“Sono soddisfatto di questa prima riunione
del Tavolo di monitoraggio su Linate e Malpensa, voluto dalle
Istituzioni del territorio, d’intesa con il Governo. Ringrazio
il ministro Maurizio Lupi per aver mantenuto fede all’impegno
preso, accettando di organizzare e gestire qui, nella sede della
Regione Lombardia, il Tavolo, a cui erano presenti tutte le
Istituzioni coinvolte – Governo, Regione Lombardia, Comune di
Milano, Comune di Varese, Provincia di Varese, Sea, Enac e
Trenord – e che tornerà a riunirsi il 19 gennaio”. Lo ha
spiegato il presidente Regione Lombardia Roberto Maroni nel
corso della conferenza stampa, tenuta insieme al ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, al termine della
prima riunione del Tavolo Linate-Malpensa.
INTESA TRA ISTITUZIONI – “La sintesi che si può fare dopo questa
prima riunione – ha sottolineato Maroni – è che c’è una grande
intesa, tra tutte le Istituzioni presenti al Tavolo, per
raggiungere l’obiettivo comune di rafforzare il nostro sistema
aeroportuale. Questo Tavolo servirà per monitorare costantemente
la situazione, per decidere quali interventi fare di volta in
volta, affinché Linate e Malpensa possano sfruttare tutte le
opportunità offerte da Expo e anche successivamente
all’Esposizione universale”.
MIGLIORARE I COLLEGAMENTI DA MILANO A MALPENSA – “C’è l’impegno
comune di tutte le Istituzioni coinvolte perché Malpensa possa
sviluppare tutte le sue potenzialità. A riguardo – ha proseguito
Maroni – sono state presentate una serie di iniziative per
migliorare i collegamenti da Milano per Malpensa”. “Una di
queste proposte – ha proseguito – è quella di spostare alcuni
collegamenti per Malpensa che oggi sono nella stazione di
Cadorna anche nella stazione di Garibaldi, il che comporterebbe
modifiche ad alcuni assetti anche per quanto riguarda i treni
per i pendolari, per questo abbiamo detto che, pur apprezzando
questi progetti, non vogliamo che si penalizzi la rete
ferroviaria e, in particolare, i pendolari che utilizzano quei
treni che oggi vanno a Cadorna e verrebbero deviati a
Garibaldi”. “Per questo – ha concluso il presidente – abbiamo
deciso di approfondire la questione da un punto di vista tecnico
e il 19 gennaio, quando il Tavolo tornerà a riunirsi, avremo
tutte le valutazioni e capiremo se si può fare o meno e cosa si
può fare diversamente”. (Ln)