MODA MILANO

Alla vigilia della Milano Fashion Week (17-23 settembre 2024), l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali ha partecipato oggi all’evento esclusivo organizzato all’ Hotel Four Seasons dal brand Qinghe Cashmere. L’associazione, che unisce le aziende più prestigiose della regione cinese Qinghe, ha portato in passerella marchi come Hong Tai, Xin Hua ed E-San, consolidando la loro presenza nella capitale mondiale della moda, Milano.
Nel suo intervento, Mazzali ha sottolineato il ruolo del cashmere nell’unione tra Lombardia e Cina: “Lombardia e Cina sono legate da qualità, tradizione e dalla lavorazione di tessuti di lusso, come il cashmere. Questo straordinario materiale, sinonimo di morbidezza, leggerezza, eccellente capacità di termoregolazione, è diventato simbolo del lusso nel mondo”.

Proprio nel contesto globale, ha proseguito l’assessore, “La Lombardia è un punto di riferimento della produzione di capi di cashmere, un settore che valorizza il ‘Made in Italy’, attraverso la maestria dei nostri artigiani. Molti dei brand più rinomati a livello globale scelgono il nostro territorio per realizzare le loro collezioni di cashmere, proprio perché qui fondono tradizione e innovazione in un connubio perfetto. Le nostre imprese, spesso a conduzione familiare, custodiscono i segreti di lavorazione di questa preziosa fibra da generazioni, coniugando artigianalità e processi tecnologici all’avanguardia”.

Mazzali ha, quindi, evidenziato il valore della collaborazione tra la Lombardia e la regione di Qinghe: “E’ un grande onore per noi accogliere stilisti e imprenditori provenienti da questa regione – ha chiosato Mazzali – poiché condividiamo una profonda passione per la qualità e la raffinatezza della manifattura. Oggi si incontrano due culture, seppur diverse, nella comune ricerca dell’eccellenza. Siamo fieri di questo scambio culturale produttivo, che contribuisce a mantenere alta la reputazione della moda italiana nel mondo. La nostra regione è un hub internazionale della produzione tessile e l’incontro con i produttori cinesi di Qinghe rafforza il nostro ruolo nel mercato globale del lusso. Insieme, creiamo capi che soddisfano i più alti standard del settore, richiesti dai migliori marchi di moda al mondo”.

MISSIONE ARABIA

Prende il via domani, martedì 17 settembre, la missione istituzionale di Regione Lombardia in Arabia Saudita. Una ‘due giorni’ che vedrà impegnati il presidente Attilio Fontana e il sottosegretario alle Relazioni internazionali Raffaele Cattaneo in una serie di incontri nella capitale Riyad.

“L’Arabia Saudita – spiega il governatore – sta vivendo una trasformazione senza precedenti, con una forte attenzione alla diversificazione dell’economia e al rimodellamento del paesaggio urbano. Siamo pienamente convinti che i rapporti tra Lombardia e Arabia Saudita possano estendersi anche oltre gli aspetti puramente imprenditoriali. Per questo diventa particolarmente rilevante la presenza delle nostre Università. Cultura, istruzione, design, sport e turismo sono settori in cui è possibile collaborare e crescere insieme”.

“A Milano – aggiunge Fontana a titolo esemplificativo – abbiamo ospitato l’Expo 2015 e presto ospiteremo le Olimpiadi invernali 2026, così come Riyad sta organizzando l’Expo 2030 e in questo Paese andranno in scena i Giochi Invernali Asiatici del 2029: connessioni concrete per confrontarci e guardare insieme a risultati che producano effetti importanti”.

La delegazione lombarda è composta da rappresentanti di Assolombarda, Promos, FederlegnoArredo, Arexpo, Fiera Milano, Politecnico di Milano, Università Statale e Bicocca di Milano e dell’Insubria, oltre a 12 aziende (al seguito di Assolombarda) particolarmente interessate ai rapporti con questo Paese.

Domani, dopo il saluto all’ambasciatore Carlo Baldocci, ai funzionari diplomatici e ai responsabili degli uffici ICE in Arabia Saudita di ICE, sono in agenda l’appuntamento con il ministro degli Investimenti Saudita Khalid Al Falih e un workshop aperto agli stakeholders lombardi per conoscere le principali opportunità della strategia saudita ‘Vision 2030’.

Nel pomeriggio, visita all’Al Urubah Park, intervento in corso di realizzazione, interamente progettato della società Land Italia, che riveste un’importanza strategica per lo sviluppo urbanistico di Riyad.

Quindi, l’inaugurazione di ‘Index Saudi Arabia 2024′, il principale evento commerciale di interior design e allestimento del Regno, e l’ incontro con le aziende lombarde presenti al salone.

La prima giornata terminerà al Diriyah Gate, nella città storica, capitale culturale dell’Arabia Saudita e sito Unesco.

Mercoledì 18 settembre tavola rotonda tra gli atenei lombardi e le principali università saudite, incontro con il ministro dell’Educazione Yousef Abdullah Al-Benyan e con il presidente del ‘Saudi Italian Business Council’ Khamel Al-Munajjed, cui farà seguito un confronto fra gli stakeholders lombardi e i rappresentanti del settore imprenditoriale saudita, con particolare attenzione ai temi dell’innovazione, della mobilità e del tursimo.

La missione terminerà con i ‘bilaterali’ in programma con il ministro dell’Industria, Ibrahim Alkhorayef, e con quello dello Sport, Abdulaziz bin Turki Al-Faisal.

“Recentemente – conclude il presidente Fontana – ho incontrato a Palazzo Lombardia, insieme al sottosegretario Cattaneo, il ministro degli Investimenti dell’Arabia Saudita Khalid Al Falih, con lui abbiamo tracciato quelli che potevano essere gli aspetti più interessanti in vista della nostra missione a Riyad gettando le basi per una serie di iniziative strategiche che ci auguriamo di concretizzare durante la nostra visita”.

LA MOSTRA

Al Museo Bagatti Valsecchi fino al 10 novembre sarà possibile visitare in Museo la mostra Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem, a cura di Antonio D’Amico e Odette D’Albo. Il percorso espositivo presenta l’epoca d’oro dell’arte emiliana – tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento – con artisti quali Denijs Calvaert, Luca Da Reggio, Alessandro Tiarini, Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Camillo Procaccini. Grazie all’allestimento dello Studio Lys di Matteo Fiorini, le opere della collezione Credem dialogano con l’identità delle sale del Museo Bagatti Valsecchi, offrendo la possibilità ai visitatori di conoscere capolavori della collezione bancaria raramente esposti al pubblico.

100 ANNI

Il 21 settembre 2024, gli Automobile Club di Milano e di Varese, insieme ad Autostrade per l’Italia, celebreranno il centenario dell’Autostrada Milano – Varese (A8), la prima autostrada al mondo. Il programma delle iniziative è stato presentato questa mattina presso la sede di Aci Milano, alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, del presidente di Automobile Club Milano, Geronimo La Russa, del presidente di Automobile Club Varese, Giuseppe Redaelli e de direttore Comunicazione e Marketing di Autostrade per l’Italia, Gregorio Moretti.

La celebrazione istituzionale di un simbolo del progresso italiano intende sottolineare non solo il valore storico di un’opera pionieristica, ma anche la capacità visionaria di coloro che, come l’ingegner Piero Puricelli, immaginarono un’epoca in cui l’automobile sarebbe diventata il motore del cambiamento sociale, economico e culturale. A cento anni di distanza è fondamentale ricordare quanto la costruzione della prima autostrada sia stata una pietra miliare nello sviluppo della mobilità moderna. La ‘A8’ è l’unica autostrada italiana a vantare 5 corsie, simbolo di un’evoluzione costante al servizio degli automobilisti.

“Il centenario della Milano-Varese – ha affermato il presidente Fontana – significa per me ripensare al passato, vivere il presente e proiettarsi nel futuro. Da varesino, che ha vissuto buona parte del suo tempo a Milano, considero quest’autostrada il simbolo del saper fare lombardo, della crescita e del progresso della nostra regione sempre più interconnessa e capace di affrontare e vincere le sfide del progresso. Una striscia d’asfalto che ha sempre recitato un ruolo di assoluto protagonista: come prima autostrada della storia, come collegamento per il grande aeroporto della Malpensa, come via d’accesso per Expo 2015, oggi sede di Mind. Non ci resta, dunque, che augurare alla Milano-Varese altri cent’anni di storia gloriosa e vincente”.

“Automobile Club Milano – ha dichiarato il presidente Geronimo La Russa – contribuì al capitale iniziale per la costituzione della Società Anonima Autostrade per l’esecuzione del progetto dell’ingegner Piero Puricelli – consocio e per oltre un decennio consigliere del Direttivo ACM, dal 1920 al 1932 – ‘riguardante la costruzione di una nuova strada automobilistica che congiungerà Milano con Como, Varese e con il Lago Maggiore’, come si legge sui nostri libri di storia. Oggi in Italia il 90 per cento degli spostamenti quotidiani di merci e l’85 per cento di quelli di persone avviene su gomma. La celebrazione dei 100 anni della Milano-Varese, ci dà quindi modo di sottolineare la lungimiranza dell’ingegner Piero Puricelli che la progettò, con l’importante contributo dell’Automobile Club Milano”.

“Cento anni della prima autostrada al mondo – ha affermato il presidente di Automobile Club Varese, Giuseppe Redaelli – sono ben più di un ricordo storico. Rappresentano il continuo sviluppo dell’idea di una mobilità sempre più sostenibile, non disgiunta dalla ricerca di una sempre maggiore sicurezza, nel solco della geniale intuizione dell’ing. Piero Puricelli. Con orgoglio, Automobile Club Varese lo ricorderà, durante la cerimonia il 21 settembre, come illustre varesotto onorario per i suoi oltre 40 anni di residenza e partecipazione attiva alla vita di Lomnago, svelando il totem commemorativo, sintesi del suo pensiero e delle sue successive evoluzioni.”

La celebrazione sarà un tributo all’ingegner Piero Puricelli, figura fondamentale nel panorama delle infrastrutture italiane. Nato a Milano da una famiglia di origini varesotte per i suoi meriti nel campo delle opere pubbliche, fu nominato nel 1940 Conte di Lomnago dal Re. All’inizio della sua carriera, Puricelli fu direttore dei lavori dell’Autodromo di Monza, completato in soli 110 giorni, un’impresa da lui stesso definita ‘la possibilità di un esempio vivificatore’. Questo progetto anticipò la costruzione dell’A8, concepita come una strada riservata esclusivamente ai veicoli a motore, in un’epoca in cui l’automobile iniziava a sostituire i mezzi a trazione animale.

PARITA’

Anche quest’anno il ‘Tempo delle Donne’, la rassegna evento del Corriere della Sera, ha scelto per la sua anteprima l’Università degli Studi di Milano dove si è celebrata la ‘Giornata della parità’ dedicata in questa edizione ai talenti femminili in università.

Nell’Aula Magna della Statale si è svolto l’incontro dal titolo “Verso un cambio di passo: il lavoro come opportunità di equità” che ha visto l’incontro tra cinque magnifiche rettrici lombarde: Marina Brambilla della Statale, Giovanna Iannantuoni della Bicocca, Valentina Garavaglia della Iulm, Maria Pierro dell’Università degli Studi dell’Insubria e Anna Gervasoni dell’Università Cattaneo Liuc.

A portare i saluti istituzionali di Regione Lombardia è intervenuta Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, alla Solidarietà sociale, alla Disabilità e alle Pari opportunità.

Nel suo intervento, l’esponente della Giunta regionale, ha riaffermato l’impegno del governo lombardo per il pieno conseguimento degli obiettivi di parità delle donne nella vita economica, nella politica e nella vita sociale.

“Intendo confermare – ha detto – che oltre agli interventi normativi di contrasto alle discriminazioni, oltre alle misure per facilitare la presenza nel mercato del lavoro, la nostra Regione considera centrale nella sua azione adoperarsi per dei profondi cambiamenti di ‘sistema’.  In particolare, nella cultura e nelle prassi che ancora limitano, nei fatti, la parità”.

Dal 2010 ad oggi, ha ricordato l’assessore, “Regione Lombardia ha sviluppato un modello di intervento per favorire la nascita di spazi dove si possano condividere significativi obiettivi e “fare cultura” della parità. Prioritario valorizzare le sinergie tra tutti i soggetti che si occupano di welfare creando reti pubblico-privato che realizzino progetti dedicati a sostenere i bisogni di conciliazione delle famiglie ottimizzando gli strumenti di programmazione, le risorse e le esperienze esistenti per
promuovere l’integrazione tra diversi ambiti di azione”.

“Insieme al Sistema Universitario Lombardo – ha precisato Lucchini – il mio assessorato ha promosso bandi dedicati formazione e informazione per il contrasto alla violenza di genere e ora sta promuovendo un innovativo progetto dedicato all’invecchiamento attivo e al patto tra generazioni”.

“Ho voluto infine ricordare come le rettrici lombarde presenti oggi all’evento – ha concluso Lucchini – rappresentino un’autentica eccellenza lombarda, un’eccellenza di parità che rappresenta un unicum a livello nazionale e che considero un risultato prestigioso che sarà di ispirazione a tutte le donne. Perché la parità: è un esempio”.

MEET ME

Il 27 e 28 settembre torna a Milano MEETmeTonight, l’evento dedicato alla divulgazione scientifica durante la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori.  Due giorni di iniziative gratuite aperte a tutte le età con 27 stand, 22 talk, 16 workshop e 3 spettacoli che sono stati presentati al belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli, alla presenza, fra gli altri dell’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione e dei rettori dell’Universià degli Studi Milano-Bicocca e presidente Crui,  Giovanna Iannantuoni;  della Bocconi, Francesco Billari;  della Statale di Milano,  Elio Franzini; del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto e del preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele,  Flavia Valtorta.

Al centro del programma ci saranno le 5 Missioni Europee, promosse dal programma Horizon Europe: adattamento ai cambiamenti climatici; lotta al cancro; protezione di oceani, mari, laghi e fiumi; città climaticamente neutre e intelligenti; salute del suolo. Queste missioni saranno declinate in numerose attività e vedranno coinvolti oltre 70 professori e ricercatori e circa 40 giovani phd che parteciperanno agli speed date.

“Siamo orgogliosi – ha detto Fermi – di essere partner da oltre dieci anni di questa straordinaria iniziativa, questa notte bianca che consente di far conoscere lo straordinario lavoro che fanno i nostri ricercatori aumentando il senso di fiducia nella scienza e promuovendo al contempo un approccio partecipativo. Il mondo della ricerca, spesso chiuso nelle Università e nei Centri di ricerca si apre al mondo per farsi conoscere da vicino. La Regione, sfruttando la sua già consolidata partnership con le università milanesi, svolge un ruolo centrale nel collegare la ricerca e l’innovazione alla diffusione della conoscenza, contribuendo così alla responsabilizzazione delle nuove generazioni, con importanti conseguenze per la nostra società futura.  Sono certo che, anche quest’anno,  MEETmeTonight riuscirà a trasmettere il senso e l’entusiasmo che abitano nei nostri ricercatori”.

“Torna MEETmeTonight, un appuntamento atteso e apprezzato dalla città di Milano, un’opportunità unica di avvicinare alla scienza tutti i suoi cittadini, specialmente quelli più giovani. Sono convinta che, per rendere la scienza accessibile e popolare, sia fondamentale partire dai ragazzi e addirittura dai bambini: attraverso l’esplorazione e il contatto diretto possono trovare l’ispirazione per diventare gli innovatori del futuro. Iniziative come questa diventano dunque anche un’occasione per stimolare la curiosità e gettare le basi per le nuove generazioni di scienziati e ricercatori”.

FRINGE OFF

L’ assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda con delega ai Grandi Eventi di Regione Lombardia, Barbara Mazzali ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa a Palazzo Reale, per il lancio della sesta edizione del Milano Off Fringe Festival 2024.  La kermesse, che si terrà dal 26 settembre al 6 ottobre, coinvolgerà artisti e compagnie da tutto il mondo, con spettacoli di vario genere e in più lingue, portando le arti performative in diversi spazi di Milano, sia convenzionali che non convenzionali.

“Il Fringe Festival non è solo ‘teatro fuori dal teatro’, è un’esperienza vibrante e trasformativa che porta l’arte e la cultura in ogni angolo della città, animando i quartieri con spettacoli, performance e iniziative letterarie che abbattono le barriere tra artista e spettatore, creando un dialogo diretto e immediato – spiega Mazzali -. La scelta di location inusuali, che spaziano dai luoghi storici ai contesti più contemporanei, non solo arricchisce la fruizione culturale, ma disegna una vera e propria mappa di turismo esperienziale. Questa mappa- aggiunge l’assessore –  invita i visitatori a vivere Milano con occhi nuovi, scoprendo tesori nascosti, angoli di fascino spesso inesplorati, e un tessuto urbano che si anima di creatività”.

“Regione Lombardia – prosegue Mazzali – ha creduto fermamente in questo progetto, sostenendolo con un contributo economico significativo, riconoscendo il suo straordinario potenziale nel valorizzare il territorio e nel posizionare Milano come epicentro culturale di risonanza internazionale. Il festival si conferma così un potente magnete per il turismo destagionalizzato, capace di attrarre un pubblico eterogeneo, nazionale e internazionale, offrendo non solo spettacoli, ma un’immersione totale in un’esperienza culturale che si rinnova e si arricchisce di anno in anno”.

Infine, fa notare l’assessore, “L’edizione di quest’anno brilla di un fascino particolare, resa ancora più speciale dalle iniziative che celebrano i 700 anni dalla morte di Marco Polo, un’icona di avventura e scoperta, che continua a ispirare l’incontro tra culture diverse e a simboleggiare quello spirito di esplorazione che questo festival incarna così bene. È un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, tra tradizione e innovazione, che rende Milano protagonista di un racconto globale, capace di affascinare e coinvolgere chiunque vi partecipi”.

31° SCUDETTO

Il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, ha premiato oggi la società pallacanestro Olimpia Milano per lo scudetto numero 31 insieme al presidente del Consiglio regionale, Federico Romani. Il riconoscimento è stato ritirato dal general manager della squadra, Christos Stavropoulos.

Quasi 90 anni di storia, la squadra più titolata del basket italiano vanta successi praticamente in ogni competizione alla quale la società ha partecipato: Coppa Korac, Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale.

“È una grande emozione per me – ha detto il sottosegretario Picchi, portando i saluti del presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana –  . La vostra non è solo una squadra, è una leggenda, un simbolo di eccellenza e dedizione. Dal 1936 avete vinto 31 scudetti e svariate Coppe diventando la formazione più titolata in Italia e una delle prime in Europa. Ma i numeri non raccontano tutta la storia. Ciò che rende l’Olimpia così straordinaria è la capacità di far sognare e di trasmettere valori che vanno oltre il parquet di gioco”.

“Siamo orgogliosi di ricevere questo premio oggi. Ogni volta che scendiamo in campo – ha detto Stavropoulos – il nostro obiettivo, oltre a vincere,  è promuovere i nostri valori e rappresentare al meglio Milano e la Regione Lombardia. Tra due anni compiremo 90 anni. Faremo di tutto per rendere orgogliosi di noi quelli che ci seguono, a Milano e in tutta la regione”.

“Ogni  successo – ha concluso Picchi –  è nato da un lavoro di squadra, dalla passione e dal sacrificio. Giocatori,  coach, lo staff e i tifosi: tutti uniti da un solo obbiettivo. Ognuno di voi ha contribuito in modo essenziale, non solo con il talento ma con il cuore. In un’epoca in cui si parla spesso di vittorie individuali, l’Olimpia ci ricorda che il vero successo si costruisce insieme, con fiducia e determinazione. Un esempio per le future generazioni che guardano a voi anche come campioni di vita”.

TALENTO SPORT

Il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Federica Picchi, è intervenuto oggi alla presentazione del Progetto Talento, l’iniziativa a supporto dei giovani emergenti dell’atletica leggera che il Comitato Regionale FIDAL Lombardia allestisce da oltre 15 anni. Borse di studio, ma non solo: anche un corso di formazione già apprezzato nella prima edizione, test biomeccanici a supporto di atleti e tecnici e assistenza sanitaria. Il tutto per coinvolgere un maggior numero di atleti possibile.

Il Progetto Talento è scattato con la prima giornata di lezione del corso di formazione “Formiamo i Campioni di Domani”, l’innovativa proposta già presente nel 2023 e rilanciata anche quest’anno con un docente d’eccezione nell’apertura come l’olimpionico di Atene 2004 Stefano Baldini.

“Il primo applauso – ha detto Picchi –  va al Comitato Regionale e al suo presidente Gianni Mauri: questa iniziativa è un unicum in Italia e FIDAL Lombardia è encomiabile. Il contributo di Regione Lombardia arriva dal cuore: in un periodo in cui il contrasto al disagio giovanile è in cima alle nostre agende focalizzarsi sui giovani e sui talenti è qualcosa di straordinario. Ragazzi, la più grande opportunità siete voi e le vostre potenzialità e il corso che sosterrete vi aiuterà a farle fruttare al meglio. Prendo l’esempio della comunicazione e dei social network, che vanno gestiti al meglio: su questo il campione del tennis Jannik Sinner può essere un modello da seguire.”

L’obiettivo del corso “Formiamo i Campioni di Domani” consiste nel preparare i migliori atleti lombardi Under 23 ad affrontare efficacemente i media, i social network e il web, oltre a relazionarsi in modo consapevole con i propri manager e la realtà che li circonda fuori dal campo di gara. Tra i requisiti degli atleti moderni c’è l’espressione di un’immagine positiva e l’acquisizione di uno stile di vita che ne esalti il talento. Il ciclo di formazione è rivolto ai tesserati che si affacciano alle prime gare internazionali e ai neo convocati in Nazionale per aiutarli a esprimere tutte le loro potenzialità.

Il corso proseguirà già domani, martedì 10 settembre, si parlerà di gestione di social media nella sede di Meta Italia: in chiusura verrà presentato il test “Growing Potentials” con la professoressa Laura Borgogni e la dottoressa Giulia Cantonetti, i cui risultati verranno discussi durante la terza giornata di lezione, prevista online lunedì 14 ottobre. La quarta lezione sarà negli studi di Sky Sport con i giornalisti Federica Frola e Nicola Roggero lunedì 21 ottobre: la chiusura avverrà sabato 26 ottobre con la lezione di Sergio Borra, che precederà di pochi minuti la consegna delle borse di studio orchestrata dall’attore Germano Lanzoni.

“Una iniziativa a cui teniamo tanto, – ha concluso Picchi –  che vuole premiare il talento formando i nostri ragazzi oltre che dare un supporto economico. Bellissima l’idea di insegnare a comunicare e a gestire i social. Avere questa borsa di studio è utile, ma insegnare ai giovani come comportarsi nel mondo al di fuori dell’ambito sportivo è importantissimo. I giovani sono la nostra priorità, lo sport è sacrificio, dedizione e obiettivi da raggiungere”.

BORGHI

“Nel 2025, la Lombardia ospiterà il Festival nazionale de ‘I Borghi più belli d’Italia’, che vedrà Bellano (LC) come cornice di un evento che riunirà tutte le regioni italiane, i sindaci dei borghi dell’Associazione, le istituzioni e gli stakeholders. Un grande evento, dunque,  che rilancerà la Lombardia come ‘terra di borghi’ e regione a vocazione turistica”. Così ha dichiarato oggi Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, al termine della due giorni del XVI Festival Nazionale de “I Borghi più Belli d’Italia” a Oriolo e Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, in Calabria.

Tra le numerose autorità presenti, anche Antonio Rusconi, sindaco di Bellano, che ha ricevuto il testimone dal sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, e dall’Associazione ‘I Borghi più Belli d’Italia’, guidata da Fiorello Primi. “I borghi italiani e lombardi – ha osservato Mazzali –  sono un inestimabile tesoro paesaggistico e culturale. Sono il cuore pulsante della storia e delle tradizioni, anche enogastronomiche, delle nostre comunità locali. Ringrazio quindi l’Associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’ per l’incredibile lavoro svolto dal 2002 nella promozione di questi luoghi, che stanno sempre più attirando anche i turisti stranieri”.

Attualmente, i borghi che fanno parte dell’Associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’ sono 362, diffusi su tutto il territorio nazionale, mentre in Lombardia se ne contano 26. “La Lombardia – ha sottolineato Mazzali – è la seconda regione italiana per numero di piccoli comuni, con 1038, molti dei quali possono certamente ambire a entrare nel circuito dei ‘più belli d’Italia’. “I 75 prodotti Dop e Igp della Lombardia, tra cibi e vini, sono custoditi proprio nella rete dei nostri piccoli comuni che rappresentano un patrimonio di tipicità dal valore complessivo di circa 2 miliardi di euro”.

Uno studio indipendente di Deloitte dello scorso aprile ha rivelato che i borghi italiani accolgono oggi milioni di turisti, contribuendo per oltre 5 miliardi l’anno all’economia del Paese. “Castelli, chiese, dimore storiche e attività ‘outdoor’: i borghi lombardi offrono esperienze autentiche che i turisti, anche nazionali, cercano sempre più volentieri, trovandovi significati, lentezza e bellezza”.