WORLD SUMMIT

Un evento importante e qualificato con l’obiettivo di porre Regione Lombardia sempre più come punto di riferimento del panorama internazionale. Giovedì 23 e venerdì 24 novembre, prima a Palazzo Lombardia e poi presso gli IBM Studios di piazza Gae Aulenti, è in programma ‘Lombardia World Summit 2023’, una ‘due giorni’ improntata su una serie di tavoli di lavoro nella sede della Regione (giovedì 23) e il giorno seguente su interventi e panel al quale parteciperanno importanti rappresentanti del Governo, delle istituzioni, dell’economia e delle associazioni.

16″Un evento – spiega il presidente della Regione Attilio Fontana – programmato da tempo che, alla luce delle cronache quotidiane che giungono da ogni parte del mondo, rendono ancor più d’attualità questo momento di confronto. Nello scenario internazionale la Lombardia è sempre più protagonista con le sue imprese, le sue università, il suo terzo settore, le sue istituzioni”. E anche per questo ‘Lombardia World Summit 2023’ diventa un appuntamento centrale per consentire l’incontro tra stakeholder e partners internazionali.

All’evento di venerdì 24 novembre, che inizierà alle ore 9.30 e terminerà alle 18.30, interverranno, tra gli altri, il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e con un collegamento video il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

ADI INDEX 2023

La cerimonia si è svolta a seguito della recente presentazione della selezione di ADI Design Index 2023 che vede in lizza per il Compasso D’Oro 2024, 219 prodotti e servizi ai quali si aggiungono 19 progetti di studenti di design delle Università italiane. Una ulteriore sottolineatura per valorizzare innovazione, saper fare e creatività, elementi distintivi per la Regione.

Eccellenze Lombarde del Design 2023 è un’iniziativa realizzata da Regione Lombardia in collaborazione con ADI Lombardia per confermare l’importanza del design in una delle Regioni più industrializzate d’Italia, non solo come motore per attrarre nuovi investimenti, ma anche per la crescita nel turismo e per i temi legati alla sostenibilità.

“Il premio ADI conferma il valore e l’indiscutibile qualità degli imprenditori lombardi che uniscono alla loro creatività genio e competenze. Un sistema produttivo che ogni giorno concorre a mantenere alto il prestigio del Made in Italy nel mondo” ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing territoriale Barbara Mazzali a margine della premiazione.

“Per la Lombardia il design è vero e proprio patrimonio culturale – ha proseguito l’assessore – oltre che un motore economico regionale, fatto più di 10.500 aziende, che rappresentano il 30% della produzione italiana. A loro tutto il mondo riconosce la capacità di coniugare valore estetico, qualità dei materiali e tecnologia per offrire prodotti altamente funzionali, moderni e competitivi”.

“Grazie a tutti i creativi che hanno partecipato – ha concluso Mazzali – esprimendo al massimo le loro competenze e a Luciano Galimberti, presidente dell’ADI Museo Design: con il vostro lavoro contribuite a tramandare l’arte del Design lombardo, ma anche a rafforzare un comparto economico di grande rilievo”.

Da sempre, il design svolge un ruolo fondamentale nella cultura del progetto, per l’economia e per l’innovazione in Lombardia; forte di una lunga tradizione, la regione si conferma di fatto un importante polo per il design industriale e dei servizi e continua a crescere influenzando l’intero sistema in Italia e nel mondo.

Sono 140 i progetti premiati firmati da aziende, designers, studi di design, istituzioni e accademie lombarde per un totale di 243 riconoscimenti, una selezione aggiornata del design di qualità che fotografa il territorio come incubatore di idee e lo valorizza per il suo tessuto produttivo.

In particolare, 14 sono le categorie di appartenenza per questa selezione: Design per l’abitare, per l’illuminazione, per la mobilità, per il lavoro, per la persona, per il sociale, per l’impresa e per la comunicazione; Design dei servizi, dei materiali e dei sistemi tecnologici, Food design, Exhibition design, Ricerca per l’impresa, ricerca teorica, storica, critica e progetti editoriali e infine Targa giovani.

All’evento di premiazione hanno preso parte, oltre a Barbara Mazzali, Luciano Galimberti, presidente ADI Associazione per il Design Industriale e Cinzia Pagni, presidente della Delegazione Territoriale ADI Lombardia.

‘STELLE’ MICHELIN

“Sono 7 i nuovi ristoranti lombardi insigniti delle prestigiose ‘Stelle Michelin’ (2 ‘due Stelle’ e 5 ‘una Stella’). Questo conferma che la Lombardia è nell’Olimpo della nostra amata e prestigiosa cucina Made in Italy, qui nella meravigliosa Franciacorta”.

L’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, commenta così la presentazione della ‘Guida Michelin 2024’, con i riconoscimenti assegnati ai nuovi ‘guru’ della ristorazione italiana, per un totale di 26 stelle a livello nazionale.

Prima per dinamismo è la Lombardia con 7 novità (2 ‘due Stelle’, 5 ‘una Stella’) e con 4 ‘Stelle Verdi’, un simbolo che contraddistingue i ristoranti in prima linea sul fronte della sostenibilità.

“La Lombardia – evidenzia Mazzali – si conferma ai vertici dell’enogastronomia nazionale. La nostra Regione è sempre più rinomata, non solo per il suo patrimonio culturale e paesaggistico, ma anche per la sua straordinaria offerta culinaria, straordinaria leva di attrattività turistica”.

“La Guida Michelin, che da decenni si impegna a riconoscere e celebrare l’eccellenza culinaria in tutto il mondo – continua Mazzali – rappresenta una finestra unica per esplorare la nostra variegata cucina regionale. Ogni stella assegnata a un ristorante lombardo è un riconoscimento della maestria culinaria e dell’impegno verso l’eccellenza.  Milano, dinamico capoluogo regionale, ospita numerose mete gastronomiche stellate, offrendo una miscela di tradizione e innovazione culinaria. Questi risultati sono garanzia che in Lombardia gli amanti del buon cibo possono avventurarsi in un viaggio culinario dai sapori straordinari”.

FONDAZIONE ALTAGAMMA

“Al fianco dei nostri imprenditori, che qui producono beni di altissima qualità, ambasciatori del Made in Italy nel mondo, la Lombardia si prepara a vincere le sfide del Fashion&Luxury”. Così l’assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, oggi al Teatro Lirico ‘Giorgio Gaber’ di Milano, in occasione del 22° Osservatorio Altagamma, conferenza annuale sulla situazione e prospettive del mercato mondiale di beni di elevata qualità (moda, design, gioielleria, alimentare, ospitalità, velocità e wellness).

“I dati ci dicono che il Turismo e l’Altagamma, intesa come servizi e prodotti di qualità elevata e valore esperienziale, saranno il volano per la crescita dell’economia della nostra regione – spiega Mazzali -. Nei prossimi anni, l’80% degli acquisti nel settore del ‘Luxury’ in Italia saranno effettuati da visitatori stranieri e la Lombardia è la regione di riferimento per questo mercato”.

In questo scenario, prosegue l’assessore, “la Lombardia ha un ruolo di primo piano da giocare, con le sue imprese di moda, design e artigianato di prim’ordine, con il suo comparto cosmetico, ospitalità ed enogastronomia. Basta guardare i numeri della ‘Settimana della Moda’ dello scorso giugno dove l’indotto totale generato dal turismo straniero è stato pari a 88 milioni di euro, con un incremento di turisti fashion del 25% (133.811) rispetto al 2022, e con uno scontrino medio di 1.518 euro”.

“Sono convinta – precisa Mazzali – che con ‘turismo e lusso’, la Lombardia vince”. Per questo, sottolinea “stiamo lavorando con determinazione per valorizzare le eccellenze del ‘Made in Italy’ creato in Lombardia, il tutto sotto il brand ‘Lombardia Style’, che sarà capace di aggregare tutti i segmenti attrattivi della nostra regione”.

La Lombardia – chiude l’assessore – “con i suoi imprenditori è a livello nazionale il grande driver del prodotto d’alta gamma e questo ci rende responsabili in quanto valore aggiunto che può portare ricchezza sui nostri territori. Penso ai nostri alberghi di altissima qualità ricettiva e ai loro servizi di eccellenza”.

BOOKCITY MILANO

Il Museo Bagatti Valsecchi partecipa per la prima volta a Bookcity Milano e ospita nelle sue sale neorinascimentali la presentazione di sette pubblicazioni, tra saggistica e narrativa, che affrontano temi dedicati all’arte, alla storia e alla cultura italiana. Dall’affascinante percorso attorno alla produzione pittorica di Giulio Cesare Procaccini, importante artista lombardo, all’analisi di Raffaella Morselli sulla professione del pittore nella Bologna del ‘500 e ‘600, alla storia di Giuseppe Garibaldi e del secolo che ha visto l’alba del nostro paese, narrati dalla penna di Tim Parks. Milano e la sua cultura sono protagoniste degli incontri dedicati alla storia della gloriosa Società del Giardino e della nobile arte della scherma e del coro delle donne che hanno fatto grandi i teatri milanesi, a partire dal Teatro alla Scala. Infine, le regole del nuovo bon ton urbano di Lina Sotis, si contrappongono alla Genova noir dipinta da Emilio Martini, alias le sorelle Martignoni, come sfondo del nuovo caso del commissario Berté. Appuntamenti il 16, il 18 e il 19 Novembre.

CONTINUA

Le voci degli amori con tre appuntamenti tra musica e poesia tutti da scoprire al Museo Bagatti Valsecchi del palinsesto Stasera al Museo. Il Salone d’Onore si animerà di creatività, dando voce all’amore che si presenta in tutte le sue multiformi caratteristiche attraverso serate sorprendenti. Mercoledì 15 novembre alle ore 19.30 è la volta di Bello amore una serata organizzata in collaborazione con Pepita Promozione e resa possibile grazie a Banca Generali Private. Protagoniste saranno le emozioni attraverso la musica del compositore, arrangiatore e pianista Gioni Barbera, all’anagrafe Giuseppe Barbera che si esibirà al pianoforte. Docente dal 1996 al CET (Centro Europeo Toscolano) di Mogol e dal 2000 anche coordinatore musicale dei corsi, vanta tra le sue più importanti collaborazioni quella dal 2014 con Arisa, che ha affiancato al Festival di Sanremo del 2016 in veste di direttore d’orchestra. Gioni Barbera ha fatto proprio dell’amore il centro della sua produzione musicale e con Bello amore, dal titolo della canzone pubblicata da Ornella Vanoni nell’album “Sheherazade”, il Salone d’Onore del Museo si animerà di belle vibrazioni ripercorrendo la musica italiana.

RECORD ‘VITTORIALE’

Si prospetta un anno da record per il Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera (BS), che si avvia a raggiungere, entro la fine del 2023, le 300.000 presenze. Dall’inizio dell’anno sono 268.882 gli ingressi registrati nella cittadella monumentale voluta da Gabriele d’Annunzio. Un dato, aggiornato al 9 novembre, già superiore al totale delle visite di tutto il 2022, quando furono 267.000.

A”Il Vittoriale – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – si conferma una della realtà museali più virtuose e un fiore all’occhiello del patrimonio artistico lombardo. Il dato eclatante sui visitatori testimonia anche la grande attrattività della Lombardia nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura”.

“Il Vittoriale è un esempio – ha proseguito Caruso – di come la cultura possa rappresentare un grande valore per il territorio e generare indotto per l’economia locale. Mi complimento col presidente della Fondazione del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, per la gestione sempre appassionata, propositiva ed efficiente”.

Il 2023 di successi che si concluderà con una festa del Vittoriale il 30 dicembre, quando sarà inaugurata l’ultima mostra dell’anno, dedicata ai gioielli di Umberto Mastroianni.

FAST FASHION

Un ‘No’ deciso al ‘fast-fashion’, la moda usa e getta, un ‘Sì’ convinto a capi di qualità e di buona fattura che garantiscono un maggiore e più attento rispetto dell’ambiente in fase di produzione, ed esprimono uno stile originale, meglio se lombardo.

Torna a parlare di ‘Lombardia style’ l’assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing Territoriale Barbara Mazzali intervenuta a Milano al convegno ‘La filiera produttiva del Fashion’, organizzato da Assolombarda Moda.

“Tra innovazione tecnologica, artigianalità ‘Made in Italy’ e produzione responsabile, la moda lombarda ha sfide importanti da affrontare – ha sottolineato Mazzali – ma la qualità incomparabile dei nostri prodotti resta la stella polare per la competitività delle nostre imprese”.

Oggi è molto diffuso il ‘fast-fashion’, che è sicuramente più accessibile – ha proseguito – ma indiscutibilmente poco sostenibile, sia dal punto di vista sociale che ambientale”, riferendosi allo sfruttamento della manodopera in alcuni Paesi extra-UE e all’utilizzo di materiali inquinanti o ‘usa e getta’”.

“I capi del ‘fast-fashion’ durano mediamente una stagione nei nostri armadi e non sono riciclabili – ha continuato l’assessore – la nostra sfida oggi è quella di riconquistare quella fetta di mercato che oggi si rivolge al fast-fashion, responsabilizzando i consumatori: indossare un capo di qualità e buona fattura significa non solo vestire con stile, ma essere rispettosi di quell’ambiente al centro del grande dibattito mondiale”.

Raccogliendo un tema al centro del convegno, l’assessore ha aggiunto: “Sento parlare di trend tecnologici come il ‘cyber fashion’, con l’uso di visori e realtà aumentata per provare capi e accessori da una parte all’altra del mondo, ma oggi penso sia anche centrale comunicare l’unicità dello ‘stile lombardo’, ai buyer nazionali e internazionali, un modo anche per favorire l’internazionalizzazione delle nostre pmi. Il mio assessorato lavora in questa direzione, con una strategia precisa: creare un brand ‘Lombardia style-Una bellezza senza confini'”.

PER VIALLI

Un concerto che fa già registrare il ‘tutto esaurito’ al quale parteciperà anche una nutrita rappresentanza della famiglia del campionissimo cremonese Gianluca Vialli. L’evento, intitolato ‘Stradivari per Vialli’, è in programma il 25 novembre, all’Auditorium del Museo del Violino di Cremona, proprio per celebrare Gianluca Vialli.

Protagonista del concerto sarà lo ‘Stradivari Vesuvius 1727’, che Vialli contribuì concretamente a riportare dall’Inghilterra a Cremona, andando così ad arricchire la collezione del ‘Museo del Violino’, grazie a una raccolta fondi che coinvolse cittadini e imprenditori locali, tra i quali si distinse proprio Vialli.

“Celebriamo un campione nel calcio e nella vita – ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso in conferenza stampa a Palazzo Lombardia – che ha saputo indossare anche i panni del mecenate della cultura, dimostrando una sensibilità straordinaria e un legame fortissimo con la sua Cremona. Se lo ‘Stradivari Vesuvius 1727’ è tornato all’ombra del Torrazzo lo dobbiamo anche a questo gesto d’amore verso la sua città. Un artista del pallone che ha voluto lasciare alla sua terra un’eredità eterna”.

“Regione Lombardia – ha proseguito Caruso – aveva già premiato Vialli con la Rosa Camuna, ora questo nuovo omaggio: un campione resta nella storia quando lascia un segno nella società dentro e fuori dal campo”.

Lo ‘Stradivari Vesuvius 1727′ sarà suonato dal violinista Lorenzo Meraviglia. Lo affiancherà Fabrizio Pavone che per l’occasione porterà in sala un altro Stradivari: l”Omobono Stradivari 1730’. L’Accademia Concertante d’Archi di Milano, diretta da Mauro Ivano Benaglia, accompagnerà i due solisti.

L’appuntamento sarà preceduto dalla celebrazione della Santa Messa nella suggestiva chiesa di San Paolo al Po, presieduta da don Antonio Bandirali e animata dalla Corale ‘Ars Nova’ di Cerro Maggiore con lo speciale intervento dello Stradivari Omobono.

“Sarà un concerto di Bach – ha detto Mauro Ivano Benaglia – con violini di Antonio e Omobono Stradivari che per la prima volta suoneranno insieme a Cremona: un evento per certi versi storico anche da questo punto di vista. Uno spettacolo gratuito, già sold out, un regalo alla città nel nome del suo grande campione al quale ha già garantito la sua presenza un’importante rappresentanza della famiglia Vialli”.

“Suonare uno Stradivari – ha commentato il violinista Lorenzo Meraviglia – è un’emozione indescrivibile. Il merito di Vialli è stato quello di rendersi immortale non solo nel calcio ma anche nella musica classica, un campione generoso e geniale”.

SPORT MOVIE

“Questo evento rappresenta in maniera compiuta quello che deve essere lo spirito olimpico. Istituzioni, stakeholders, enti locali, privato e sociale, tutti uniti e insieme per raggiungere l’obiettivo. Un contesto nel quale il lavoro in team è in grado di far raggiungere nuovi risultati e ottenere traguardi sempre più sfidanti”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione dell’apertura, all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia di ‘Sport Movie & TV’, evento che prevede a Milano, fino all’11 novembre, un’ampissima serie di proiezioni per diffondere cultura cinematografica e sportiva (tutte a ingresso gratuito). Si tratta, in pratica, del campionato mondiale della televisione, del cinema, della cultura e della comunicazione sportiva giunto alla 40ª edizione. All’appuntamento erano presenti, fra gli altri, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, e il sottosegretario regionale allo Sport e Giovani, Lara Magoni.

“Milano e la Lombardia – ha aggiunto Attilio Fontana che, da grande appassionato di basket, si è intrattenuto a disquisire sul presente e il passato di questo sport con i campionissimi Dino Meneghin e Luigi Datome – saranno palcoscenico naturale per il festival del racconto sportivo, per l’epica delle immagini e della narrazione di tante storie di straordinario ed ordinario eroismo e competitività”.

“Da sempre – ha aggiunto il sottosegretario allo Sport e Giovani, Lara Magoni – sostengo che lo sport può essere declinato in varie forme. E questo evento evidenzia come l’accostamento al cinema e alla tv, con produzioni che ne raccontano momenti e imprese di ogni genere, sia non solo vincente, ma anche utile e necessario per far comprendere soprattutto ai giovani come lo sport sia filosofia di vita”.