SCHERMA

“I grandi eventi sportivi sono un volano di promozione e sviluppo dei territori che li ospitano, creando posti di lavoro e nuove opportunità che la Lombardia non vuole lasciarsi sfuggire”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, partecipando all’evento ‘Mondiali di Scherma Milano 2023: 100 giorni al via!’ organizzato oggi in Galleria Vittorio Emanuele II.

“Milano, grazie alla sua lunga tradizione schermistica che si rinnova quotidianamente nell’attività dei circoli e delle società – ha aggiunto il governatore – si dimostra sinonimo di credibilità, affidabilità e competenza”. “Ospitare eventi di carattere internazionale – ha concluso – è un orgoglio e un’occasione per valorizzare il tessuto socioeconomico ma ancor più il modo migliore per concretizzare le nostre doti di efficienza organizzativa”.

 

FONDUTA

Oggi parleremo di un piatto che ha fatto della cremosità il suo punto di forza. Cremosità che va a braccetto con la parola golosità e ora capirete perché. Ecco per voi gli gnocchetti di patate viola con fonduta di brie e speck croccante. Questo piatto presenta tutte le caratteristiche che la gente adora particolarmente. Un aspetto accattivante, con il colore viola degli gnocchi che nuotano nella fonduta e il rosso vivo dello speck che spicca su tutto. Un profumino che subito è in grado di solleticare i sensi facendo venire l’acquolina alla bocca. Un sapore molto particolare e delicato. Gli gnocchi viola infatti avranno un sapore tendente vagamente alla nocciola che si sposa alla perfezione con quello della fonduta di brie con il suo retrogusto di noci e funghi. Lo speck oltre che dare quell’effetto croccante aggiunge non di poco sapidità al boccone rendendo il tutto più accattivante e conferendo un carattere deciso e caratteristico all’intero piatto. Chiudere gli occhi, assaporare ogni singolo ingrediente, farsi trasportare senza opporre resistenza dalla leggera ebrezza data dal vino fino a naufragare dolcemente in questo mare di fonduta. Non è solo un piatto, ma un’esperienza da vivere. Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

FUORISALONE

Il Museo Bagatti Valsecchi presenta BA-VA Cushion collection Limited Edition, la collezione di cuscini sartoriali su disegno Bagatti Valsecchi realizzata con Sohil Design per la partecipazione al Fuorisalone 2023, come ospite ufficiale del Palazzo delle Meraviglie.

La manifestazione si terrà durante la Design Week milanese nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi – da martedì 18 aprile a domenica 23 aprile 2023 – e si potranno vedere in esposizione le novità di una serie di affermati brand del design internazionale tra cui SOHIL, atelier Milanese specializzato in cuscini decorativi su misura.

La collezione BA-VA Cushion collection a tiratura limitata sarà in vendita nello shop del Museo Bagatti Valsecchi a partire dal 12 aprile 2023 fino a esaurimento scorte.

Realizzati in due colori, i tessuti dei cuscini riprendono il motivo da una preziosa tappezzeria di velluto in rilievo a fondo oro scelta dai fratelli Bagatti Valsecchi per decorare la stanza più scenografica del palazzo: il salone d’onore del Museo Bagatti Valsecchi.

Un disegno a grandi ovali legati da corone contenenti il motivo del vaso con i fiori di cardo e tulipani, affiancati da ovali più piccoli che incorniciano alternativamente decorazioni floreali e due leoni affrontati, fiordalisi e foglie su cui poggiano due aquile, elementi araldici e i gigli desunti dallo stemma della famiglia Bagatti Valsecchi.

Il tessuto di cotone dei cuscini è stampato a fondo oro in due colori il fronte con le iniziali del cognome della famiglia ‘’BA-VA’’ e il retro con il motivo del vaso con fiori di cardo e tulipani nella versione rossa e nella versione in blu con il disegno dei due leoni affrontati, entrambi sono confezionati con una passamaneria in abbinamento.

Autore della magnifica tappezzeria è Ambrogio Osnago, mentre vari documenti dell’Archivio Bagatti Valsecchi dimostrano che il disegno era stato fornito dagli stessi fratelli Bagatti Valsecchi: «devesi qui rimarcare che tutti i disegni, non solo degli assiemi ma anche di ogni piccolo particolare sia ornamentale che costruttivo, vennero compilati dagli stessi nobili Bagatti Valsecchi senza alcun aiuto dei soliti disegnatori»

AMORE IN MUSICA

Anche in questa seconda edizione Stasera al Museo farà risuonare le sale della casa museo, con dialoghi tra note e voci per raccontare l’amore in tutte le sue forme.

Si comincia il 12 aprile con il concerto di musica e parole ideato da Emanuele Pedrani, un viaggio musicale per rievocare emozioni che non si possono raccontare ma vivere; maggio sarà all’insegna del canto con due serate di Cantoalato in collaborazione con OttavaNota, il 10 maggio e il 20 maggio, mentre il 31 maggio l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala presenterà in Museo uno dei suoi ensemble da camera con un programma pensato appositamente per la serata.

Domenica 7 maggio e domenica 4 giugno ci saranno due appuntamenti imperdibili: Enrico Ruggeri prima e poi Arisa porteranno la musica nel cortile del Palazzo in due serate memorabili, dove l’amore sarà il protagonista assoluto in un dialogo tra gli artisti, il conservatore del Museo Antonio D’Amico e il pubblico.

Il 7 giugno Silvia Chiesa è pronta a stupire con un concerto solista di violoncello che prende ispirazione ed energia dalle stelle, tema del Festival Il Lago Cromatico, che verrà presentato proprio in Museo con questa serata. Dopo la pausa estiva si riprende l’11 ottobre con il giovane trio di musiciste delle Rose di Maggio.

La musica non si ferma nemmeno nella stagione più fredda: il 12 novembre il Salone d’Onore ospiterà un concerto-spettacolo in onore di Alda Merini realizzato in collaborazione con l’Associazione Omaggio al Clavicembalo; “Bello Amore” è il titolo della serata del 15 novembre con Gioni Barbera che ha fatto proprio dell’amore il centro della sua produzione musicale; il mese si chiude il 19 novembre con un pomeriggio di brani che spaziano da Bach a Handel.

Gli ultimi appuntamenti dell’anno sono pensati per le feste natalizie: il 13 dicembre insieme a LaFil FIlarmonica di Milano si condividerà un momento di convivialità per scambiarci gli auguri di Natale, mentre il 31 dicembre ci sarà L’ensemble SoliCelli, il quartetto di violoncellisti dedito alla ricerca e alla sperimentazione che con un programma che va oltre la sfera del classico condurrà verso il nuovo anno.

TUTTO ESAURITO

Brescia e Bergamo, ‘Capitale italiana della Cultura 2023’, si prospettano come il ‘fenomeno turistico’ delle imminenti vacanze pasquali, ma tutte le province lombarde confermano la loro attrattività per i visitatori italiani e stranieri.

È quanto emerge da un’indagine di Confcommercio realizzata da Swg, che prevede un aprile positivo per il turismo in Lombardia, spinto dai ponti e dai grandi eventi – ‘Capitale italiana della Cultura’, ma anche il Salone del Mobile di Milano – con prospettive di crescita superiori al 2019.

La spesa complessiva dei turisti italiani in regione dovrebbe, infatti, attestarsi oltre i 200 milioni di euro.

L’analisi rivela che anche ad aprile saranno moltissimi gli italiani che visiteranno Bergamo e Brescia, con il 24% di loro che non esclude di pernottare una o due notti.
Buono anche il ritorno dei turisti stranieri che, sempre ad aprile, spenderanno in media 200 euro pro capite al giorno.

“Numeri di cui essere soddisfatti – commenta l’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali – che confermano la vocazione turistica dei territori lombardi, dove Cultura e Design-Moda, accanto alle bellezze paesaggistiche di laghi e montagne, rafforzano una ‘offerta’ tornata a correre dopo la pandemia”. “Anche in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, la Lombardia valorizzerà ogni sua provincia che beneficerà dell’occasione straordinaria di essere vetrina sul mondo”. “L’evento Olimpico sarà ancora meglio di Expo Milano 2015, come ha più volte evidenziato il ministro del Turismo, Daniela Santanché, impegnata in un grande lavoro con il presidente Attilio Fontana e tutti gli stakeholders interessati” ha concluso Mazzali.

I dati positivi sono confermati dall’Assessorato del Turismo, della Lombardia: le prenotazioni nelle province di Bergamo e Brescia sono già oltre l’85% e ci si aspetta il ‘tutto esaurito’ in vista del fine settimana. Richieste al ‘top’ anche per Como e tutta la zona attorno al lago, dove le presenze si attestano al 90%. Molto bene anche Varese, i cui numeri sono già oggi superiori al 2019, con una occupazione delle strutture ricettive attorno al 70-75%, con la previsione di una ulteriore crescita prevista per il week-end di Pasqua. ‘Boom’ di turisti a Milano: nel capoluogo lombardo le richieste negli alberghi sono già sopra l’80% e, stando alle stime, arriveranno ‘al completo’ nei prossimi giorni.

A beneficiare dei flussi verso Milano-Salone del Mobile e ‘Brescia Bergamo- Capitale italiana della Cultura 2023’ è la provincia di Pavia, che incassa una crescita delle richieste. Si conferma l’attrattività di Mantova, con tassi di occupazione intorno al 75-80% con stime verso l’alto. Considerando, poi, la fine della stagione sciistica, la presenza turistica tiene molto bene in Valtellina e nella provincia di Sondrio.

La maggioranza dei turisti in arrivo in Lombardia è rappresentata da italiani, ma come da ‘tradizione’ resta forte l’affluenza dei turisti americani e di tutto il mondo anglosassone, grandi amanti del Belpaese. Si conferma la presenza francofona e tedesca (Germania-Austria), con flussi in crescita dalla Croazia. Dopo la pandemia da Covid, in Lombardia si ‘rivedono’ i cinesi, anche se in forma contingentata a causa delle limitazioni per il rilascio dei visti.

ECCELLENZE

Enogastronomia e turismo sono strettamente connessi nella promozione del territorio. “Il vino è un prodotto del territorio e quindi anche un ‘biglietto da visita’ per i turisti, nazionali e esteri. Lo sa bene la Lombardia, che è protagonista nell’enoturismo” spiega Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriali e Moda di Regione Lombardia, commentando i numeri ‘da record’ del Vinitaly 2023, il Salone internazionale dei vini e distillati, giunto alla 55^ edizione, che ha chiuso i battenti ieri alla Fiera di Verona, con all’attivo’

“Dai vini della Franciacorta, come Chardonnay, Erbamat e Pinot Bianco, all’Oltrepò Pavese, prima zona in Italia per la produzione di Pinot Nero, fino alla Valtellina, con il Grumello e lo Sforzato, i percorsi enogastronomici offrono un turismo che mescola bellezza naturalistica, arte e tradizioni, anche della tavola, che la Lombardia continua a valorizzare”, sottolinea ancora Mazzali, citando la legge regionale 31/2008 e il regolamento attuativo 5/2020 che hanno normato a livello lombardo l’attività enoturistica.

“Si tratta – prosegue – di disposizioni che permettono alle aziende vitivinicole lombarde di regolamentare le loro attività di accoglienza – spiega ancora l’assessore – proponendo particolari percorsi esperienziali e turistici, incentivando e valorizzando, da un lato le produzioni agricole e, dall’altro, il mercato dei viaggi. Come ha detto la premier Giorgia Meloni durante la sua visita al Vinitaly, sostenere un settore fondamentale come il settore vinicolo è ‘un dovere’, che la Lombardia sta adempiendo”.

“E’ inoltre ottimo – conclude Mazzali – in un’ottica di alta formazione delle ‘maestranze’, in questo caso enoturistiche, il percorso del disegno di legge sulla creazione del ‘Liceo del Made in Italy’, che prevede lo studio di dinamiche del commercio internazionale, la difesa dei prodotti italiani e una solida preparazione anche su enogastronomia, arte e moda”.

MILANESIANA

“Regione Lombardia sostiene convintamente la ‘Milanesiana’, un festival fondamentale che costituisce la perfetta sintesi della nostra visione di cultura: uno sguardo che unisce variegate offerte culturali favorendo l’interazione tra le arti e valorizzando i territori lombardi”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, intervenendo oggi a Milano alla presentazione del festival culturale ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi che prevede eventi a Milano, Pavia, Sondrio, Bergamo, Treviglio, Seregno, Bormio e Livigno.

“La ‘Milanesiana’ – ha proseguito l’assessore Caruso – è in continuo divenire, uno straordinario ‘laboratorio di eccellenza’ che ha il grande pregio di coinvolgere non solo Milano ma diverse città lombarde. A Elisabetta Sgarbi rivolgo i miei più sentiti complimenti per la tenacia con cui porta avanti questa iniziativa di grande spessore”