Pianeta Lombardia, il padiglione
della Regione all’interno del sito Expo, ha ospitato oggi
pomeriggio l’incontro internazionale ‘The multiple values of
European mountain forests: which perspectives in a green
economy?’ che anticipa gli eventi inseriti nella ‘Mountain
Week’, il cui inizio è previsto domani. L’evento si è svolto a
ridosso del ‘World Environment Day’, la Giornata Mondiale
dell’Ambiente, in programma il 5 giugno a Expo Milano 2015, che
ospita una delle celebrazioni internazionali delle Nazioni
Unite.
LA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA – La ‘Mountain Week’
si svolge dentro e fuori Expo principalmente dal 4 all’11 giugno
ma continuerà con una serie di iniziative fino alla chiusura
dell’Esposizione universale. Nata nel 2013 su iniziativa del
Ministero dell’Ambiente italiano nella sua veste di Presidenza
di turno della Convenzione delle Alpi, si svolge in
collaborazione con la Convenzione delle Alpi e la Convenzione
dei Carpazi – i due Trattati internazionali dedicati alla tutela
e allo sviluppo sostenibile di aree montane – con la
FAO-Mountain Partnership e l’UNEP-Vienna, il Programma
Ambientale delle Nazioni Unite, e con il supporto scientifico di
EURAC research e l’assistenza tecnica e organizzativa di Earth
Day Italia e altri partner.
SVILUPPO SOSTENIBILE IN ALTA QUOTA – Nell’incontro altamente
tecnico ospitato a Pianeta Lombardia sono state esaminate le
tematiche relative allo sviluppo sostenibile, all’agricoltura,
alle produzioni delle montagna di tutto il mondo, promossi dai
Paesi montani e dalle Organizzazioni internazionali che hanno
aderito all’iniziativa.
I PARTECIPANTI – Ai lavori sono intervenuti Paolo Angelini, Capo
delegazione italiana in Convenzione delle Alpi – Ministero
dell’Ambiente, Ekrem Yazici, vice direttore UNECE/FAO sessione
Foreste e Legno, Rosa Laura Romeo (FAO – Mountain Partnership),
Francesco Dellagiacoma (Presidente del Gruppo di lavoro Foreste
Montane in Convenzione delle Alpi).
RUOLO CHIAVE AGRICOLTURA – L’agricoltura di montagna è
protagonista a Expo in quanto svolge un ruolo fondamentale per
l’alimentazione e la sicurezza alimentare con colture come il
mais, le patate, l’orzo, i pomodori, i fagioli e le mele. Oltre
al fatto che alcune coltivazioni che hanno trovato in montagna
un microclima idoneo: il grano, la segale, la vite, l’avena e il
riso.
PRODOTTI DI ALTA QUALITA’ – Lo sviluppo economico della montagna
– è stato sottolineato nel corso dei lavori – e il benessere di
chi la abita passano dal mercato globale che è lo sbocco ideale
per prodotti di alta qualità come il miele, le erbe officinali,
le spezie ma anche l’artigianato.
RIVITALIZZARE ECONOMIA TERRITORI MONTANI – Rafforzare le catene
di distribuzione e collegarle al mercato globale, anche
attraverso iniziative locali e regionali di cooperazione tra
produttori, può ridurre gli ostacoli nell’accesso al mercato e
il numero di intermediari e potrebbe far aumentare il profitto
per i produttori montani, rivitalizzando l’economia di questi
territori. (Ln)