Proseguono fino a domenica 19 giugno le iniziative del Milano Monza Open-Air Motor Show.
Restano in esposizione fino a dopodomani in Piazza Duomo le super-car da sogno che hanno sfilato alla Premiere Parade.
Da domani, sabato 18 giugno, sono in programma le giornate monzesi della kermesse in grado di rappresentare lo stimolo per la ripresa di questo settore così importante per l’economia e l’innovazione in Italia.
A Monza è previsto il passaggio della 40esima edizione della storica 1000 Miglia nella quarta e ultima tappa della gara: gli equipaggi cominceranno a entrare in Autodromo alle 11, preceduti dalla sfilata del Tributo Ferrari, per effettuare l’ultima prova cronometrata valevole.
Nel tardo pomeriggio si replica con una sfida cronometrica (di regolarità) riservata alle super-car lungo lo stesso tracciato percorso dalle auto d’epoca.
Infine, domenica 19, giornata riservata ai proprietari di questi bolidi da sogno che hanno rombato in Piazza Duomo: gli appassionati potranno girare sulla pista monzese di Formula Uno (di cui ricorre quest’anno il centenario) con le loro auto prima della parata finale denominata ‘Cars&coffee’ in programma fino alle 19.
Mimo 2022 ha tra i suoi focus tematici Innovazione e Ricerca, deleghe di cui è titolare in Giunta regionale l’assessore Fabrizio Sala: “Questo evento conferma il ruolo dell’industria automobilistica nel nostro Paese. L’innovazione e le tecnologie applicate al campo della mobilità – ha commentato – rappresentano la nuova sfida per il futuro delle grandi aree metropolitane per risolvere i problemi di traffico e di inquinamento ambientale”.
“La nostra strategia – ha proseguito – è alimentata dal confronto e dal coinvolgimento non solo dei player industriali, ma anche della cittadinanza: proprio lo scorso 11 giugno, nell’ambito del progetto europeo Transform, abbiamo costituito una Giuria di cittadine e cittadini residenti in Lombardia, chiamati a esprimere suggerimenti e raccomandazioni sulle nostre policy di mobilità data-driven”.
“Siamo convinti che l’innovazione sia tale – ha concluso – solo quando risponde a un bisogno effettivo delle persone, bisogno che deve essere conosciuto ed espresso”.