Siamo in Campania, e colti improvvisamente dalla fame, cerchiamo un bel ristorantino tipico magari con una bella vista. Non facciamo fatica a trovarlo. Uno sguardo veloce al menù per qualcosa di sostanzioso e appagante ed ecco la soluzione… paccheri. Un tipo di pasta a forma di maccheroni giganti costituito da un impasto di semola di grano duro. Le loro dimensioni generose fanno sì che si prestino a particolari e fantasiose forme di impiattamento. Spesso infatti vengono serviti in posizione verticale sorretti dal corposo ripieno messo al loro interno, e qui viene il bello. Le ricette che li vedono come protagonisti sono tra le più disparate. Possono essere serviti con qualsiasi tipo di ripieno, l’unico limite è la vostra fantasia. Che sia carne, funghi, verdure o pesce la loro unica funzione sarà quella di racchiuderne gelosamente il contenuto dandogli la giusta consistenza per liberarne il devastante contenuto solo quando in bocca. Il loro nome deriva dal greco antico e sta ad indicare la “pacca” o schiaffo dato con la mano aperta, e sapete una cosa? Non potevano usare termine migliore. Una volta assaggiati sarà un vero e proprio manrovescio al palato con benefico del risveglio improvviso di tutti i sensi, a partire da quello del gusto. Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani