STELLE AZZURRE

Dal 21 al 23 giugno, all’Unipol Forum di Assago (Mi), andrà in scena l’atto finale della World Cup 2024 con le ‘Farfalle’ della squadra azzurra e le individualiste a rendere la competizione ancor più interessante e lo spettacolo straordinario, in un’arena che preannuncia il sold out. La tappa italiana, per la seconda volta in scena a Milano, chiude il circuito della Coppa del Mondo 2024, ultimo appuntamento prima dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Cinquantuno le atlete individualiste in gara, provenienti da 37 paesi.  L’evento è stato presentato oggi in Regione dal sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport e giovani, Lara Magoni.

1.000 MIGLIA

L’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, ha partecipato a Brescia alla partenza della 1.000 Miglia 2024. La storica competizione dedicata alle auto d’epoca raggiungerà diverse città italiane e, in cinque giorni, la carovana composta da 420 vetture percorrerà oltre 2.ooo chilometri.

“La 1.000 Miglia – ha affermato Lucente – è un evento di portata internazionale che promuove Brescia e la Lombardia a ‘capitali mondiali’ dell’auto d’epoca e della mobilità sostenibile. È uno spettacolo unico, un brivido d’orgoglio tricolore che tutti gli italiani dovrebbero provare. Una gara che ha saputo sempre attrarre numerosi appassionati da ogni parte del mondo, capace di evolversi e guardare con attenzione e curiosità alle novità che offre il mercato dell’automobile”.

“La 1.000 Miglia – ha concluso – è punto di riferimento anche in tema di sostenibilità, con tante novità tecnologiche per viaggi sempre più green, moderni e sicuri”.

Partita da Brescia, la prima tappa dell’edizione 2024 della 1.000 Miglia attraversa Bergamo, Novara e Vercelli prima di giungere a Torino

BIODIVERSITA’

Tra scienza, ecosistemi, passeggiate nella natura e visite guidate torna al Parco Nord Milano il Festival della biodiversità giunto quest’anno alla diciottesima edizione. E’ in programma  dal 6 al 16 giugno ed è dedicato alle scienze per lo sviluppo sostenibile.

Il Festival nasce nel 2007 con l’intento di coinvolgere il grande pubblico per comprendere il valore e l’importanza della biodiversità nello sviluppo sostenibile. In particolare,  l’intento è quello di mettere in risalto gli interventi di riqualificazione ambientale e naturalistica, i paesaggi rurali e naturali presenti anche in città. Particolare attenzione è dedicata anche agli ecosistemi a rischio di impoverimento e ai saperi materiali e scientifici di culture rispettose della natura.

Capofila della rete è il Parco Nord Milano, da anni impegnato nella tutela della natura e nella promozione della cultura della biodiversità.  L’obiettivo è quello di incrementare la sensibilità delle persone e la consapevolezza sulla sua importanza a livello globale.

Il tema scelto quest’anno si pone come obiettivo quello di liberare la ‘missione della scienza’ dalle catene degli interessi economici e della sua applicazione tecnologica per recupere la capacità di stupire e dare così valore alla vita sul pianeta, e quindi alla biodiversità.

Il Festival  2024  è l’ occasione anche  per entrare in contatto con la biodiversità del Parco e per scoprire gli interventi di riqualificazione ambientale e naturalistica, i paesaggi rurali e naturali presenti in città. In programma, sempre su questa linea, anche la cura e la coltivazione di un orto comunitario.

L’abbondanza di prodotti che lo caratterizza è il risultato di una cura attenta delle piante, del suolo e delle relazioni tra le persone. I momenti di raccolta condivisa si alternano a passeggiate conoscitive, durante le quali è possibile esplorare l’orto, imparare a conoscere le diverse colture e approfondire le pratiche di coltivazione sostenibile.

2 RUOTE

È Temù, nel Bresciano, il Comune italiano più attrattivo da un punto di vista cicloturistico la scorsa estate.  Seguono, rispettivamente in seconda e terza posizione, Dobbiaco (Bolzano) e Tuoro sul Trasimeno (Perugia).  È quanto emerge dal quarto Rapporto sul Cicloturismo italiano, ‘Viaggiare con le bici 2024’, elaborato da ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), UnionCamere e Legambiente.

Nel report si precisa che la metodologia utilizzata è  la ‘Location Intelligence’, focalizzata sul cluster cicloturistico, con dati di traffico e navigazione raccolti nei mesi di luglio ed agosto 2023, analizzati con una geolocalizzazione che ha coinvolto oltre mille Comuni ad alta vocazione turistica sull’intero territorio nazionale.

Per ciascuna regione è stato quindi individuato  il Comune dove essi sono stati maggiormente rilevati nel periodo di riferimento (luglio e agosto 2023). Di qui il luogo più capace di attirare chi pratica cicloturismo in Italia: Temù, Brescia (Lombardia). L’analisi indica inoltre che le regioni più accoglienti da un punto di vista cicloturistico sono Trentino-Alto Adige, Abruzzo, Lombardia, Veneto, Toscana, Marche ed Emilia-Romagna.

La provincia di Brescia è una meta amatissima dai ciclisti, per itinerari che attraversano montagne e costeggiano laghi.  “Non stupisce il podio assegnato a Temù, piccolo borgo a 1.144metri di quota, circondato da prati e boschi, ‘sotto gli occhi’ delle maestose cime dell’Adamello.  Un territorio che comprende il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco dell’Adamello che d’estate diventa il ‘paradiso’ degli amanti della mountain bike”, commenta l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia” .

“Il percorso  di 22 chilometri che conduce da Temù Passo Gavia – spiega –  è una delle iconiche salite del ‘Giro d’Italia’, un tracciato non alla portata di tutti, ma pieno di fascino e capace di attrarre  tanti bikers, che oltre a praticare il loro sport preferito godono della vista di  panorami spettacolari”.