SFERE DEL GRAGO

Trentino… piccolo hotel immerso nel verde in riva al lago. La calda atmosfera che si respira nel ristorantino tutto in legno, viene smentita solamente una finestrella che mostra un paesaggio  innevato estraneo all’ambiente tale da farlo sembrare  un dipinto appeso alla parete. La serata è fredda, continua a nevicare, lo scoppiettio della legna che arde nel camino fa compagnia e le fiamme che sembrano danzare intrattengono con le loro movenze suadenti ed ipnotiche fino al loro arrivo… quattro sfere perfette di colore differente, cullate in un guazzetto di burro fuso con un profumino che spoilera il successo inevitabile avendoli scelti nel menù. Assaggio il primo di colore rossiccio allo speck facendomi scappare un accenno di sorriso, mentre guardo la mia compagna che pare stia leggendo i miei pensieri annuendo su tutto. Il secondo di colore verde agli spinaci  è ancora meglio,  una buona consistenza che tuttavia nel palato non stufa assolutamente anzi. Il terzo è alla pancetta sublime direi. Ed ecco l’ultimo di colore bianchiccio al formaggio, sembra impossibile, ma è ancora meglio degli altri tre. Per provare una simile esperienza in Trentino ci sono moltissimi hotel e ristoranti immersi nella natura  nei quali non potrete fare a meno di imbattervi nei Canederli, uno dei piatti che rappresenta al meglio la cucina dell alto Adige. Composti essenzialmente da pane raffermo uova e latte e a seconda delle variabili insaporiti con spinaci, formaggio, speck o pancetta, vengono serviti o nel brodo di cottura o con il burro fuso. Con i suoi luoghi suggestivi e l’arte culinaria l’Italia segna un altro punto. Le sfere del drago hanno davvero fatto il miracolo e farebbero davvero resuscitare i morti. Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani