IL GIOIELLO

Un gioiello per la pole position del Gran premio di Formula 1 di Monza. L’ ‘Anello della Regina’ è un prezioso omaggio alle gesta della città che unisce il ricordo della regina Teodolinda, la Corona ferrea, uno degli emblemi di Monza, e l’eccellente  creatività artigianale tipica della Brianza.

Il gioiello, ideato da due imprenditori del territorio, Antonio Mariani ed Enrico Squarzina, voluto da Regione Lombardia e Comune di Monza e creato dal maestro orafo Guido Guzzi di Villasanta sarà consegnato dal sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia Mauro Piazza, intorno alle 17, in autodromo, al pilota che sabato 31 agosto avrà conquistato la pole position dopo le prove ufficiali.

Insieme al tradizionale ‘ruotino Pirelli’, consegnato in occasione di ogni GP a chi si aggiudica il primo posto alla partenza della gara che sarà disputata il giorno successivo, a Monza, il titolare della ‘pole position’ riceverà anche il prezioso e originale anello.

“Quest’anno, per la prima volta, Regione Lombardia e il Comune di Monza – ha sottolineato il governatore lombardo Attilio Fontana in occasione della conferenza stampa di presentazione del Gran Premio – assegneranno un riconoscimento, al pilota che otterrà la pole position dopo le prove ufficiali. È l’‘Anello della Regina’, un manufatto di pregio realizzato dal maestro orafo Guido Guzzi che rappresenta anche il ‘saper fare’ lombardo e l’abilità manuale dei nostri artigiani”.

Realizzato in oro giallo, con inserti che ricordano il mondo dei  motori  con la bandiera a scacchi e il tricolore italiano, è composto da una sequenza di diamanti, rubini e pietre tsavorite. L’anello richiama nella forma le sei piastre che compongono la Corona ferrea e, al suo interno, si trova anche  la riproduzione del chiodo del diadema reale che la leggenda vuole utilizzato per la crocifissione di Gesù. Dopo la consegna al vincitore della pole position, un orafo si occuperà di adattare il gioiello all’esatta misura del dito del campione. La versione definitiva, personalizzata con nome e data del Gran premio, sarà consegnata al pilota domenica, in occasione della gara di Formula 1.

Le vicende della Corona Ferrea si sono arricchite, nei secoli, di leggende. Recenti analisi scientifiche hanno ad esempio mostrato che la lamina del cerchio non è in ferro ma in argento. Storia e narrazioni si incrociano anche in occasione del suo arrivo a Monza.  Sembrerebbe che sia passata dagli Ostrogoti ai re Longobardi e, poi arrivata ai sovrani Carolingi che l’avrebbero restaurata e donata al Duomo di Monza. Da allora comunque la sua storia è legata a quella della cattedrale e della città. Nel 1576 San Carlo Borromeo istituì il culto del Sacro Chiodo, per rendere ufficiale il riconoscimento di reliquia religiosa della corona e  per legarla idealmente all’altro Sacro Chiodo, custodito nel Duomo di Milano.