“Oggi esordisco con la nuova delega
allo Sviluppo economico, che comprende anche le competenze alle
Attivita’ produttive. Un compito gravoso, ma che accolgo
volentieri, anche perche’ la Lombardia e’ una regione che ha una
struttura economica straordinaria, fatta in gran parte di micro
imprese, di artigiani e commercianti, di persone che vogliono
crescere e adeguarsi ai tempi, senza perdere la propria natura.
La presenza della vostra associazione, dopo 70 anni, dimostra
che avete vinto questa sfida e che avete contribuito a fare
della Lombardia la locomotiva d’Italia”. Lo ha detto l’assessore
allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini,
intervenendo all’evento organizzato per i 70 anni dell’Unione
Artigiani, su delega del presidente Maroni, questa mattina, a
Cascina Triulza, nel sito di Expo.
NECESSITA’ METTERSI INSIEME – “70 anni di attivita’ – ha
sottolineato l’assessore – significa che, subito dopo la Seconda
Guerra mondiale, si e’ sentita la necessita’ di mettersi insieme.
Si apriva un’epoca nuova, si avvertivano tutti i rischi, ma
anche tutte le opportunita’, si capiva che da soli non ce la si
poteva fare. Questo e’ il senso delle associazioni, che non e’
venuto meno, quello di preservare le autonomie dell’impresa e
dare strumenti per fare quello che da soli non si riesce a fare.
Questa vostra ricorrenza e’ quindi importante per tenere a mente
da dove si viene, chi si e’, e capire che non si puo’ vincere la
sfida senza cambiare, e che insieme si cambia piu’ facilmente”.
NORME EUROPEE MAL APPLICATE – “Il nostro tessuto produttivo – ha
continuato Parolini – e’ tipico dell’Italia e non ci sono modelli
mutuati da altri Paesi, che possono calare su di esso e
stravolgerlo, anche se c’e’ stato qualche tentativo normativo di
farlo. Ci sono norme europee, infatti, mal applicate, a favore
della concorrenza, che creano squilibri, perche’ e’ come se si
chiedesse a un’impresa artigiana di avere le stesse strutture,
le stesse dimensioni di una multinazionale. Ecco questa non e’
concorrenza”.
MANIFATTURA 4.0 – “Abbiamo approvato da poco la legge sulla
Manifattura 4.0, che mette a disposizione della Lombardia 580
milioni (risorse regionali, nazionali ed europee dal programma
Por Fesr) – ha concluso l’assessore regionale -, che promuove
l’integrazione, promuove il legame tra formazione e lavoro e
mette a disposizione strutture pubbliche a favore
dell’artigianato. In sostanza: da’ strumenti per accettare la
sfida che il mercato globale pone, vincendola, soprattutto in
termine di valore del nostro lavoro, della nostra economia.
Questo e’ quello che fa Regione Lombardia e’ quello che dovrebbero
fare le Istituzioni: aiutare chi lavora, in modo sussidiario, a
fare cio’ che da soli non si riesce a fare”. (Lnews)