“Un prodotto, la trota, che va
promosso come eccellenza lombarda, che merita di avere un ruolo
fondamentale nella ristorazione collettiva. Bambini e anziani
devono poter essere alimentati in modo adeguato: Regione
Lombardia si impegna a spiegare a cittadini e
amministratori lombardi le ragioni per cui sarebbe meglio
smetterla con Il pangasio vietnamita e spingere sulla trota
lombarda”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura di Regione
Lombardia Gianni Fava, a margine oggi della visita alla Fattoria
del Pesce di Cassolnovo in provincia di Pavia. Le aree di
produzione dell’azienda ittica sono ubicate nel Parco Naturale
della Valle del Ticino, un ecosistema con grandi volumi di acque
risorgive incontaminate, provenienti dalle falde delle Alpi
Occidentali.
PRODOTTI LAVORATI – Duecentocinquanta ettari, di cui 15 usati
per acquacoltura, un’avanotteria che può ricevere
contemporaneamente 10 milioni di uova, con un tasso di nascita
tra Il 70 e l’80 per cento. L’identikit, in breve, della
Fattoria del Pesce di Cassolnovo. “Il nostro
– ha spiegato Pietro Fantinato, uno dei sette allevatori soci
della cooperativa che gestisce la società agricola – è un
mercato di prodotti lavorati, dai filettati fino agli hamburger,
per il 70 per cento, per un 10 per cento di vendita di avannotti
e per un 20 per cento di pesci adulti
per la pesca sportiva”.
ACQUACOLTURA AL TOP PER L’AMBIENTE – “L’acquacoltura in generale
è la forma di zootecnia più sostenibile in assoluto – ha
spiegato Luca Bianchi, biologo, responsabile autocontrollo
presso l’azienda ittica -. In particolare la troticoltura lo è
ancor di più, perché l’indice di
conversione della trota è molto favorevole, quasi 1 a 1. Vale a
dire per ogni trota da un chilo serve 1,2 – 1,3 chili di
mangime. Se poi aggiungiamo che siamo vicini a Milano, molti
soggetti a partire dalla ristorazione collettiva possono contare
realmente su un prodotto a km zero e realmente
sostenibile dal punto di vista del trasporto”.
PRODUZIONE SICURA E DI QUALITA’ – “Un’azienda di cui andare
orgogliosi, – ha osservato Fava – una realtà che si colloca ai
vertici mondiali per la produzione di trote, il pesce dell’acqua
pulita per eccellenza”. La specie viene usata in acquedottistica
addirittura come indicatore biologico di
purezza delle acque potabili. “La trota – ha aggiunto, in
conclusione – trova qui in questa parte di Ticino il proprio
habitat, grazie all’acqua pura di sorgiva proveniente dai
ghiacciai, utilizzata a temperatura costante. La produzione è
ormai di gran lunga riconosciuta tra le più sostenibili per
qualità e caratteristiche alimentari. Un vero e proprio inno
alla sicurezza alimentare, in un contesto agricolo di
prim’ordine, a pochi chilometri da Milano. Una garanzia per
ambiente e consumatori, un esempio da esportare a tutti i
livelli e promuovere in modo adeguato”. (Ln)