INQUINAMENTO E COVID

L’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, accoglie con favore la partecipazione di Arpa Lombardia al progetto ‘Pulvirus’ a fianco di Enea, Istituto Superiore di Sanita’ (ISS), Ispra e delle altre Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, quali SNPA (Sistema Nazionale Protezione Ambiente).

Gli obiettivi del progetto sono l’approfondimento del legame fra inquinamento atmosferico e diffusione della pandemia; le eventuali interazioni fisico-chimiche-biologiche fra polveri sottili e virus; gli effetti del ‘lock down’ sull’inquinamento atmosferico e sui gas serra.

“Non ci ancora indagini cosi’ approfondite – spiega Cattaneo – in grado di documentare adeguate evidenze scientifiche che confermino la correlazione tra inquinamento da polveri sottili e contagi da Coronavirus. Questo studio che coinvolge Arpa Lombardia, al fianco di tutti i maggiori enti di ricerca
nazionali, rappresenta una collaborazione che ci auguriamo possa fornire risposte che potranno poi essere utili alla pubblica amministrazione per pianificare interventi e politiche che guardano alla sostenibilita’ ambientale”.

L’assessore Cattaneo ricorda inoltre che “Durante il lockdown la riduzione del traffico che abbiamo potuto misurare attraverso le rilevazioni di Move in e’ arrivata attorno al 75%. In questa situazione le concentrazioni di Pm10 non hanno avuto un calo paragonabile al blocco del traffico e si sono attestate sui valori minimi osservati nell’ultimo decennio.
Inoltre, per ora non possiamo fare correlazioni tra l’inquinamento atmosferico e il Covid-19. Seguiremo quindi con interesse lo sviluppo di questo studio che aiutera’ a comprendere meglio le dinamiche che si sono sviluppate in questo periodo di diffusione dei contagi. L’apporto dal punto di vista ambientale che dara’ Arpa Lombardia come contributore tecnico per i dati sara’ sicuramente prezioso”.