39ESIMO

Da oggi il Belvedere del 39esimo piano di Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale, è intitolato a Silvio Berlusconi che lo celebra come “imprenditore visionario e innovativo, uomo delle istituzioni e politico lungimirante, protagonista nello sport”.

“Una persona – ha spiegato il presidente della Regione, Attilio Fontana – che meglio di chiunque altro rappresenta l’essere lombardo, i valori di questa terra. Il Belvedere rappresenta iconicamente il cuore della nostra regione”.

Alla cerimonia sono intervenuti anche la figlia dell’ex premier Barbara e il fratello Paolo Berlusconi e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Presenti gli ‘amici di sempre’ Fedele Confalonieri e Adriano Galliani.

“Qui – ha aggiunto il governatore Fontana – si producono idee, si ragiona sui progetti e si disegna il futuro. Un luogo da cui è possibile dominare Milano e apprezzare alcuni luoghi particolarmente cari a Silvio Berlusconi, per esempio l’Istituto salesiano che ha frequentato, o lo stadio di San Siro dove ha ottenuto successi a livello mondiale in campo sportivo. Berlusconi era un grande lombardo, un uomo che ha saputo interpretare i valori di questa grande regione alla quale era molto legato e della quale era molto innamorato”.

“L’intitolazione del Belvedere al 39esimo di Palazzo Lombardia a Silvio Berlusconi è uno dei regali più belli. Da qui domina la sua città e il suo San Siro” ha evidenziato il vicepremier, Matteo Salvini.

“Silvio – ha aggiunto – è un uomo che ha fatto tutto e vinto tutto”. Salvini ha poi sottolineato come “l’Italia stia crescendo più della Germania e nella prossima legge di bilancio spenderà meno della Francia. Questi sono dati oggettivi e concreti, ‘alla Berlusconi'”.

“Fin da quando ha iniziato la sua attività di imprenditore, aveva fatto capire che era speciale, che lasciava il segno. Qualunque impresa da lui realizzata arricchiva il territorio. E proprio per tutto quel che ha fatto Silvio, credo sia una cosa bella intitolargli questa sala”.

Queste le parole di Paolo, fratello di Silvio Berlusconi.

“Oltre che essere motivo di orgoglio per la nostra famiglia – ha detto ancora – credo sia motivo di lustro per questa regione. Qui si incontreranno cittadini, imprese, delegazioni internazionali e capi di Stato. Ringrazio la Regione, il presidente Fontana, per quello che è un atto di riconoscenza. Un atto tempestivo, un atto d’amore, di quel sentimento che ha permeato la vita di Silvio. Oggi festeggiamo l’87esimo compleanno di Silvio, e dico ‘festeggiamo’ perché Silvio c’è ed è nella storia”.

“Desidero ringraziare il presidente Fontana – ha detto Barbara Berlusconi, visibilmente commossa – per questa decisione. Per i milanesi e per i lombardi questo è un luogo iconico. Da qui si può ammirare Milano in tutta la sua bellezza, ‘la mia Milano’ come amava ripetere mio padre. Una città che gli ha dato tanto, a cui lui ha voluto restituire con il suo lavoro ciò che Milano gli ha permesso di realizzare. Oggi non sono qui per parlare dell’imprenditore o del politico, ma per ricordarlo come figlia. È sempre stato un padre amorevole dal cuore buono e dall’animo nobile. Inutile dire quanto manchi ogni giorno, sempre di più, a me e ai miei fratelli, ma portiamo nel cuore i suoi insegnamenti e il suo esempio, la sua innata umanità, il rispetto profondo che nutriva per tutte le persone e per ogni cosa, la sua generosità e il suo grande coraggio”.

BEAUTY WEEK

“Giunta quest’anno alla sua seconda edizione, la Beauty Week Milano è oggi in corsa per diventare una ricorrenza fissa, annuale, nel calendario delle ‘weeks milanesi’, che tanto contribuiscono al nostro turismo e indotto imprenditoriale”.

Così Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing Territoriale oggi al convegno di apertura della Milano Beauty Week a Palazzo Lombardia, dove ha portato i saluti del presidente Attilio Fontana.

Presente, fra gli altri, anche il viceministro delle Imprese e il Made in Italy, Valentino Valentini. “Nella sua prima edizione la Beauty Week ha attratto 10.000 visitatori, una cifra enorme per un evento di lancio – sottolinea Mazzali – e quest’anno puntiamo ancora più in alto, certi che la settimana dedicata alla bellezza attragga un interesse crescente, perché oggi ‘bellezza’ fa rima con ‘benessere'”.

Mazzali evidenzia numeri importanti registrati dalla Regione: “La cosmesi, insieme alla moda e al design, ha in Lombardia il suo ‘cuore produttivo’: le aziende lombarde della cosmetica sono pari al 55% del totale nazionale e fatturano complessivamente il 66% dell’ammontare italiano. La Lombardia incide in maniera notevole anche sulla produzione mondiale di cosmetici, stando ad alcuni report, sviluppandone il 2%. Di nuovo mi piace sottolineare che la Cosmetica, come per la moda, non è ‘di casa’ solo a Milano, ma ‘abita’ in tutta la Lombardia”.

 

BELVEDERE EXPERIENCE

Lunedì 2 ottobre, a partire dalle ore 14, in occasione della ‘Festa dei Nonni’, è prevista un’apertura straordinaria del 39° Piano Belvedere di Palazzo Lombardia che consentirà di offrire una #BelvedereExperience ai nonni e nipoti che potranno celebrare insieme questa ricorrenza.

La salita al Belvedere, completamente gratuita previa prenotazione, consentirà a nonni e nipoti di ammirare, a 161 metri di altezza, il panorama della città dall’alto, una vista mozzafiato dello skyline di Milano per scorgere monumenti, edifici storici e punti strategici.

Ad accompagnarli ci saranno tre professionisti che condurranno la visita guidata con competenza e passione mentre i fotografi, grazie a una postazione dedicata a nonni e nipoti, cattureranno i momenti speciale per una foto ricordo.

L’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Pari opportunità di Regione Lombardia, Elena Lucchini, nell’invitare tutti a partecipare alla festa, ha sottolineato “l’inestimabile patrimonio rappresentato dai va celebrato ogni giorno ma con questa ricorrenza vogliamo rendere omaggio e festeggiare una figura fondamentale per la nostra comunità”.

I nonni, ha proseguito Lucchini “sempre più preziosi e indispensabili per la gestione della famiglia e per la cura dei nipoti, sono la testimonianza di saggezza e di valori che dobbiamo saper tramandare. Per ringraziarli del loro straordinario impegno quotidiano abbiamo pensato di offrire loro un piccolo regalo come la Belvedere Experience, un’esperienza da condividere con i loro amati nipoti. Grazie a tutti i nonni e a tutte le nonne”.

La ‘Festa dei Nonni’ è stata istituita con la Legge 159 del 31 luglio 2005 e si celebra il 2 ottobre, giorno dedicato agli Angeli custodi.

AL FEMMINILE

Il Museo Bagatti Valsecchi si cimenta per la prima volta in una avvincente produzione teatrale: Le lacrime amare di Petra von Kant, nata come pièce nel 1971 e poi trasposta nella versione cinematografica nel 1972 dallo stesso regista Rainer Werner Fassbinder.

Per la prima volta a Milano un museo produce uno spettacolo teatrale che vedrà il suo debutto nel Salone d’Onore della Casa Museo il 28 settembre 2023.

La storia della stilista Petra von Kant è un dramma sull’amore tutto al femminile. Una storia scritta più di cinquant’anni fa, ma dalle dinamiche estremamente attuali, che affronta il tema della dipendenza affettiva e del potere. Petra, donna emancipata e volitiva, si innamora perdutamente di Karin, aspirante modella: nel corso della pièce, i ruoli si ribaltano fino a che, da figura dominante, Petra si ritrova schiava dei suoi stessi desideri.

Gli ambienti del Museo, tra casa privata e spazio espositivo, sono il luogo ideale per ospitare questo racconto che ha luogo proprio all’interno di un appartamento, dove il pubblico abita lo stesso spazio scenografico delle attrici e ne segue tutti i movimenti da vicino, riducendo così la separazione classica tra palcoscenico e platea.

“Io credo che ogni essere umano” – afferma Petra – “per come è fatto, ha bisogno di un altro essere, eppure… non ha imparato a stare assieme a un altro”. Riflessioni queste che ci immergono nei sentimenti e nelle problematiche del quotidiano e che vengono sublimate dal fatto di essere messe in scena proprio all’interno di un Museo, come racconta Eliana Miglio. Milanese di nascita, torna dopo tanti anni al suo primo amore, il teatro, e lo fa proprio nella città dove è nata: “Il Museo Bagatti Valsecchi ci aiuta a riscoprire una pietra preziosa qual è il testo di Fassbinder; ambientare la pièce nel suo salone d’onore ci fa subito capire che siamo di fronte a qualcosa di artistico e creativo; come in un tableaux vivant, il Museo potenzia e amplifica la personalità dei personaggi”.

A proposito del testo, la regista Camilla Brison afferma: “Le lacrime amare di Petra von Kant è una storia d’amore. Definirlo dramma, melodramma o commedia è ininfluente se ci si pensa bene. Come ogni storia d’amore nasce, cresce e finisce. Per alcuni questo arco riassume la bellezza dell’amore, per altri è una verità insostenibile. Per noi che abbiamo dovuto mettere le mani in pasta, è soltanto come le cose si svolgono tra Karin e Petra. Non siamo andate a caccia del carnefice e della vittima. Ci siamo soprattutto chieste: come ama questo personaggio? E come ama quest’altro? Partendo sempre dal presupposto che se un qualche tipo di relazione intercorre tra due persone, se esiste quindi una relazione, esiste l’amore, un qualche tipo d’amore. Il risultato non lo conosciamo; il risultato è probabilmente agli occhi del pubblico una dinamica di potere e un gioco di ruolo, ma se si lascia scorrere lo sguardo oltre all’utilitarismo apparente dei due personaggi ci si accorge che siamo di fronte a due esseri che cercano disperatamente di capirsi e non ci riescono. Soprattutto, quando non riescono a capirsi, vanno oltre. Questo è il vero dramma, ed è anche la cosa per me più affascinante del testo. Fassbinder mostra tutta la fragilità dei personaggi per poi mostrarcene la capacità di recupero, di cambiare pagina. Infatti questi personaggi cambiano, cambiano tantissimo da una scena all’altra. Petra è cinica e un momento dopo si innamora, è innamorata pazza e un momento dopo è disperata; è disperata e un momento dopo risoluta e poi ancora innamorata e così via. Guardando queste due donne che si conoscono, si amano e si tradiscono dovremmo chiederci: chi di noi pensa di essere egoista quando ama? Nessuno di noi lo affermerebbe apertamente. Così Petra vuole sì disperatamente Karin per sé, ma è convinta di amarla. Così Karin difende disperatamente la propria libertà, ma è convinta di amare Petra. E allora viene spontaneo domandarsi: chi siamo quando amiamo?”.

Per la produzione di questo spettacolo teatrale il Museo Bagatti Valsecchi si è avvalso di un intreccio virtuoso di collaborazioni, cercando di riscoprire ed esaltare le professionalità che ruotano intorno al teatro, che possono essere di grande interesse per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

La partnership con l’ACCADEMIA IUAD di Napoli e Milano nasce proprio con questo spirito: mettere al centro di una produzione teatrale le competenze degli studenti che si sono cimentati nell’ideazione e nella creazione dei costumi di scena delle due attrici seguiti e coordinati dalla regista Camilla Brison e dai loro docenti. Così facendo il Museo Bagatti Valsecchi persegue l’intento dei fondatori, i fratelli Fausto e Giuseppe, che hanno dato fondamentale rilievo alla creatività a loro contemporanea dando vita a una originalissima interpretazione del Rinascimento. Esaltando le competenze degli studenti, proprio come accadeva in casa Bagatti Valsecchi, la regista Camilla Brison ha lavorato con i giovani creativi dell’ACCADEMIA IUAD. Dopo lo studio e varie riflessioni sul testo, sono nati i bozzetti degli abiti, frutto di un lavoro collettivo tra gli studenti di Napoli e Milano. Gli abiti sono poi stati realizzati dagli stessi studenti che hanno così potuto seguire l’intero iter di una produzione teatrale classica, avvicinandosi ad una professione che dialoga con la moda e che può essere a poco a poco riscoperta.

Grazie a questo spettacolo il Museo Bagatti Valsecchi rafforza la collaborazione con SCAVIA, marchio prestigioso di gioielli in tutto il mondo, creati con la cura dei dettagli e l’esaltazione dei materiali preziosi. Proprio per esaltare l’identità della protagonista e il suo ruolo nel mondo della moda e del lusso, Eliana Miglio, che veste i panni di Petra, indosserà durante lo spettacolo alcune affascinanti creazioni di Scavia.

Prosegue la collaborazione con Rocca di Frassinello, i cui vini saranno tra i protagonisti dello spettacolo, e con cui tutti i visitatori potranno brindare a inizio serata.

L’impegno del Museo Bagatti Valsecchi non si ferma qui e, dopo il debutto a Milano, sta già lavorando per portare Le lacrime amare di Petra von Kant in giro per l’Italia

FESTIVAL MAHLER

L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha partecipato alla presentazione del ‘Festival Mahler’ presso l’Auditorium di Milano. L’iniziativa musicale, in programma dal 22 ottobre al 13 novembre, celebra i primi trent’anni di attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano e i primi venticinque anni del Coro Sinfonico di Milano.

“In una delle mie prime uscite pubbliche – ha affermato l’assessore Caruso – abbiamo presentato la stagione 2023-2024 dell’Orchestra Sinfonica, con un programma variegato ma in grado, al tempo stesso, di superare anche i confini geografici. Mi fa particolarmente piacere, quindi, poter celebrare oggi i 30 anni di questa splendida realtà”.

“L’Orchestra Sinfonica – ha aggiunto – è fondamentale anche perché arricchisce l’offerta culturale lombarda e aumenta l’attrattività della nostra regione agli occhi dei turisti italiani e internazionali. Tra l’altro, riesce a far conoscere la grande musica sinfonica al pubblico di ogni genere ed età, estendendola, quindi, anche agli ospiti business di aziende e fiere”.

“Il Festival – ha proseguito – racconta la nostra italianità in questo ‘abbraccio’ musicale che avvolge tante grandi realtà. Coinvolgere ben 10 grandi orchestre sinfoniche del nostro Paese e portarle qin Lombardia è sicuramente un motivo di grande orgoglio per l’istituzione regionale, che segue e sostiene l’orchestra sinfonica di Milano”.

“Educare alla musica – ha spiegato l’assessore regionale – significa dotare ciascun ragazzo di un forte antidoto al disagio. Ciò in una visione rivolta al futuro, che non perde qualità nella sua offerta articolata ma che mette al centro anche proposte innovative”.

“Il mio auspicio – ha concluso Caruso – è che questi primi trent’anni rappresentino solo una prima sinfonia di uno spartito che, insieme, andremo ancora a scrivere e ad arricchire. Il festival continuerà a crescere: sono certo che il meglio debba ancora venire”.

INCLUSIONE SOCIALE

L’Ospedale Niguarda, in occasione della Fashion Week di settembre, ha ospitato l’evento ‘L’amore, il rispetto, la cura’. Una manifestazione promossa da Medicinema Italia ETS, unica organizzazione nazionale riconosciuta per l’utilizzo del cinema e dell’arte a scopo di cura e dall’Associazione Naschira partner di Barrett International Group di Virginia Barrett (attrice, regista, musicista) che realizza Eventi a favore delle donne, in collaborazione con l’Associazione ‘Attivecomeprima’, impegnata da tempo nel sostegno di persone malate di cancro e dei loro familiari.

“Per Regione Lombardia – ha detto l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini che ha partecipato al Flashmob ‘100donnevestitedirosso’ a cura dell’Ambasciatrice UNICEF e cantautrice Alessia Cotta Ramusinola – qualità della vita e inclusione sociale delle persone malate e sottoposte a terapia oncologica sono prioritarie. Prendersi cura della propria bellezza interiore ed esteriore significa sentirsi meglio e trovare nuovi strumenti per far fronte al disagio e alla solitudine che spesso si accompagnano alla malattia”.

Erano presenti dottoresse, infermiere, operatrici socio-sanitarie, farmaciste e volontarie della Croce Rossa Italiana.

FESTIVAL TOCATÌ

Sei Giochi tradizionali lombardi hanno ottenuto il riconoscimento dell’Unesco come patrimonio culturale. Si tratta delle ‘comunità di gioco’ della Lombardia incluse nel ‘Tocatì’, il programma condiviso per la salvaguardia di Giochi e Sport Tradizionali ufficialmente iscritto nel ‘Registro delle Buone Pratiche Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale’.

“Il XVII Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco – ha evidenziato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – ha apprezzato il dossier di cui l’Italia è capofila e al quale, come Regione Lombardia, abbiamo contribuito concretamente. I Giochi tradizionali fanno parte della nostra storia e hanno una grande valenza culturale che viene riconosciuta anche dal massimo organismo internazionale”.

Fino a domenica, a Verona, è in corso il Festival Tocatì, evento di cultura ludico tradizionale organizzato dall’Associazione Giochi Antichi (Aga), mentre nei giorni scorsi, al Ministero della Cultura, si è svolta la cerimonia delle pergamene per celebrare il traguardo raggiunto.

L’impegno di Regione Lombardia si allarga anche a progetti di partenariato europeo come il ‘Living Heritage Journeys. The integration of intangible heritage into cultural heritage tourism experiences’: “L’assessorato regionale alla Cultura, con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale – ha sottolineato Caruso – è partner associato con altre 20 importanti istituzioni europee in questa iniziativa che punta a creare sinergie tra i vari gruppi e favorire un turismo legato anche al patrimonio culturale immateriale. In questo senso il riconoscimento dell’Unesco è un passo significativo nel processo strategico di salvaguardia che vogliamo attuare”.

“I Giochi tradizionali – ha detto Caruso – sono elementi di vitalità nei territori in cui si praticano e non devono cadere nell’oblio. L’obiettivo è contribuire a far conoscere queste pratiche come patrimonio culturale, attribuendo ad esse tutto il valore che meritano”.

DONNE

Una, nessuna e centomila. Così si potrebbe riassumere la donna nella molteplicità dei suoi ruoli, di madre, moglie, lavoratrice, amica, sorella. Ed è questa essenza e questa molteplicità che ha voluto raccontare il leggendario Max Vadukul nella mostra fotografica ‘Through Her Eyes – Timeless Strength’, presentata oggi a Palazzo Lombardia, alla presenza dell’assessore a Turismo, Moda e Marketing territoriale Barbara Mazzali.
La mostra sarà ospitata a Milano dal 18 settembre al 19 novembre 2023 presso il chiostro delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.

“Parto dal titolo, ‘La forza senza tempo’, ed è quello che le donne sono: una grande forza, spesso silenziosa, a volte nascosta da un viso segnato da momenti difficili, dai quali sanno sempre di risorgere – spiega Barbara Mazzali -. La forza delle donne è unica ed emerge nei molteplici ruoli di madri, mogli, sorelle, amiche, lavoratrici, donne tenaci capaci, che affrontano con coraggio le sfide della vita. Sostenere le donne è quindi sempre un investimento per il futuro delle nostre comunità”.
“Alle porte della settimana della moda, e alla luce dei recenti fatti di cronaca, spesso agghiaccianti – aggiunge l’assessore – è quantomai necessario ribadire la centralità della donna come pilastro insostituibile della nostra società, nelle sue diverse vesti. Urge però un grande lavoro di sensibilizzazione e cambio culturale per combattere la violenza contro le donne e le discriminazioni. Progetti come questo, che celebrano il ruolo e la forza della donna – conclude Mazzali – vanno esattamente in questa direzione”.

Dopo il grande successo di Dubai, l’esibizione, costituita di 40 fotografie in bianco e nero di grandi dimensioni, arriva a a Milano dal 18 settembre al 19 novembre 2023 presso il chiostro delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.
Unica protagonista della mostra e musa ispiratrice di Vadukul, nella sua ultima ricerca artistica è l’eterea Top Model Ludmilla Voronkina Bozzetti ritratta in quaranta scatti in bianco e nero.
Lo shooting si è tenuto all’interno di villa Gattoni a Meleti (Lodi), uno spazio congelato nel tempo, luogo ideale per creare un racconto di ricordi senza tempo per Ludmilla. Gli spazi della villa sono stati ridisegnati in una chiave cinematografica dall’attento sguardo di Nicoletta Santoro, direttore artistico dello shooting, già Direttore Creativo di Town and Country, Direttore moda di Vogue China, collaboratrice di Vanity Fair US, Vogue Francia, Vogue Italia ed Egoiste.

In onore delle donne che l’esibizione prevede anche di destinare una foto-ritratto a favore della ricerca scientifica. Infatti, una delle opere sarà donata a Fondazione Veronesi che la metterà all’asta sulla piattaforma CharityStars e il ricavato andrà a sostenere un progetto di ricerca d’avanguardia sui tumori femminili.
La mostra è patrocinata da Camera Nazionale della Moda Italiana e sarà inserita nel calendario degli eventi culturali della Milano Fashion Week.

LE ‘LUCIE’

Promuovere il recupero, la valorizzazione e il rilancio della tradizione dell’artigianato delle storiche barche in legno lariane.

Questo il fulcro della presentazione, questa mattina a Palazzo Lombardia, delle ‘Lucie’, che con il patrocinio di Regione Lombardia, parteciperanno al Festival della Loira in Francia, il più grande raduno europeo della marina fluviale in programma la prossima settimana, andando a rappresentare la Città di Lecco e Regione Lombardia.

All’incontro, hanno partecipato gli assessori regionali a Moda, Turismo e Marketing territoriale Barbara Mazzali, alla Cultura Francesca Caruso, insieme al consigliere regionale lecchese Giacomo Zamperini, presidente Commissione Montagna e a Nadir Pellegrini, presidente dell’ABIL (Associazione Barche in Legno (A.B.I.L.) di Lecco.

“Sono orgogliosa della partecipazione al famoso Festival della Loira, delle ‘Lucie’, piccoli battelli in legno, il cui nome è un omaggio alla principale protagonista femminile del romanzo di Alessandro Manzoni, “I Promessi Sposi’, la cui storia tocca anche questi luoghi”, commenta Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia.

“La tradizionali barche in legno, costruite nella provincia di Lecco, rappresentano il tradizionale ‘saper fare lombardo’ ma anche mezzi indispensabili a quel turismo lento e sostenibile oggi sempre più ricercato anche in Lombardia”, continua Mazzali.

“In Francia, così come in altri Stati europei, il turismo fluviale è molto diffuso, ma anche in Lombardia si sta dimostrando un segmento dinamico”, evidenzia l’assessore.

“I ‘turismi specializzati’ sono in grande crescita, penso anche a quello cicloturistico, che è sempre più collegato al turismo fluviale, così come si sta definendo in Lombardia e in Veneto”.

“Anche la tutela e la valorizzazione delle imbarcazioni tipiche del lago di Lecco – commenta Caruso – costituiscono un importante veicolo di promozione della cultura dei territori. Le tradizionali barche che tutti ricordano magistralmente descritte nel romanzo ‘I promessi sposi’ di Alessandro Manzoni saranno ambasciatrici a Orleans della tradizione e dei simboli della comunità lariana ma anche dei valori e della storia della nostra regione”.

“Mi è stata illustrata l’idea di dare vita – prosegue – ad un museo diffuso specificamente dedicato a questo tipo di barche e che andrebbe a integrarsi con il già esistente Museo della Barca Lariana. Sarò onorata di occuparmene quando sarà presentato un progetto specifico, Regione Lombardia come sempre affianca e sostiene le attività che ne esaltano le straordinarie potenzialità culturali”.

“ll Lago di Lecco può vantare di un patrimonio immateriale storico e culturale incredibile, come le tipiche imbarcazioni, le ‘Lucie’, che grazie ad A.B.I.L. vengono conservate e soprattutto tramandate alle nuove generazioni e portate in giro per il mondo”, spiega Zamperini.

“Siamo al lavoro, con l’assessore al Turismo Barbara Mazzali l’assessore alla Cultura Francesca Caruso per sviluppare dei progetti che consentano, un po’ come avviene a Venezia con le gondole, di navigare sul Lago di Lecco con le ‘Lucie’. È fondamentale – precisa – valorizzare il patrimonio immateriale del lago, altrimenti il rischio è quello che le nostre storie e tradizioni vengano destinate all’oblio e vadano perse”.

“Durante il Festival della Loira il nostro obbiettivo è portare un pezzo della nostra cultura e della nostra tradizione lacustre per far conoscere le perle della Lombardia, stringere sodalizi con altre associazioni per strutturare futuri scambi culturali”, spiega Nadir Pellegrini, presidente A.B.I.L.

“In occasione dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, che ha reso celebre il tipico battello locale lariano in legno, ‘Batel’, oggi detto ‘Lucia’, porteremo ad Orléans un’imbarcazione che sarà condotta da figuranti di Renzo e Lucia. Inoltre – prosegue – regaleremo al Sindaco una copia dei ‘Promessi Sposi’ scritta in versi popolari, in dialetto Lecchese. Il nostro sogno? Avere il lago di Lecco nuovamente popolato da queste imbarcazioni, come avviene a Venezia con le gondole”.

GRANFONDO

L’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, e il sottosegretario con delega allo Sport e Giovani, Lara Magoni, hanno partecipato oggi a Milano alla conferenza stampa di presentazione della ‘GranFondo-Enel Green Power’, gara ciclistica amatoriale in programma l’8 ottobre con partenza e arrivo a Cantù. Un appuntamento che si svolge nell’ambito del grande evento professionistico ‘Il Lombardia’.

“Le ‘due ruote’ in Lombardia – ha dichiarato l’assessorato – sono sempre più spesso un efficace strumento di marketing territoriale e attrattività turistica, con eventi di grande partecipazione proprio come la ‘GranFondo’, una delle corse più amate e iconiche del nostro territorio, capace di attrarre  moltissimi ‘amatori’, il 50% dei quali stranieri”.

“Il ciclismo e la passione per questa disciplina in Lombardia -ha evidenziato il sottosegretario Magoni – sono da sempre punto trainante e centrale del mondo dello sport e l’appuntamento presentato oggi è la rappresentazione concreta di una passione che nella nostra regione coinvolge migliaia di persone”.

Guardando al binomio turismo e sport l’assessore Mazzali ha quindi sottolineato come “il nostro territorio sia aperto a tutti i cicloturisti, di tutte le età e livello e la ‘Granfondo’ sia un’occasione per raccontarlo, fidelizzando gli appassionati ma anche tante famiglie e gruppi di amici che amano coniugare bicicletta, natura e socialità. La bicicletta è il mezzo ideale per vivere quel turismo lento e sostenibile oggi sempre più ricercato, che aiuta, tra l’altro, a favorire l’indotto di territori meno conosciuti, ma non certo meno belli, della nostra Lombardia”.

L’appello finale è di Lara Magoni: “Da sportiva, prima ancora che da rappresentante delle istituzioni, invito tutti coloro che amano la bicicletta a non mancare a un evento che garantirà momenti di puro divertimento in una cornice ambientale ideale per trascorrere davvero una bella giornata”.