SCUOLAZOO

Questa mattina a Palazzo Lombardia l’assessore regionale ai Giovani, Comunicazione e Sviluppo Città metropolitana, Stefano Bolognini, e il Presidente di OneDay Group, di cui fa parte lo storico brand ScuolaZoo, Paolo De Nadai, hanno firmato il manifesto ‘Generazione Lombardia’, un documento redatto da giovani under 35 lombardi e parte integrante e fondamentale della legge regionale conosciuta come ‘La Lombardia è dei Giovani’.

“Ringrazio Paolo De Nadai – ha dichiarato l’assessore Bolognini – perché ha voluto partecipare personalmente alla firma del manifesto dei giovani ‘Generazione Lombardia’, sottoscrivendone l’idea e i contenuti. Soprattutto, l’evento di oggi conferma e rinsalda ancora di più il rapporto tra Regione Lombardia e OneDay Group, il cui brand ScuolaZoo rappresenta davvero un punto di riferimento per la GenZ e, più in generale, all’interno del mondo giovanile”.

“Nel manifesto ‘Generazione Lombardia’ – ha spiegato l’assessore Bolognini -, i giovani hanno messo nero su bianco le loro proposte per il futuro della Lombardia. Ci hanno illustrato gli obiettivi ai quali vorrebbero che Regione Lombardia e le istituzioni si ispirassero su temi molto importanti e sentiti quali l’istruzione, la formazione, il lavoro, la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale, le pari opportunità e la partecipazione giovanile”.

“I giovani – ha concluso Bolognini – devono essere coinvolti, ascoltati, incoraggiati. Devono essere protagonisti. E oggi, nei loro confronti, abbiamo rinnovato ad una sola voce un impegno molto importante: quello di continuare ad essere al loro fianco nel costruire la Lombardia del futuro”.

“Come gruppo OneDay – ha commentato Paolo De Nadai, presidente di OneDay Group e fondatore di ScuolaZoo&WeRoad – rappresentiamo, attraverso le nostre company milioni di ragazze e ragazze di tutta Italia, le loro necessità e i loro bisogni sono al centro delle nostre attività quotidiane. Sono ancora più contento quando il nostro sforzo si unisce a quello delle istituzioni. Infatti insieme, grazie alla nostra complementarità – ha concluso De Nadai – riusciamo davvero ad avere un forte impatto sulla presente e sul futuro delle nuove generazioni.

ARTE DELLA FUGA

Al Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi, Domenica in collaborazione con l’Associazione Omaggio al clavicembalo, sarà protagonista L’Arte della Fuga, l’ultima opera di Bach, il suo testamento spirituale, una rielaborazione in chiave contrappuntistica di un tema musicale in quattro voci. L’esecuzione è affidata a un quartetto d’archi e clavicembalo, intervallata da intriganti letture di brani tratti da La piccola cronaca di Anna Magdalena Bach, una poesia di T.S. Eliot contenuta nella raccolta Quartet, e il Magnificat, dal primo libro del Vangelo di Luca.

MONDO DI LEO

“Regione Lombardia è molto attenta a tutte le situazioni che attengono alle disabilità legate alla neuropsichiatria. Abbiamo fatto sicuramente molto , sia da un punto di vista sanitario, garantendo numerose prestazioni, sia da un punto di vista socio-sanitario. Siamo anche intervenuti direttamente per prevedere finanziamenti e sostenere progetti legati al disturbo dello spettro autistico”.

Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, durante il suo intervento alla presentazione stamattina a Milano, de ‘Il Mondo Di Leo’, primo progetto multimediale inclusivo che racconta, con un cartone animato, le avventure di un bambino con disturbo dello spettro autistico.

La presentazione si è aperta con il saluto, in collegamento video, del ministro delle Disabilità Alessandra Locatelli, già assessore lombardo a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità.

Nato da un’idea di Eleonora Vittoni ed Emanuela Cavazzini e prodotto da Brand-Cross ‘Il Mondo Di Leo’ è una serie tv animata per Rai Kids in onda dal 28 novembre su Rai YoYo e RaiPlay, realizzata con il contributo del
Ministero della Cultura. Il progetto multimediale prevede, oltre alla serie tv, un libro edito da Piemme Edizioni – Il Battello a Vapore, cui seguirà il lancio di un’App di gioco educational, una raccolta fondi benefica con opere originali NFT e un contest che inviterà i bambini a creare nuovi personaggi de ‘Il Mondo di Leo’.

“Mi rendo conto – ha aggiunto Fontana durante il suo intervento – che ci siano ancora delle criticità o delle situazioni da migliorare. Da parte di Regione c’è la volontà di affrontare questi temi con grande determinazione”.

“Senza entrare nel merito delle valutazioni scientifiche, credo che iniziative come questa – ha concluso Fontana – possano essere utili e interessante sia per i ragazzi affetti dal disturbo dello spettro autistico, sia per tutti noi, per avvicinarci emotivamente a queste situazioni”.

TORRONE 2022

I migliori torroni d’Italia si danno appuntamento tra le vie del centro di Cremona dal 12 al 20 novembre per la storica ‘Festa del Torrone’, giunta alla quindicesima edizione.

L’evento è stato presentato a Milano, Palazzo Pirelli, alla presenza tra gli altri degli assessori regionali Stefano Bolognini (Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione) e Lara Magoni (Turismo, Marketing territoriale e Mode) e del presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.

Nove giorni interamente dedicati al dolce di Natale per eccellenza, dal torrone friabile a quello morbido, alle mandorle o alla nocciola.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Cremona e dalla Camera di Commercio di Cremona con il contributo di Regione Lombardia.

“La ‘Festa del Torrone’ – afferma l’assessore regionale Stefano Bolognini – rappresenta una grande occasione per ‘celebrare’ uno dei tanti tesori enogastronomici della nostra regione. Un prodotto storico che è al 100% locale e lombardo e che, come Regione, puntiamo a valorizzare sempre di più utilizzando tutti gli strumenti di comunicazione istituzionale e marketing territoriale a nostra disposizione. La Lombardia e l’Italia, del resto, possiedono un patrimonio ineguagliabile di eccellenze Made in Italy ed è fondamentale aumentarne in misura sempre maggiore la promozione, anche amplificando la comunicazione di grandi ed importanti eventi come la Festa del Torrone e facendone da cassa di risonanza”.

“Le tradizioni enogastronomiche lombarde – sottolinea l’assessore regionale Lara Magoni – rappresentano un driver fondamentale per il turismo dei territori. In tal senso, la ‘Festa del Torrone’ è l’esempio lampante di come un prodotto tipico del Cremonese possa diventare un brand simbolo del Made in Lombardia nel mondo. Capace di veicolare profumi e sapori tradizionali e farli diventare un tratto identitario delle nostre terre. Il turista ormai ha modificato l’approccio alla destinazione ed è alla ricerca di esperienze uniche, sensazioni da ricordare e che lo riportino a vivere momenti indimenticabili: in tal senso, il torrone funge da elemento attrattivo per la nostra Lombardia, in grado di coinvolgere migliaia di visitatori che accorrono a Cremona per assaggiare una chicca realizzata secondo la ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione. L’arte culinaria lombarda si conferma, dunque, fondamentale per valorizzare le eccellenze locali ed amplificare l’attrattività turistica dei nostri territori”.

ARCHIVI

Regione Lombardia apre i propri archivi e pubblica on line gli inventari relativi al patrimonio documentario prodotto dalla Giunta regionale dal 1970 al 2014 sul sito www.archivi.regione.lombardia.it

Alla presentazione dell’iniziativa, la prima del genere in Italia, sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli e la Soprintendente archivi e biblioteche della Lombardia, Annalisa Rossi.

“La Lombardia è la prima regione che è stata in grado catalogare, organizzare e mettere a disposizione i propri archivi – ha sottolineato il presidente Fontana – e questo testimonia la volontà di essere trasparente cogliendo l’importanza di offrire la possibilità a studiosi e cittadini di esaminare e valutare documenti tutto che hanno fatto la storia della Regione”.

“Il patrimonio che rendiamo disponibile – ha proseguito – è costituito da atti amministrativi e da piccole opere d’arte, come il progetto delle facciate del grattacielo Pirelli”.

“Voglio ringraziare – ha detto ancora il governatore – la Soprintendenza archivistica, che ci ha affiancato in quest’operazione, gli archivisti di CAeB a cui va il merito di questo enorme lavoro, i funzionari e dirigenti regionali che hanno seguito e realizzato il progetto ma, in particolar modo, le decine di milioni di cittadini lombardi che, dal 1970 a oggi, hanno prodotto, insieme all’ente Regione, quanto conservato nel nostro prezioso Archivio”.

Presso la Biblioteca Tremaglia, ubicata al primo piano di Palazzo Lombardia, nasce un luogo della cultura e della trasparenza amministrativa, direttamente gestito dalla Direzione Centrale Bilancio e Finanza, con il sostegno della competente Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, che rende pubbliche le informazioni relative a decine di milioni di documenti, conservati in circa 35 chilometri lineari, descritti in decine di inventari (per un totale di più di 100.000 unità documentarie, per oltre 30.000 pagine di descrizione archivistica).

“L’apertura al pubblico dell’Archivio storico della Giunta di Regione Lombardia – ha commentato l’assessore Galli – rappresenta un traguardo davvero rilevante in quanto consente l’accesso, anche da remoto, allo straordinario patrimonio documentale prodotto negli oltre cinquant’anni di lavoro del governo lombardo. È doveroso trattare questi documenti alla stregua di veri e propri beni culturali per il loro valore intrinseco di testimonianza storica”.

“Nei fatti, la loro funzione originaria di atto normativo, una volta esaurita l’utilità istituzionale e amministrativa contingente che li ha resi necessari – ha spiegato – muta fino ad assumere un valore più ampio, di natura strettamente storico e culturale. Il processo di decantazione in archivio trasforma in via definitiva l’atto amministrativo in una fonte storica fondamentale, ossia in un testimone privilegiato dei processi evolutivi e decisionali dell’istituzione regionale nel suo divenire”.

“L’Archivio storico della Giunta di Regione Lombardia, che mette insieme una mole di documenti davvero ragguardevole – ha concluso Galli – sarà accessibile on line e i documenti consultabili nei locali della Biblioteca ‘Marzio Tremaglia’ dell’Assessorato regionale alla cultura”.

SMART&HACK

Parte da Milano il gran premio nazionale dei talenti senza scopo di lucro, ‘Smart&Hack’, acronimo delle parole inglesi ‘smart’ e ‘hackathon’, rispettivamente ‘intelligente’ e ‘maratona’.

Dedicato al tema della ‘Smart city: l’ecosistema per le città del futuro’ e promossa dall’agenzia per il lavoro Risorse con il patrocinio della Regione Lombardia, la competizione (che si svolgerà in modalità remota per i concorrenti mercoledì 23 novembre, con la proclamazione del team dei vincitori giovedì 24 è stata presentata a Palazzo Isimbardi alla presenza dell’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli.

A partecipare alla competizione nazionale – ideata durante la pandemia nel corso del 2020 e della quale sono giù state realizzate le edizioni di Cuneo, Torino e Rimini – saranno più di 100 giovani innovatori delle università italiane tra cui l’Università degli Studi di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l’Università Sapienza di Roma e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, così come gli studenti degli istituti tecnici superiori di diverse regioni italiane.

NUOVO SHOP

Con l’apertura della mostra La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700, il Museo Bagatti Valsecchi inaugura anche uno shop completamente rinnovato che accoglierà i visitatori che varcheranno la soglia di via Gesù 5 con un nuovo look, una ricca offerta editoriale e una vasta proposta di merchandising.

Tutto questo è stato possibile grazie alla partnership con Manifattura di Domodossola S.p.A. che ha realizzato gli arredi e che, con il marchio Athison, ha creato una serie di prodotti in esclusiva brandizzati con alcuni dei simboli più iconici del Museo.

Nel cuore del quadrilatero del lusso milanese, il Museo Bagatti Valsecchi si conferma con il nuovo shop anche luogo di moda e lifestyle, facendosi ispirare dalla raffinatezza e dall’eleganza che sempre hanno contraddistinto i fratelli Bagatti Valsecchi nella scelta dell’arredamento della propria dimora fin dalla fine dell’Ottocento.

Non è un caso infatti che, in questa operazione di restyling, sia stata coinvolta proprio Manifattura di Domodossola S.p.A., storica azienda piemontese nata nel 1913 e leader nella produzione di intrecciati destinati al mondo della moda, dell’arredamento e della calzatura realizzati con ogni tipo di pelle e materiale, con preferenza per le fibre naturali.

Un’azienda a conduzione familiare che fin dalla sua fondazione ha puntato sempre sul Made in Italy e l’innovazione e oggi, a più di un secolo di distanza, vanta al proprio interno l’intera filiera produttiva, gestendo tutte le fasi di lavorazione: i macchinari per la trecciatura e i grandi telai su cui vengono realizzati i famosi intrecci, il reparto per la lavorazione del cuoio e quello per la ceratura dei filati.

Un’intera divisione aziendale è dedicata allo sviluppo di materiali per l’interior design di lusso ed è proprio con questi che è stato progettato l’arredamento dello shop del Museo Bagatti Valsecchi: le pareti presentano un luminoso intreccio di rame dorato, mentre il desk all’ingresso e le aree espositive dei prodotti sono impreziosite da dettagli in pelle intrecciata. Grande cura è stata riservata anche all’illuminazione curata da Album Italia S.r.l., che contribuisce a creare un ambiente ancora più caldo e intimo, come una Casa – Museo quale il Bagatti Valsecchi vuole essere.

Ma la collaborazione con Manifattura di Domodossola non finisce qui, perché attraverso Athison, il suo marchio di alta pelletteria, ha creato e realizzato una ricca varietà di merchandising in esclusiva per il Museo.

Un portachiavi con un timbro a rilievo con lo stemma Bagatti Valsecchi, un bracciale con tre frasi in latino scelte tra i motti che si possono trovare nelle varie stanze del Museo.

Nulla è lasciato al caso, ci sarà anche la possibilità di abbinare ai propri acquisti un packaging esclusivo creato ad hoc: una scatola in latta con un rilievo che riprende la tappezzeria dello studiolo di Fausto Bagatti Valsecchi.

Oltre agli accessori di punta del brand, verrà presentata una capsule collection di quattro borse in tre varianti colore con l’intreccio ispirato alla decorazione del Salone d’Onore.

Tradizione, artigianalità, stile, ricerca e sviluppo, cultura e bellezza sono alcuni dei concetti chiave che contraddistinguono Manifattura di Domodossola e che si sono perfettamente sposati con lo stile e la mission del Museo Bagatti Valsecchi.

IL CARTELLONE

Continuano anche a novembre gli appuntamenti di Stasera al Museo. Nel segno delle donne, il ricco cartellone a cura del conservatore Antonio D’Amico che anima il Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi per celebrare la grazia e la forza del femminile attraverso la musica e il teatro. Per Domenica 20, concerto “L’arte della fuga”, mentre Mercoledì 23 novembre 2022 lo spettacolo “Una marchesa ad Assisi”, a chiudere Domenica 27 alle ore 16, il concerto Now je spring is come.

 

 

 

 

 

IERI E OGGI

Il quadrilatero della moda di Milano svela la sua storia dei secoli passati grazie al progetto “Montenapoleone ieri e oggi”, un’esperienza in realtà aumentata fruibile tramite una guida e un’applicazione che porta il visitatore indietro nel tempo tra fine Ottocento e inizio Novecento. Ciceroni d’eccezione sono i fratelli Giuseppe e Fausto Bagatti Valsecchi che raccontano come si viveva nel quartiere in quegli anni, proprio loro che arredarono la dimora di famiglia facendosi ispirare dalle abitazioni del Cinquecento lombardo e dando vita alla Casa Museo che oggi tutti conosciamo.

Chi frequentava quelle strade? Quando si è smesso di andare a cavallo? Ci sono botteghe sopravvissute nel tempo? Il teatro Manzoni è sempre stato dove si trova ora? Che impatto hanno avuto le guerre sul quartiere? Queste sono solo alcune delle domande a cui sarà possibile rispondere grazie al progetto “Montenapoleone ieri e oggi”, realizzato da Alkanoids con Manolo Turri, Maria Cristina Cipriani e Yuh Kuo Tai, in collaborazione con il Museo Bagatti Valsecchi e con la società eArs, e grazie al contributo di InnovaMusei, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Fondazione Cariplo.

Suggestioni sonore, voci, racconti, immagini d’epoca, vecchie pubblicità, brevi filmati che vanno a comporre una narrazione variegata e avvincente, sono questi gli ingredienti di “Montenapoleone ieri e oggi”: un’esperienza in realtà aumentata che attraverso una guida cartacea e un’applicazione porta il visitatore alla scoperta delle origini del “Quadrilatero della moda”, per meglio conoscere la sua storia e l’evoluzione che l’ha portato a diventare da quartiere di botteghe a distretto del lusso, con il Museo Bagatti Valsecchi protagonista della sua vita culturale.

Se tutti sanno come appare ora il quartiere Montenapoleone, con le sue strade e boutique che attirano visitatori e turisti da ogni parte del mondo, non tutti sono invece a conoscenza della sua storia e di quali fossero le sue sembianze al tempo dei fratelli Bagatti Valsecchi, che vi abitavano alla fine dell’Ottocento.

Da questa esigenza narrativa e grazie al supporto tecnologico della piattaforma di “realtà aumentata” Aria, è nata l’idea del progetto che ha un duplice obiettivo: far conoscere il Museo a nuovi pubblici e differenti tipologie di visitatori attraverso uno strumento e uno storytelling innovativi, e permettere di valorizzare un’area di Milano attualmente poco apprezzata sotto il profilo storico-artistico.

Il funzionamento di “Montenapoleone ieri e oggi” è semplicissimo: dopo aver scaricato l’applicazione gratuita Aria, basta seguire il percorso a tappe presente sulla guida e, inquadrando le immagini corrispondenti con la app, si avrà la possibilità di immergersi in un’esperienza di realtà aumentata che, tappa dopo tappa, permetterà al fruitore di fare un “viaggio nel tempo”.

Punto di partenza di questo itinerario è proprio il Museo, trait d’union tra passato e presente, dove sarà possibile scoprire come si viveva a casa Bagatti Valsecchi all’epoca di Fausto e Giuseppe: una macchina del tempo in grado di raccontare il passato con un linguaggio moderno, coinvolgendo tutte le generazioni.

In Museo è a disposizione la guida cartacea gratuita, presente anche presso diverse realtà commerciali della zona grazie alla collaborazione con il consorzio Montenapoleone District, che riunisce boutique e hotel del Quadrilatero.

La tecnologia di Aria, piattaforma creata da Alkanoids, ha permesso di realizzare un prodotto narrativo inedito, in cui vari livelli riescono a intrecciarsi: la realtà aumentata può essere oggi uno strumento semplice che potenzia la qualità del racconto e gli dona una nuova forma, utile e accattivante, capace di avvicinare soprattutto i più giovani a contenuti che spesso sono presentati in maniera poco coinvolgente. Questo tipo di tecnologia permette inoltre di aggiornare in ogni momento i contenuti video pur mantenendo lo stesso supporto cartaceo, così da poter offrire al visitatore informazioni sempre nuove, stimolandolo a tornare.

“Montenapoleone ieri e oggi” è un percorso che permette di essere goduto dal vivo ma anche un’esperienza immersiva fruibile attraverso il proprio telefono: un bellissimo viaggio nel passato per scoprire la città in modo nuovo e coinvolgente e per imparare sempre di più dalla realtà che ci circonda.