Una “figura” del primo Rinascimento
italiano, allo stesso tempo essenziale ed eccellente: questo
sarà Rinascimento: il trittico di Antonello da Messina
ricomposto. L’iniziativa rientra nella programmazione culturale
voluta dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e
affidata all’ambasciatore delle Belle Arti per Expo 2015
Vittorio Sgarbi, supportati da Gi Group. Alla mostra, che
inaugura al Museo Bagatti Valsecchi il 25 giugno (aperta fino al
18 ottobre) converge un nucleo sceltissimo di capolavori.
Antonio Natali e Tommaso Mozzati, curatori dell’esposizione,
richiamano nella casa museo di via Gesù quattro grandi artisti:
Antonello da Messina, Piero della Francesca, Vincenzo Foppa,
Perugino; in un percorso che attraversa l’Italia e la celebra in
maniera straordinaria in occasione di Expo.
OPERAZIONE CON UFFIZI- Punto di partenza è l’operazione virtuosa
concordata tra la Regione Lombardia e la Galleria degli Uffizi
che, tramite la concessione del San Benedetto di proprietà
regionale ricomporrà presso la galleria fiorentina l’importante
trittico di Antonello da Messina esposto per l’occasione al
Museo Bagatti Valsecchi. Gli si affianca in mostra la preziosa
Madonna col Bambino e un angelo di Vincenzo Foppa, proveniente
dagli Uffizi opera che a mostra conclusa rimarrà esibita per i
prossimi quindici anni a Milano, presso la Pinacoteca del
Castello.
LE OPERE – Il percorso si inaugura con Piero della Francesca,
pittore d’indiscussa eco nazionale e premessa indispensabile ai
percorsi figurativi di Antonello da Messina e Vincenzo Foppa;
esemplificano la coppia di tavolette raffiguranti l’Annunciata e
l’Angelo annunciante provenienti dal Polittico della
Misericordia del Museo Civico di Sansepolcro. Un prestito
importante capace di rappresentare sinteticamente i
raggiungimenti formali della maniera dell’artista: la grande
rivoluzione pierfrancescana – nel senso della definizione
spaziale e volumetrica, ottenuta col ricorso a un luminismo
sapiente oltre che a un altrettanto perspicace impaginato
geometrico – introdurrà dunque alle tavole di Antonello e Foppa,
in cui questi stessi principî sono applicati con consapevole
virtuosismo.
CRISTO IN PIETA’ DI PERUGINO – Chiude il serrato percorso
espositivo una testimonianza dal catalogo del Perugino sugli
anni Novanta del XV secolo, il Cristo in Pietà della Galleria
Nazionale dell’Umbria, cimasa della Pala dei Decemviri. L’opera
ribadisce l’autorevolezza dell’artista, in grado di travalicare
i confini umbri e toscani della propria operosità, divenendo un
simbolo assoluto della stagione compiuta del nostro
Quattrocento.
RINSALDARE COLLABORAZIONE CON REGIONE – “Il Museo Bagatti
Valsecchi è lieto di rinsaldare ancora una volta il sodalizio
che lo lega a Regione Lombardia, creando un’occasione di
approfondimento e riflessione culturale per la città di Milano”
così commenta Pier Fausto Bagatti Valsecchi, presidente della
Fondazione omonima. “Accogliere all’interno della casa museo una
simile scelta di capolavori quattrocenteschi è un’occasione
straordinaria per la nostra istituzione, ed è ancor più preziosa
perché le opere esposte dialogano in modo serrato con il
capolavoro della raccolta Bagatti Valsecchi, la bellissima Santa
Giustina di Giovanni Bellini che per cultura ed epoca completa e
si affratella ai dipinti in mostra”.
ALLESTIMENTO E CATALOGO – Grazie al contributo progettuale dello
studio Lissoni Associati, per l’occasione verrà allestita una
nuova sala al piano nobile del Palazzo; lo spazio, versatile e
multifunzionale, avrà valenza espositiva o, all’occorrenza, di
sala riunioni. L’esposizione si avvale inoltre del supporto
illuminotecnico di FLOS e Metis Lighting. La mostra sarà
accompagnata da un catalogo edito da Skira, a cura di Antonio
Natali e Tommaso Mozzati, con testi di Andrea Baldinotti, Carlo
Cairati, Daniela Parenti, Francesco Piagnani e Vittorio Sgarbi.
ORARI MOSTRA E MUSEO: Lunedì chiuso Martedì – domenica 13:00 –
18.00; Giovedì 13:00 – 21.00 Ultimo accesso 30 minuti prima
della chiusura. Giorni di chiusura: tutti i lunedì, 15 agosto, 1
novembre
TARIFFE MUSEO: biglietto intero 9 euro, biglietto ridotto 6
euro e biglietto gratuito. (ln)