Lombardia assoluta protagonista anche nel settore della cultura. Un primato scandito da 1.600, biblioteche, 43 ‘Sistemi bibliotecari e 344 le case editrici. Sono solo alcuni numeri illustrati dall’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, alla ‘Buchmesse’ di Francoforte, la più importante fiera editoriale del mondo. L’assessore è intervenuta nel panel intitolato ‘Lettura, comunità, sviluppo. Politiche di diffusione e promozione del libro dalla Lombardia alle regioni europee’. Presenti, tra gli altri, i rappresentanti delle regioni dei ‘Quattro Motori d’Europa’ e Mauro Mazza, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività italiane alla Fiera del Libro di Francoforte. E nell’ambito della manifestazione l’assessore Francesca Caruso ha dialogato anche con il ministro della Cultura Alessandro Giuli: “Un primo incontro utile e proficuo – ha commentato – nel quale ci siamo confrontati su alcune idee per il futuro, gettando le basi per una proficua collaborazione”.
“La Fiera di Francoforte – ha affermato l’assessore Caruso – ci ha consentito di evidenziare la leadership della Lombardia a livello europeo anche nel settore culturale. Chiunque entri in una libreria scoprirà rapidamente che quasi un libro su due è stato stampato proprio nella nostra regione. E, anche per quanto riguarda il mondo delle biblioteche, Regione Lombardia si colloca in una posizione di assoluta eccellenza”. “Con il bando ‘Avviso unico cultura 2024’ – ha aggiunto – abbiamo sostenuto oltre 340 progetti, molti dei quali dedicati alla ‘lettura’. Inoltre, attraverso il bando ‘InnovaCultura’ la Regione ha stanziato 6 milioni di euro per supportare istituti e luoghi della cultura, di cui 1,5 milioni destinati al partenariato tra imprese culturali e creative, biblioteche e sistemi bibliotecari”.
“Voglio infine evidenziare – ha concluso l’assessore Caruso – che con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, partner dell’iniziativa di oggi, vi è una lunga e proficua collaborazione per tenere in vita la memoria di uno dei più grandi editori italiani tramite numerose iniziative, mirate a valorizzarne l’archivio storico. E mi preme ringraziare il commissario italiano Mauro Mazza che, con grande impegno e lungimiranza, sta coordinando le attività dell’Italia in questa vetrina internazionale”.