PRESEPE,CAPPELLINI:SIMBOLO PER ECCELLENZA DELLA VITA

“Il presepe
rappresenta da sempre il simbolo per eccellenza della vita e
della speranza ed è parte integrante delle nostre tradizioni e
radici più profonde. Il suo valore fa da collante alle nostre
comunità, rappresentando un modello di società che oggi qualcuno
cerca di mettere in discussione, ma che tutti, soprattutto noi
rappresentanti delle istituzioni, hanno il dovere di tutelare
con fermezza”. È questo il messaggio che Cristina Cappellini,
assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione
Lombardia ha voluto lanciare dalla Val Cavargna, in provincia di
Como, dove ha visitato il ‘Presepe Vivente’ di Sora (frazione di
San Bartolomeo Val Cavargna) giunto alla sua quindicesima
edizione.

I PRESEPI SONO SPECCHI DI FEDE E CULTURA POPOLARE – “La
tradizione e la devozione che si respirano in piccole realtà
come quella che ho visitato qui a Sora – ha detto ancora
l’assessore – rendono i presepi autentici simboli di una fede e
di una cultura popolare che hanno radici solide e legami
profondi con il nostro passato e che ogni anno rivivono
attraverso l’opera di chi, come gli abitanti della Val Cavargna,
se ne fa custode e portavoce”.

BISOGNO DI SPIRITUALITÀ – “Questo stupendo presepe vivente – ha
detto ancora l’assessore Cappellini -, che, ogni anno, ‘rinasce’
grazie al popolo della Val Cavargna dovrebbe essere più
conosciuto e valorizzato. L’attenzione invece viene troppo
spesso dedicata a chi vorrebbe violare le nostre radici in nome
di un laicismo che appare spesso demagogico, chiassoso e frutto
di ignoranza”.
“L’uomo ha bisogno di spiritualità – ha concluso l’assessore
Cappellini – il materialismo ha fallito e i nuovi pericoli
insiti nel mondo globalizzato, ossia l’omologazione e il
nichilismo, che rappresentano delle vere e proprie minacce per
le identità e di conseguenza per le libertà dei popoli, possono
essere contrastati solo con una strenua difesa delle fondamenta
spirituali, che stanno alla base delle comunità e dei popoli
stessi”. (Ln)

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