LONGOBARDI,CAPPELLINI:DAL 1 AL 6 DICEMBRE PRIMO GRANDE EVENTO

“Un piacere e un onore presentare un
progetto così importante al Museo Bagatti Valsecchi, luogo di
particolare bellezza e suggestione, che ospiterà anche la sede
ufficiale del nuovo ‘Centro Studi Longobardi’. Promosso dal
Comune e dalla Provincia di Varese, dal Comune e dalla provincia
di Brescia, dai Comuni di Gornate Olona e di Caselseprio, il
Centro Studi Longobardi ha Regione Lombardia come capofila. Il
progetto è strategico per rimettere al centro dell’attenzione la
nostra gloriosa storia durante l’epopea longobarda”. Lo ha
detto, questa mattina, Cristina Cappellini, assessore alle
Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, durante la
presentazione del progetto scientifico di ricerca in
preparazione di Expo ‘La civiltà del pane. Storia, tecniche e
simboli dal Mediterraneo all’Atlantico’, che si è svolto al
Museo Bagatti Valsecchi.

‘CIVILTÀ DEL PANE’ PRIMO EVENTO NUOVO CENTRO STUDI LONGOBARDI –
“Il convegno ‘La Civiltà del pane’ – ha spiegato l’assessore -,
che si svolgerà a Brescia dal 1 al 6 dicembre, è il primo grande
evento del neo costituito ‘Centro Studi Longobardi’. Si tratta
di un evento molto importante, visti anche i grandi partner che
hanno aderito all’iniziativa, dall’Unesco alla Fao a livello
internazionale, fino alle istituzioni nazionali, regionali e
locali, oltre a CAST Alimenti, il gruppo Esselunga, la
Federazione italiana panificatori, l’Unione regionale
panificatori Lombardia e il Sindacato panificatori della
Provincia di Brescia”.

VALORIZZIAMO NOSTRO GRANDE SIMBOLO DEL SAPER FARE – “‘La civiltà
del pane’ – ha detto ancora l’assessore Cappellini – è un
progetto di ricerca interdisciplinare pluriennale (2013-2016)
che, prima, durante e dopo Expo, vuole proporre un percorso di
studio storico-documentario, di promozione culturale”. “Un
progetto – ha concluso l’esponente della Giunta Maroni – ideato
dal professor Gabriele Archetti e
che Regione Lombardia ha voluto subito sposare, perché ritiene
fondamentale valorizzare un grande simbolo del nostro saper
fare, che ci ricollega alla tradizione ma che guarda anche al
futuro”. (Ln)

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