“L’asta benefica che oggi è alla quarta
edizione è un modo di celebrare la solidarietà insieme con uno
dei grandi prodotti del territorio lombardo, come il
Parmigiano-Reggiano, che, in questa fase, sta vivendo un momento
di difficoltà di mercato, ma che dalla vetrina di Expo potrà
trarre interessanti opportunità di promozione all’estero”. Lo ha
detto, ieri sera, l’assessore all’Agricoltura della Lombardia
Gianni Fava, che ha partecipato all’evento ‘Una Forma d’Amore’,
asta benefica organizzata dalla Latteria Vo’ Grande di Pegognaga
(Mantova), realizzata in collaborazione con Monte dei Paschi di
Siena e a favore dell’Associazione Angela Serra per la ricerca
sul cancro.
La forma di Parmigiano-Reggiano è stata marchiata nel 2005 e ha
una stagionatura di 10 anni.
MOMENTO DI TRANSIZIONE – “Per il sistema lattiero-caseario è un
momento di transizione – ha ricordato Fava – dal momento che fra
meno di due settimane il regime delle quote latte, dopo 31 anni,
finalmente andrà in pensione. Ci hanno perso tutti: chi ha
comprato le quote, chi non lo ha fatto, chi ha scelto di
rateizzare le multe, sono state distolte risorse importanti per
la produzione”.
TRAINO DURANTE EXPO – Una delle più importanti Dop
lattiero-casearie italiane potrebbe rappresentare, per
l’assessore lombardo, “un traino anche durante Expo, che ha per
tema la nutrizione, anche negli aspetti legati alla qualità e
alla tutela del cibo dalla contraffazione. E il Basso Mantovano,
unico distretto della Lombardia dove si produce il
Parmigiano-Reggiano, ha le potenzialità per essere una vetrina
sul territorio per una pratica millenaria di valorizzazione del
latte”. (Ln)