Nuovi appuntamenti anche con Drink and Meet di Speechati, il format di networking per gli under 40, nato con l’obiettivo di offrire un’alternativa al “classico aperitivo” e diventare un punto di riferimento per i giovani in centro città, con tre nuove date, il 14 ottobre, il 19 novembre e il 4 dicembre 2024, moderati da Lorenzo Ferrari, professionista di marketing, comunicazione e content creator. Il 14 ottobre l’appuntamento sarà dedicato a L’Employer Branding come metodo per attrarre e trattenere i talenti, 19 novembre una riflessione su Fare impresa è veramente un’impresa: guidare un business con consapevolezza e infine il 4 dicembre L’evoluzione dell’arte. Da Caravaggio all’AI. Un’occasione informale per fare networking e per confrontarsi su attualità, futuro e cultura con professionisti di diversi settori in una cornice unica, come quella della terrazza del Museo Bagatti Valsecchi.
39° PIANO
Anche quest’anno, il prossimo mercoledì 2 ottobre, a partire dalle ore 16.30, in occasione della “Festa dei Nonni”, è prevista un’apertura straordinaria del 39° Piano Belvedere di Palazzo Lombardia. Un evento particolare che consentirà di offrire una Belvedere Experience ai nonni e nipoti che potranno celebrare insieme questa ricorrenza.
La salita al Belvedere, completamente gratuita previa prenotazione, consentirà a nonni e nipoti di ammirare, a 161 metri di altezza, il panorama della città dall’alto, una vista mozzafiato dello skyline di Milano.
Dalle 15.30 alle 16.30 l’accesso al Belvedere sarà dedicato ai bimbi dell’asilo nido di Regione Lombardia con i propri nonni e, successivamente dalle 16.30 alle 19.30 sarà aperto, su prenotazione, a tutti.
Al termine della visita potranno farsi scattare una foto che verrà consegnata loro come ricordo. nel corso della visita sarà offerta la merenda.
L’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Pari opportunità di Regione Lombardia Elena Lucchini che per la seconda edizione promuove l’evento ricorda: “Con questa iniziativa vogliamo rendere omaggio e festeggiare una figura fondamentale per la nostra comunità. I nonni, sempre più preziosi e indispensabili per la gestione della famiglia e per la cura e l’amore che riservano ai nipoti sono la testimonianza di saggezza e di valori che dobbiamo saper tramandare. Aprire gli spazi della nostra regione per ospitarli è un modo semplice ma carico di significato per esprimere loro la nostra gratitudine. L’inestimabile patrimonio rappresentato dai nonni va celebrato oggi, in questa ricorrenza, e in ogni singolo giorno nel quale ci accompagnano”. La “Festa dei Nonni” è stata istituita con la Legge 159 del 31 luglio 2005 e si celebra il 2 ottobre, giorno dedicato agli ‘Angeli custodi’.
DESIGN WEEK
L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha partecipato, a Varese a Palazzo Estense, alla conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione della Varese Design Week, che si terrà dal 9 al 13 ottobre. La manifestazione offrirà un ricco programma di incontri, mostre e momenti di confronto nel centro cittadino, con un focus sulle nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale.
“È un evento – ha dichiarato l’assessore Caruso – che arricchisce non solo il panorama culturale di Varese, ma di tutta la Lombardia . Un appuntamento internazionale di grande valore, dove creatività, innovazione e cultura si incontrano per interpretare il presente e immaginare il futuro”.
Le location principali includono l’Ufficio in Mostra di Max Laudadio, il Gran Cinema Vittoria, Villa Panza, Lyceum e lo showroom di ERCO. Dopo il focus sull’ambiente del 2023, l’edizione di quest’anno si concentrerà sull’impatto delle tecnologie e dell’AI nel lavoro, nella progettazione e nelle relazioni interpersonali, con particolare attenzione alle nuove generazioni.
Tra gli eventi di punta, la lectio magistralis di Alberto Alessi, in programma il 10 ottobre a Villa Panza, introdotta da Gabriella Belli, storica dell’arte. Non mancheranno dialoghi tra ricercatori, imprenditori e studenti, con incontri dedicati allo scambio di idee e competenze presso l’Ufficio in Mostra e lo Spazio Lyceum. I ‘Talks for Human People’ affronteranno il futuro dell’intelligenza artificiale, con esperti come Frank Raes, Alberto Sanna e Riccardo Blumer.
Il programma prevede anche l’incontro del 11 ottobre su NEFFIE, una piattaforma innovativa che unisce neuroscienze, AI e realtà aumentata, presentata da Alberto Sanna.
L’Ufficio in Mostra di Max Laudadio ospiterà inoltre una mostra fotografica e un’esposizione permanente di design curata da Loredana Bonora, crochet designer di fama internazionale. Il Gran Cinema Vittoria accoglierà la mostra interattiva Il design del computer tra storia e intelligenza artificiale, che ripercorre la storia del computer da Olivetti a oggi.
A chiudere la manifestazione sarà, domenica 13 ottobre, il tradizionale petit déjeuner du cinéma al Cinema Nuovo, con la proiezione del film ‘I’m Your Man.
“Questa manifestazione – ha concluso l’assessore Caruso – si è consolidata come un punto di riferimento per il design e la creatività . È una vetrina che mette in luce il talento dei designer e il patrimonio culturale di Varese. Eventi come questo dimostrano l’importanza di investire in cultura e innovazione, motori fondamentali per lo sviluppo del territorio”.
MILANO BEAUTY
La cosmetica torna protagonista del capoluogo lombardo, con l’edizione 2024 della ‘Milano beauty week’, presentata questa mattina nella sede di Assolombarda a Milano alla presenza di Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, intervenuta su delega del presidente Fontana.
La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, è in programma dal 24 al 29 settembre, con un ricco calendario di eventi diffusi per tutta la città, a partire da luoghi iconici come Palazzo Giureconsulti e Palazzo Castiglioni.
“Dietro i numeri straordinari ci sono persone visionarie – ha dichiarato l’assessore, ricordando il ruolo degli imprenditori lombardi – che non hanno avuto paura di investire nel futuro e nella ricerca. Grazie a loro, la cosmetica lombarda è sinonimo di eccellenza e innovazione. Hanno saputo costruire un sistema produttivo capace di generare non solo ricchezza, ma anche conoscenza e occupazione di alta qualità”.
“Siamo orgogliosi di poter dire che la Lombardia è tra le prime regioni al mondo nel campo della cosmetica. Questo – ha concluso Mazzali – è il risultato della combinazione vincente di innovazione, tradizione e una visione rivolta al futuro, incarnata dagli imprenditori che oggi celebriamo.”
L’ALLEGORIA
L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha partecipato oggi all’anteprima della mostra ‘Il volto e l’allegoria. Sculture di Lorenzo Bartolini’, che aprirà al pubblico domani, mercoledì 25 settembre, presso la Fondazione Luigi Rovati a Milano.
“Patrocinata da Regione Lombardia, questa mostra – ha dichiarato l’assessore Caruso – celebra uno dei maggiori artisti del purismo italiano dell’Ottocento. È un’occasione preziosa per riscoprire e valorizzare l’opera di un maestro, le cui sculture raccontano storie di vita e mantengono vivo il dialogo con il nostro passato. Ringrazio la Fondazione Rovati per aver reso possibile questa straordinaria esposizione e per il continuo impegno nella promozione della cultura in Lombardia”.
La mostra mette al centro due grandi tematiche dell’opera di Bartolini: l’allegoria e il ritratto. Al Piano Nobile i visitatori saranno accolti dalla Carità educatrice, una scultura in marmo del 1846, che rappresenta una madre simbolica, unendo bellezza naturale e allegoria.
Nella Sala Armi si esplora il processo creativo di Bartolini, dalle prime fasi del modello fino all’opera finita, evidenziando la sua ricerca tra idealismo e naturalismo.
Lo Spazio Bianco è invece dedicato al tema del ritratto, dove emerge la capacità dell’artista di collegare la bellezza naturale alla dimensione esistenziale dei volti. Tra busti in marmo e gesso e riproduzioni fotografiche, Bartolini dimostra la sua abilità nel trasporre i dettagli del volto e delle acconciature femminili in un’estetica autonoma che riflette la cultura sociale dell’epoca.
DIFFONDIAMO L’ARTE
Diffondere sempre più la cultura del teatro nei territori, in particolare nelle aree solitamente non coinvolte dai circuiti teatrali più consolidati. È l’obiettivo del progetto ‘Teatro Fuori Porta’ messo in campo dal Piccolo Teatro di Milano con il contributo della Regione Lombardia.
La manifestazione è stata presentata oggi in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, e il direttore del Piccolo Teatro di Milano, Claudio Longhi.
‘Teatro Fuori Porta’ prenderà il via il 3 ottobre per concludersi il 20 dicembre, con 60 appuntamenti in palinsesto tra recital a opera di quattro artisti di riconosciuto valore (Sonia Bergamasco, Francesco Centorame, Lino Guanciale, Isabella Ragonese), spettacoli nelle scuole e workshop teatralizzati.
“Abbiamo fortemente voluto sostenere questo progetto – ha detto l’assessore Caruso – che aiuterà a diffondere eventi di notevole spessore artistico-culturale anche in contesti insoliti. Continuiamo a lavorare concretamente per portare eventi di pregio fuori dai luoghi canonici: la cultura è uno strumento di coesione sociale”.
“L’iniziativa – ha proseguito Caruso – offre importanti occasioni per avvicinarsi al mondo del teatro e amplia sempre più il raggio di intervento a livello regionale. Fondamentale anche il lavoro con le scuole per coinvolgere i ragazzi e stimolare la conoscenza dell’arte teatrale, nella consapevolezza che la cultura è un antidoto al disagio giovanile”.
“Interpretando, ancora una volta, la sua funzione di ‘pubblico servizio’ – ha detto il direttore Longhi – il Piccolo Teatro si fa trovare a portata di mano, ‘fuori porta’, appunto, per diventare familiare anche in luoghi dove normalmente è meno frequente incontrarlo. Il teatro come valore aggiunto nei presidi di comunità che innervano la Lombardia: non solo in spazi deputati allo spettacolo dal vivo, ma anche in biblioteche, scuole, sale consiliari, dove trovare la programmazione di alcune eccellenze del teatro italiano, ma anche una pratica del suo linguaggio”.
SBK
“Questa prima a Cremona del Mondiale Superbike ci rende orgogliosi, siamo molto contenti per questo grande weekend di sport e motori, nel quale hanno trionfato anche i nostri colori”. Così Federica Picchi, sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, commenta positivamente l’atteso ritorno in terra lombarda del Campionato del mondo SBK.
Ieri il Cremona Circuit di San Martino del Lago ha dimostrato di avere le carte in regola per ospitare la massima categoria delle moto derivate dalla serie. La risposta degli appassionati non è mancata.
“La città si è preparata per avere una ricezione di pubblico molto alta – ha aggiunto Picchi -. La formula della Superbike rende i piloti accessibili agli appassionati, le famiglie riescono a incontrare da vicino i loro beniamini. Un contatto con i campioni più significativo che in altri eventi motociclistici particolarmente apprezzato. Speriamo che Il weekend appena trascorso sia il primo di tanti appuntamenti con la SBK sulla pista cremonese. Un ritorno coi fiocchi, dopo 11 anni di assenza di queste gare dalla Lombardia”.
“Noi – ha concluso il sottosegretario – ci saremo a fianco di chi lavorerà per sviluppare ancora di più questo evento iridato. Ai cinque anni previsti speriamo se ne aggiungano altrettanti. Anche questo importante evento contribuisce a far conoscere ancora di più il territorio cremonese e sarà sicuramente un volano per il turismo in Lombardia”.
MADE IN LOMBARDIA
La Lombardia protagonista in Europa con la qualità dei propri artigiani, con il ‘saper fare lombardo’, unico nel suo genere, che incarna la forza di un territorio riconosciuto a livello internazionale per le proprie eccellenze. Un patrimonio da custodire e promuovere anche attraverso nuove iniziative come il Festival ‘Made in Lombardia’, che ha debuttato oggi a Milano nella piazza del palazzo regionale.
Si tratta dell’evento dedicato ai giovani artigiani più importante d’Italia, voluto e organizzato da Regione Lombardia e Unioncamere in collaborazione con la startup ‘Eccellenza Italiana’.
Per tutta la giornata 26 giovani maestri del ‘saper fare’, provenienti dalle diverse province lombarde, hanno lavorato in piazza mostrando cosa significhi essere artigiani oggi. Un racconto in presa diretta per descrivere il fascino di mestieri antichi e moderni. Lo spirito della kermesse, rivolta soprattutto a studenti delle scuole superiori e laureandi, è valorizzare la figura dell’artigiano presso le nuove generazioni. Sul palco principale si sono susseguiti discorsi ispirazionali, workshop e incontri interattivi con esperti di fama nazionale e internazionale nei diversi settori del comparto, dalla moda al design, dall’enogastronomia all’intrattenimento.
“Avvicinare il mondo dell’artigianato ai giovani è fondamentale – ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – e sono lieto di vedere giovani entusiasti e interessati a capire l’importanza di un comparto e di mestieri che hanno fatto grande la Lombardia. La nostra terra è unica perché qui riusciamo a coniugare il sapere con il saper fare, la creatività con la dedizione al lavoro: caratteristiche che si riscontrano solo in Lombardia che vogliamo continuare a sostenere con la massima convinzione”.
“È importante – ha evidenziato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi – innescare un cambio di approccio al mondo dell’artigianato, che deve tornare ad essere attrattivo per i giovani, in modo da non disperdere l’enorme patrimonio lombardo di conoscenze ed ingegno. È necessario valorizzare le tante positività che questi mestieri custodiscono e raccontare le storie di successi di grandi artigiani che oggi, ad esempio, esportano in tutto il mondo. Come Regione abbiamo voluto scommettere sui giovani, sul loro entusiasmo e sulla loro capacità di coinvolgimento; oggi abbiamo l’ennesima dimostrazione che, se stimolati, i ragazzi hanno potenzialità straordinarie”.
“La Lombardia – ha proseguito Guidesi – esprime un ‘saper fare’ unico, frutto di una straordinaria cultura del lavoro che ha consentito alla nostra terra di primeggiare, dal punto di vista economico e sociale, in Europa e non solo. Il nostro sostegno al comparto dell’artigianato è assoluto e si declina in misure e strumenti specifici a supporto degli investimenti delle imprese, così come nella strategia delle filiere per agevolare le connessioni tra mondo produttivo, mondo accademico e scientifico e istituti formativi. Ma occorre, appunto, anche un cambio di passo in termini di mentalità: lavorare nell’artigianato significa spesso scegliere una solida stabilità professionale, avere la soddisfazione del fare, esprimersi attraverso la creatività e diventare interpreti e custodi di tradizioni uniche innovandole e rinnovandole”. La sfida è partita e la Lombardia si candida ad essere anche in questo caso protagonista, e lo vuole fare con il rilancio dell’artigianato attraverso la forza dei giovani.
ICONA
La Lombardia si afferma sempre più come protagonista assoluta nel firmamento del Fashion & Luxury.Al Belvedere di Palazzo Lombardia è stato assegnato il prestigioso premio ‘Maestri d’Eccellenza LVMH’, un omaggio all’arte, alla passione e all’innovazione degli artigiani che illuminano il mondo del lusso. L’evento è stato aperto da Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, accompagnata da Alexandre Boquel, direttore dei ‘Mestieri d’Eccellenza LVMH’.
“Sono fermamente convinta che il binomio lusso e turismo sia la formula vincente per la Lombardia”, ha dichiarato Mazzali. “Gli artigiani e gli imprenditori che abbiamo celebrato sono i veri protagonisti di questa partita, da chi lavora nel tessile a chi crea capolavori di pelletteria, gioielleria e design. Loro sono il cuore pulsante di quel ‘Made in Italy’ che il mondo intero ammira e desidera, e noi siamo qui per sostenerli”.”Abiti, gioielli, borse, cinture, scarpe, occhiali, ogni pezzo creato è un capolavoro su misura – ha sottolineato l’assessore – realizzato con cura maniacale per i dettagli e con l’impiego delle migliori materie prime. Queste creazioni non sono semplici prodotti, ma vere e proprie opere d’arte, simbolo di una tradizione artigianale che si tramanda di generazione in generazione” .”Il nostro compito, come istituzioni, è proteggere e promuovere queste eccellenze, assicurando che il loro impatto sull’economia e sulla società venga riconosciuto e valorizzato”.
“I numeri parlano chiaro: il settore dell’Altagamma, con i suoi prodotti e servizi di altissima qualità e valore esperienziale, sarà uno dei principali motori della crescita economica della nostra regione, insieme al turismo”, ha spiegato Mazzali. “Nei prossimi anni, l’80% degli acquisti nel settore del lusso in Italia sarà fatto da visitatori stranieri, e la Lombardia si posiziona come leader indiscusso per intercettare questo mercato di élite”.Rivolgendosi ai vincitori, Mazzali ha ribadito: “La Regione Lombardia è al vostro fianco, e lo dimostra con azioni concrete: sosteniamo l’artigianato con misure dedicate all’innovazione, alla formazione e all’internazionalizzazione delle imprese. Ma non si tratta solo di numeri o incentivi economici, il nostro obiettivo è creare un ambiente in cui la cultura dell’eccellenza possa fiorire, alimentata dalla fusione tra tradizione e modernità, esperienza e nuove tecnologie. Questa serata è una celebrazione non solo del vostro straordinario talento, ma del profondo valore che il vostro lavoro porta con sé: passione, sacrificio e un legame autentico con il territorio”.
MODA MILANO
Alla vigilia della Milano Fashion Week (17-23 settembre 2024), l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali ha partecipato oggi all’evento esclusivo organizzato all’ Hotel Four Seasons dal brand Qinghe Cashmere. L’associazione, che unisce le aziende più prestigiose della regione cinese Qinghe, ha portato in passerella marchi come Hong Tai, Xin Hua ed E-San, consolidando la loro presenza nella capitale mondiale della moda, Milano.
Nel suo intervento, Mazzali ha sottolineato il ruolo del cashmere nell’unione tra Lombardia e Cina: “Lombardia e Cina sono legate da qualità, tradizione e dalla lavorazione di tessuti di lusso, come il cashmere. Questo straordinario materiale, sinonimo di morbidezza, leggerezza, eccellente capacità di termoregolazione, è diventato simbolo del lusso nel mondo”.
Proprio nel contesto globale, ha proseguito l’assessore, “La Lombardia è un punto di riferimento della produzione di capi di cashmere, un settore che valorizza il ‘Made in Italy’, attraverso la maestria dei nostri artigiani. Molti dei brand più rinomati a livello globale scelgono il nostro territorio per realizzare le loro collezioni di cashmere, proprio perché qui fondono tradizione e innovazione in un connubio perfetto. Le nostre imprese, spesso a conduzione familiare, custodiscono i segreti di lavorazione di questa preziosa fibra da generazioni, coniugando artigianalità e processi tecnologici all’avanguardia”.
Mazzali ha, quindi, evidenziato il valore della collaborazione tra la Lombardia e la regione di Qinghe: “E’ un grande onore per noi accogliere stilisti e imprenditori provenienti da questa regione – ha chiosato Mazzali – poiché condividiamo una profonda passione per la qualità e la raffinatezza della manifattura. Oggi si incontrano due culture, seppur diverse, nella comune ricerca dell’eccellenza. Siamo fieri di questo scambio culturale produttivo, che contribuisce a mantenere alta la reputazione della moda italiana nel mondo. La nostra regione è un hub internazionale della produzione tessile e l’incontro con i produttori cinesi di Qinghe rafforza il nostro ruolo nel mercato globale del lusso. Insieme, creiamo capi che soddisfano i più alti standard del settore, richiesti dai migliori marchi di moda al mondo”.