MANTOVANI: QUALITÀ DELLA SALUTE E LIBERTÀ DI SCELTA

“43 anni fa c’erano due centri di
emodinamica in Lombardia: uno all’Ospedale Niguarda e l’altro in
quello di Varese. La lungimiranza di chi nel 1971 ha voluto che
proprio da Rho partisse il terzo centro di emodinamica, mi
riferisco al prof. Binda che allora era il presidente dei
Cardiologi della provincia di Milano, è confermata dalla realtà
dei fatti. Rileggendo i dati relativi al crescente numero di
pazienti che negli ultimi tre anni hanno usufruito di questo
servizio, ci si rende conto della grande attenzione riservata ai
bisogni del malato”. Con queste parole il vice presidente e
assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani ha
dato il via, questa mattina, alla seconda sala di emodinamica,
dotata di strumentazioni tecnologiche digitali d’avanguardia e
in servizio tutti i giorni 24 ore su 24, attiva presso il
Presidio ospedaliero di Rho.

UN’INAUGURAZIONE STORICA – “Mi era stato riferito che si
trattava di una piccola inaugurazione – ha commentato
l’assessore -, invece mi rendo conto che l’avvio di questa
seconda struttura per la emodinamica cardiovascolare rappresenta
un momento storico”.
Il nuovo centro è infatti dotato di una moderna apparecchiatura
angiografica digitale che consentirà di mantenere alto il
prestigio dell’Ospedale di Rho nell’ambito dell’interventistica
cardiovascolare. Da circa 20 anni il Presidio ospedaliero di Rho
non effettua solo procedure diagnostiche, ma anche terapeutiche,
che consistono in angioplastiche coronariche e soprattutto nel
trattamento dell’infarto miocardico acuto di pazienti
provenienti dalla rete del 118.

UN AUMENTO ESPONENZIALE – Negli ultimi anni l’emodinamica di Rho
ha visto crescere in modo esponenziale le proprie attività.
“Basti pensare – ha evidenziato l’assessore Mantovani – che dal
2012 a oggi le coronarografie sono passate da 833 a 1174 e le
angioplastiche coronariche totali da 412 a 523”.
Inoltre è stato reso noto che, considerata la vicinanza
dell’ospedale alla zona della Fiera, sono iniziati da qualche
giorno anche lavori di adeguamento del Pronto Soccorso, il cui
termine è previsto entro la fine di aprile 2015, in vista
appunto di Expo e di un prevedibile notevole incremento
nell’afflusso di pazienti. L’assessore alla Salute, confermando
la centralità dell’Ospedale rodense, ha ricordato che dal marzo
dello scorso anno ad oggi Regione Lombardia ha stanziato per la
struttura sanitaria di Rho quasi 16.000.000 di euro.

PREOCCUPAZIONE PER I TAGLI – L’assessore Mario Mantovani,
preceduto nel suo intervento dai consiglieri regionali Marco
Tizzoni e Carlo Borghetti, ha parlato sia delle preoccupazioni
sorte in merito alla scelta del Governo di Roma di tagliare
fondi destinati alla sanità Lombarda, sia della riforma: “Stiamo
lavorando sull’aggiornamento della riforma sanitaria. Siamo
pronti. Io chiederò due cose: prima di tutto la qualità della
salute. E poi la libertà di scegliere il medico, l’ospedale o
l’ambulatorio dove andare a farsi curare. Questi sono due
elementi essenziali che, se salvaguardati, garantiscono appieno
il diritto alla salute sancito dalla Costituzione”. (Ln)

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