TESORO ITALIANO

Oggi celebriamo uno dei prodotti italiani per eccellenza. Il tartufo è il corpo fruttifero di un particolare fungo sotterraneo. Ha un odore particolarmente intenso che rilascia ad intermittenza per attrarre gli animali selvatici e diffondere in questo modo le sue spore. È relativamente raro, in quanto la sua crescita dipende da fattori stagionali, oltre che ambientali. In certe annate di particolare scarsità arriva a costare cifre folli. L’Italia è la principale produttrice ed esportatrice al mondo. Si è cercato anche all’estero di coltivare questo prodotto in terreni creati appositamente ad hoc ma con scarsi risultati per quanto riguarda le specie più pregiate. Per la raccolta una volta venivano impiegati i maiali per via del loro olfatto ma furono in seguito sostituiti dai cani in quanto essendo ghiotti di tartufi difficilmente dopo il ritrovamento riuscivano a resistere alla tentazione di mangiarli. Come dar loro torto. I cani oltre che essere dotati di un eccellente olfatto sono anche perfettamente addestrabili. In gastronomia basta una piccola quantità per insaporire il piatto e conferirgli un notevole valore aggiunto oltre che un gusto e profumo inconfondibili. Per via del suo costo esorbitante non viene mai commercializzato intero ma viene spesso sminuzzato e inserito in salse o ridotto a scaglie sottili il cosiddetto carpaccio. Vengono prodotti infine anche oli, grappe ed amari. L’Italia è indiscutibilmente terra di tesori e in questo caso il termine è perfettamente azzeccato. Chissà quante volte vi siete trovati in un boschetto in prossimità di una quercia ignari che proprio sotto i vostri piedi poteva celarsi un tesoro di inestimabile valore. L’Italia è bella anche per questo…  Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani