginoso o di sfoggiare un meraviglioso abito che avete visto in passerella. Un guardaroba infinito a disposizione, proprio come ci insegna l’efficiente assistente di Carrie Bradshaw! Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

NOVECENTO ITALIANO

Mercoledì 29 giugno 2022 alle ore 18:30, le porte del Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi si aprono per presentare il poderoso volume di Elena Pontiggia STORIA DEL NOVECENTO ITALIANO. Poetiche e vicende del movimento di Margherita Sarfatti 1920-1932, edito da VAF, Fondazione Stiftung – Allemandi. Ne parlano con il conservatore del Museo Antonio D’Amico, l’autrice Elena Pontiggia e lo storico dell’arte Luigi Sansone.

Il volume è l’esito di oltre vent’anni di studi di Elena Pontiggia che ha ricostruito la storia del Novecento Italiano, uno dei più importanti movimenti di ideali classici del XX secolo. Con un linguaggio chiaro e leggibile ne analizza la poetica, incentrata sulla volontà di ricomporre una forma solida e volumetrica. Racconta poi, con una mole di dati poco noti e un ricco apparato di immagini, l’avventura novecentista: le vicende di un piccolo gruppo di artisti, che si forma a Milano nel 1922 intorno Margherita Sarfatti, critica d’arte, e all’artista Mario Sironi. Ricostruisce la storia delle mostre che nella seconda metà degli anni Venti, in tutta Europa, hanno promosso il Novecento Italiano, accogliendo le opere di tanti grandi pittori e scultori, da Carrà a Casorati, da Wildt ad Arturo Martini, da Campigli a de Chirico, e molti altri ancora.

Come si legge nell’introduzione dell’autrice, la ricerca e la scrittura muovono entro questioni ancora aperte: «la dimensione allargata del Novecento Italiano che, se non può essere identificato con le centinaia di artisti presenti nelle sue mostre (…), non deve nemmeno essere ridotto ai Sette (Sironi, Bucci, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig, Oppi)»; il «il ruolo di altri artisti che sono stati oggettivamente vicini al gruppo sarfattiano, partecipando a tutte, o quasi, le sue mostre»; la «poetica» del Novecento Italiano, «il suo concetto di sintesi, e le sue suggestioni platoniche, la sua aspirazione a una moderna classicità, la sua contrapposizione all’impressionismo, al divisionismo, all’eclettismo, al simbolismo, al realismo ottocentesco».

Fondato sulla profonda conoscenza del corpus storiografico dedicato nel tempo al Novecento Italiano e, soprattutto, arricchito di nuovi dati emersi dalla consultazione e dall’analisi di documenti inediti o poco noti conservati negli archivi di Margherita Sarfatti, di Alberto Salietti e di Arturo Tosi, il volume di Elena Pontiggia si offre come capitolo essenziale per l’approfondimento e la rilettura della costellazione novecentista e della scena artistica italiana della prima metà del XX secolo.

Come sempre la Casa Museo Bagatti Valsecchi, situata nel cuore di Milano, rappresenta la cornice perfetta per raccontare uno spaccato di storia del Novecento, di cui la famiglia Bagatti Valsecchi ha fatto parte, grazie alla sua partecipazione alla vita milanese da fine Ottocento fino agli anni Settanta del Novecento e ancora oggi come simbolo della città di Milano grazie alla sua apertura al pubblico nel 1994.

Il volume STORIA DEL NOVECENTO ITALIANO. Poetiche e vicende del movimento di Margherita Sarfatti 1920-1932 è arricchito da un apparato iconografico che accompagna la lettura dei quattordici capitoli del libro e comprende 290 illustrazioni di dipinti e sculture appartenenti a collezioni museali e di un cospicuo numero di opere appartenenti alla collezione di Volker Feierabend – creatore della Fondazione VAF-Stiftung – oggi in deposito al Mart di Trento e Rovereto.

MEDITERRANEO

Avrei trovato un elegante hotel con spa nella splendida Nizza, con vista sulla città e piscina panoramica all’ottavo piano.  Posizione abbagliante, bella per natura, questa sofisticata città della riviera francese attira da tempo visitatori con una sensibilità particolare per l’estetica. Un tempo la casa dell’artista Henri Matisse, ma oggi luogo ideale per un week-end sulle rilassanti acque blu del Mediterraneo e sulla magnifica terrazza  dello Splendid Hotel gustando piatti di tapas, snack e cocktail, perfetta per un drink con vista sul tramonto. Inoltre nella tranquilla spa troverete sale per trattamenti, un hammam, una vasca idromassaggio, una sala relax e un centro fitness per trattamenti rigeneranti. C’è anche un piccolo negozio, specializzato in prodotti Decléor e Phytomer. 

SERATA PICCANTE

Oggi un piatto estremamente raffinato e sfizioso. Gli occhi saranno i primi ad essere sedotti non appena ve lo troverete di fronte grazie alla sua natura scenografica e afrodisiaca. Capesante con pane carasau,crema di zafferano e peperoncino. Un piatto estremamente bilanciato caratterizzato da un connubio perfetto tra la cremosità della salsa allo zafferano, la carne morbida e delicata dei crostacei, e la nota piccante del peperoncino. Inutile dire che alla fine la scarpetta sarà dobbligo con il pane carasau che con la sua croccantezza si contrappone alla tenera e seducente consistenza della capasanta . Stiamo parlando di un vero e proprio piatto gourmet. Il potere afrodisiaco della capasanta viene poi elevato ai massimi livelli con il peperoncino che contribuisce a dare una buona dose di carattere alla delicatezza della crema allo zafferano.  Un piatto del genere deve essere accompagnato da un vino bianco dal profilo raffinato ed elegante, di bella freschezza.  La cucina italiana con la sua raffinatezza viene spesso associata alla seduzione, ma per come la vedo un piatto del genere è una vera e propria lettera d’amore…  Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

ABBONAMENTO MUSEI

Da oggi, ogni giovedì – fino al 21 luglio e dopo la pausa estiva, ogni giovedì, dal 1 al 29 settembre – sulle principali piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast) un podcast per scoprire il patrimonio Unesco della Lombardia.

Al via ‘Tanteanime’, la serie podcast prodotta da Chora Media in collaborazione con Abbonamento Musei e Regione Lombardia. Nel corso di dieci episodi, lunghi venti minuti, i ricercatori e travel blogger Alessio Realini e Cécile Berranger, costruiscono un viaggio audio fra dieci siti Unesco della Lombardia.

Dal villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, alle testimonianze su pietra delle prime comunità umane della Valle Camonica, passando per i segreti dei Gonzaga fino ad arrivare al treno in alta quota del Bernina. Ascoltando ‘Tanteanime’ si ha modo di scoprire posti sorprendenti, lontani dagli itinerari turistici più comuni. I 10 episodi riguardano il villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, le incisioni Rupestri della Valle Camonica, il percorso ferroviario che, da Tirano (SO), arriva fino a St. Moritz a bordo del treno rosso del Bernina. Ed ancora il Sacro Monte di Varese, parte di un complesso devozionale unico diffuso tra Lombardia e Piemonte, Mantova e Sabbioneta, le due città ideali del Rinascimento, i monasteri longobardi tra Varese e Brescia e la chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio, gli insediamenti palafitticoli dell’Isolino Virginia, nel lago di Varese. Infine, le fortificazioni cinquecentesche di Bergamo costruite dalla Serenissima, il Monte San Giorgio e la sua testimonianza dell’era del Triassico, ed il Cenacolo vinciano e la Basilica di Santa Maria delle Grazie, a Milano.

“Il patrimonio Unesco di Regione Lombardia – dichiara l’assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli – ammonta a ben 21 riconoscimenti. Si tratta del patrimonio regionale più consistente a livello nazionale e anche internazionale. Il primo riconoscimento italiano fu proprio in Lombardia, con le incisioni rupestri camune, divenute patrimonio dell’umanità il 26 ottobre 1979, quando sconfissero un’agguerrita concorrenza. Proprio il patrimonio materiale rappresenta la spina dorsale dei riconoscimenti Unesco lombardi. L’impegno di Regione Lombardia nella promozione e della valorizzazione dei siti Unesco è costante e importante. Mettere in connessione, quanto meno sul piano divulgativo, ricorrendo ai podcast, i siti del patrimonio materiale e i musei che ne custodiscono i segreti è un’operazione intelligente, dalla quale è lecito attendersi un incremento di attrattività degli stessi siti e dunque uno sviluppo di accessi, alla scoperta dei misteri connessi all’identità culturale lombarda”.

AL PIANO

Continua la programmazione di Stasera al Museo. Nel segno delle donne del Museo Bagatti Valsecchi, questa sera alle 19:30 con il duo pianistico Emanuela Piemonti e Monica Cattarossi, la voce recitante di Lucia Vasini e con la direzione artistica di Stelia Doz, che presentano il concerto “Donne al pianoforte”. Tre donne protagoniste di tre diverse epoche: la sconosciuta Amata Immortale di Beethoven; Clara, amica di Johannes Brahms e moglie di Robert Schumann; Germaine Tailleferre, unica musicista nel Gruppo dei Sei, a Parigi, sensibile ai nuovi grandi cambiamenti dell’arte nel Novecento che rinuncia perfino al cognome del padre per affermare la propria creatività. Ecco alcune testimonianze della loro arte, nella loro stessa creatività o nell’influenza che ebbero presso i grandi compositori a cui hanno ispirato capolavori indimenticabili. In collaborazione con Serate Musicali.

CITY BREAK

Tornerei volentieri all’elegante vita urbana nel centro di Londra. L’ Amano Covent Garden, il primo hotel internazionale del gruppo, è un nuovo lussuoso spazio a pochi passi da alcuni dei migliori teatri, boutique, ristoranti e pub della capitale. Oltre a una posizione superbamente centrale, abbraccia un design di alta qualità, un’atmosfera di benessere e concetti distintivi di cibo e bevande. Anche per un week end, serate memorabili nel cocktail bar interno, o magari “verso le nuvole” con un drink nello sky bar, viste panoramiche e un DJ per nuove vibrazioni musicali. Design urbano unico con letti comfort vestiti con lussuose linee bianche e bagni ​​con morbidi articoli da toeletta per un tocco di glamour in più.

TRAFFIC ZONE

Lamborghini, Ferrari, Maserati, Mercedes are just some of the brands parked in front of the sumptuous shops on the main street of the fashion district. Although it has all the features to be a pedestrian street, it is not as the traders prefer that their customers can have the convenience of parking their car comfortably while shopping. This is just one of the many curiosities that characterize this exclusive luxury street.

PARENTELE

Oggi vi parlerò di un altro prodotto iconico del nostro paese che gli amanti della carne conosceranno sicuramente bene. La mortadella è indubbiamente uno dei salumi più amati d’Italia tipico della tradizione gastronomica Bolognese. Si tratta di un grosso insaccato realizzato con carne di suino cotta a cui vengono aggiunti cubetti di grasso di maiale. Generalmente la parte dura del collo. Viene in fine aromatizzata con granelli di pepe nero, pistacchi e un po’ più raramente anche di bacche di mirto. Inutile dire quanto sia golosa. Basta la sola vista per scatenare l’acquolina in bocca ed è in grado di restituire un’esperienza assolutamente appagante anche solo come  semplice accompagnamento nel pane o servita  in cubetti come antipasto o negli aperitivi. Tuttavia se ne fa un largo impiego anche per ricette più elaborate. Rappresenta infatti il ripieno principale dei celebri tortellini oppure la si può vedere come protagonista nel gattó di patate, nella frittata di uova di quaglia o avvolta da una fonduta di gorgonzola con delle perle di patata croccanti. Un prodotto geniale che risale fin dall’epoca romana goloso quanto il salame ma con la possibilità di essere impiegato anche in ricette molto più prestigiose. Agli italiani in cucina la fantasia non è mai mancata e questa ne è l’ennesima prova. Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

IN AUTODROMO

Proseguono fino a domenica 19 giugno le iniziative del Milano Monza Open-Air Motor Show.

Restano in esposizione fino a dopodomani in Piazza Duomo le super-car da sogno che hanno sfilato alla Premiere Parade.

Da domani, sabato 18 giugno, sono in programma le giornate monzesi della kermesse in grado di rappresentare lo stimolo per la ripresa di questo settore così importante per l’economia e l’innovazione in Italia.

A Monza è previsto il passaggio della 40esima edizione della storica 1000 Miglia nella quarta e ultima tappa della gara: gli equipaggi cominceranno a entrare in Autodromo alle 11, preceduti dalla sfilata del Tributo Ferrari, per effettuare l’ultima prova cronometrata valevole.

Nel tardo pomeriggio si replica con una sfida cronometrica (di regolarità) riservata alle super-car lungo lo stesso tracciato percorso dalle auto d’epoca.

Infine, domenica 19, giornata riservata ai proprietari di questi bolidi da sogno che hanno rombato in Piazza Duomo: gli appassionati potranno girare sulla pista monzese di Formula Uno (di cui ricorre quest’anno il centenario) con le loro auto prima della parata finale denominata ‘Cars&coffee’ in programma fino alle 19.

Mimo 2022 ha tra i suoi focus tematici Innovazione e Ricerca, deleghe di cui è titolare in Giunta regionale l’assessore Fabrizio Sala: “Questo evento conferma il ruolo dell’industria automobilistica nel nostro Paese. L’innovazione e le tecnologie applicate al campo della mobilità – ha commentato – rappresentano la nuova sfida per il futuro delle grandi aree metropolitane per risolvere i problemi di traffico e di inquinamento ambientale”.

“La nostra strategia – ha proseguito – è alimentata dal confronto e dal coinvolgimento non solo dei player industriali, ma anche della cittadinanza: proprio lo scorso 11 giugno, nell’ambito del progetto europeo Transform, abbiamo costituito una Giuria di cittadine e cittadini residenti in Lombardia, chiamati a esprimere suggerimenti e raccomandazioni sulle nostre policy di mobilità data-driven”.

“Siamo convinti che l’innovazione sia tale – ha concluso – solo quando risponde a un bisogno effettivo delle persone, bisogno che deve essere conosciuto ed espresso”.