E’ ‘autonomia’ una delle parole chiave
piu’ importanti della terza edizione di ‘Dillo alla Lombardia’:
la maggiore ‘autonomia’ che i Lombardi vorrebbero che la Regione
ottenesse soprattutto su sanita’, immigrazione, lavoro e
fiscalita’ ma anche le nuove misure del ‘Reddito di Autonomia’
per il 2016 – tra cui la gratuita’ degli asili nido per le
famiglie con un reddito Isee sotto i 20.00 euro – annunciate dal
presidente Roberto Maroni, a conclusione dei lavori della
giornata. Nel pomeriggio, in una Sala Biagi gremita da una
platea di centinaia di stakeholder, per oltre un’ora Roberto
Maroni ha risposto alle domande del direttore di Panorama
Giorgio Mule’, tirando le somme del lavoro svolto in mattinata
dai Tavoli tematici e affrontando tutti i temi ‘caldi’ del
presente e del futuro della Lombardia: economia, welfare,
lavoro, mobilita’, Macroregione Alpina.
SEGNALE FORTE E CHIARO – L’azzeramento delle rette degli asili
nido per le famiglie a basso reddito, ha spiegato Maroni “e’ un
segnale forte e chiaro che viene dato a sostegno delle persone
fragili, giovani, che non possono permettersi di mandare il
bambino all’asilo. Se investiamo sulla famiglia, sulla natalita’,
questa e’ una misura molto forte: siamo la prima Regione a farla,
e penso che sia la strada giusta. E’ molto costoso
evidentemente, ma abbiamo fatto bene i conti e ce la facciamo”.
REFERENDUM NECESSARIO – Sul tema dell’autonomia, nel corso dei
lavori e’ stato reso noto che, in base a un sondaggio
commissionato a Eupolis, in collaborazione con l’istituto
Piepoli, gli ambiti su cui i Lombardi vorrebbero maggiore
autonomia sono innanzitutto sanita’, immigrazione, lavoro e
fiscalita’, il che dimostra, ha sottolineato Maroni che c’e’
“piena consapevolezza di quelle che sono le possibilita’”.
Inoltre, il 40 per cento dei Lombardi intervistati ha sentito
parlare del referendum per l’autonomia; di questi, il 78 per
cento e’ favorevole allo svolgimento e il 65 per cento di questi
voterebbero a favore. ‘Abbiamo chiesto che venisse accorpato con
le amministrative – ha ricordato Maroni -: abbiamo parlato con
il Ministero e con l’Anci e pare non ci siano ragioni ostative.
Risparmieremmo 20 milioni di euro di spesa corrente, che
potremmo impiegare come vogliamo’. In ogni caso, ‘il referendum
si deve fare’.
COSE DA FARE – Tra le voci ritenute piu’ importanti per lo
sviluppo della Lombardia, sempre secondo il sondaggio,
risultano: l’eliminazione delle liste d’attesa per visite ed
esami medici, l’abbassamento/azzeramento del ticket sanitario,
l’incremento delle politiche a favore degli anziani e gli
interventi per intensificare la lotta alla criminalita’
organizzata. ‘E’ interessante notare come le prime tre voci si
riferiscano al campo sociale e socio-sanitario – ha commentato
il presidente – che e’ la competenza piu’ importante che ha la
Regione. Questo e’ anche il settore infatti in cui le risorse non
sono mai sufficienti, per questo dico: se fosse stata introdotta
dal Governo la novita’ dei costi standard, avremmo avuto molte
risorse in piu'”.
EVOLUZIONE SISTEMA SOCIO SANITARIO – ‘Con l’evoluzione del
sistema socio sanitario lombardo – ha aggiunto Maroni
affrontando il tema del welfare – le aziende socio sanitarie del
territorio dovranno ‘prendersi cura’ del malato fino a che
guarisce al 100% o, se si tratta di un malato cronico, fino a
quando torna ai livelli precedenti l’intervento in ospedale. E’
una rivoluzione culturale che ha sintesi nella lettera ‘T’ che,
appunto, sta per territorio. La nuove ASST hanno questa
missione: collegarsi con il terrario, per offrire un servizio
migliore al cittadino’.
ECONOMIA, SVILUPPO E INNOVAZIONE – ‘La Lombardia, fra
istituzioni pubbliche e private – ha detto ancora Maroni
intervenendo sul tema della crescita e dello sviluppo economico
– e’ la regione che investe di piu’ in innovazione e ricerca. Solo
cosi’ si puo’ essere protagonisti nel mondo’. A questo proposito,
il presidente ha ricordato l’impegno della Regione su ‘Human
tecnopole, il grande progetto del dopo Expo, che dara’ vita a una
struttura di altissimo livello in campo medico e biomedico, nel
quale la lavoreranno oltre 1500 ricercatori di tutto il mondo’.
MACROREGIONE ALPINA – Tra le opportunita’ piu’ importanti dei
prossimi mesi, secondo il presidente Maroni, la Macroregione
Alpina: ‘Moltissimi sono i settori su cui si potranno avere
vantaggi lavorando insieme, unendo le forze, a partire da
innovazione e ricerca, ambito del primo Gruppo di lavoro, che la
Lombardia presiede. Questo progetto e’ cosi’ importante
che, sin dalla sua nascita, a gennaio, e’ stato subito evidente
l’interesse del mondo delle imprese”.
GIUDIZIO POSITIVO – Commentando i dati sul gradimento dei
cittadini sull’azione della Regione – il 69 per cento degli
intervistati da’ un giudizio ‘positivo’ – Maroni ha sottolineato
come questo dato sia stato rilevato piu’ volte, con un
monitoraggio costante e, per questo, “ha assoluta credibilita’”.
“Altro dato molto interessante – ha concluso Maroni – e’
l’aumento del livello di fiducia per i prossimi due anni. E’
un’iniezione di fiducia, ma e’ anche una responsabilita’ oltre che
una spinta forte a fare sempre meglio’. (Lnews)