PASSAPORTO ETICO,MARONI:VALIDO STRUMENTO ANTI-CONTRAFFAZIONE

“Il Passaporto etico vuol dire
sicurezza alimentare per i cittadini che altrimenti mangiano
cibo non controllato ma anche lotta alla contraffazione
alimentare, che per le nostre aziende equivale a un danno da 60
miliardi all’anno, il doppio di tutto l’export agroalimentare
italiano. Uno strumento concreto, utile, che vogliamo
sostenere”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia,
Roberto Maroni, che questa mattina ha partecipato alla
presentazione del Passaporto Etico presso l’Auditorium Parco
della Biodiversità di Expo Milano 2015.

COS’È’ – Il Passaporto Etico è un documento elettronico a
corredo delle produzioni agroalimentari che serve a trasmettere
al consumatore informazioni relative alla sicurezza dei prodotti
(sotto l’aspetto normativo, merceologico, nutrizionale) e al
comportamento virtuoso delle aziende: rispetto del benessere
animale, risparmio energetico e idrico, salvaguardia delle
specie antiche e tradizione.

MOLTE AZIENDE COINVOLTE – Passaporto Etico, un prodotto del
consorzio bresciano De Alimentaria Qualitate (DAQ), è un marchio
depositato in UE, ha già ricevuto adesioni per 500 tra aziende
di produzione e trasformazione alimentare, che dovrebbero salire
a 1.000 entro la fine dell’anno.

PRIMA REGIONE AGRICOLA D’ITALIA – Il Governatore, ricordando che
la Lombardia è “la prima regione agricola d’Italia” ha citato
alcuni dati che fotografano quanto sia importante il settore
primario per il nostro territorio. In Lombardia, ha
sottolineato, “abbiamo 54mila aziende agricole professionali,
986mila ettari di superficie agricola utilizzata, 12 miliardi di
euro di fatturato, 40% della carne suina nazionale, 37% della
produzione italiana di latte, 12mila aziende dedite alla vendita
diretta di prodotti tipici, 19 prodotti DOP, 12 prodotti IGP, 22
vini DOCG, 15 vini IGT, 248 prodotti agricoli tradizionali,
1.400 aziende agrituristiche, 203 fattorie didattiche. Ci sono
poche regioni in Europa che possono vantare questi primati, per
questo dobbiamo fare ogni sforzo possibile per tutelare questo
settore”.

COLLABORAZIONE UE – Dopo aver messo a disposizione ‘Pianeta
Lombardia’, il padiglione lombardo in Expo, per la promozione
del Passaporto etico, Maroni ha osservato che all’Esposizione
universale è presente anche la Commissione europea. “Vorrei che
questo strumento diventasse una cosa condivisa dal maggior
numero possibile di istituzioni, associazioni e cittadini. Qui
in Expo c’è anche la Ue con un suo padiglione, sarebbe bene
organizzare una presentazione anche da loro. Se anche la
Commissione dicesse che è una cosa buona e lo prendesse come
standard comunitario, sarebbe un ottimo risultato”. (Ln)

ps

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