“E’ il giusto omaggio a una donna a cui
tutti dobbiamo qualcosa a livello culturale e di impegno civile,
per tutti gli spunti e i temi che la sua opera ci ha lasciato e
che costituiscono un grande patrimonio, un grande testamento”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Culture, Identita’ e
Autonomie della Lombardia Cristina Cappellini, intervenuta, su
delega del presidente Roberto Maroni, alla cerimonia di
intitolazione della sala 3 al terzo piano del Palazzo Pirelli
alla scrittrice e giornalista Oriana Fallaci.
CONTRIBUTO IDEE PER FUTURO – “Un testamento – ha continuato
Cappellini – che non deve essere solo testimonianza del passato
ma anche un prezioso contributo di idee e di riflessioni per il
futuro della nostra societa’ e delle nostre comunita’, a rischio
sempre maggiore di disorientamento e perdita di punti di
riferimento”.
DIBATTITO SU TEMI CRUCIALI – “La cultura e’ viva – ha detto
ancora Cappellini – quando alimenta il dibattito attorno a temi
cruciali della nostra esistenza, quando porta le menti ad
aprirsi e a confrontarsi”.
TEMI SU CUI NON RESTARE INDIFFERENTI – “Oriana Fallaci – ha
concluso l’assessore – ci ha insegnato a tenere sempre viva la
mente e l’attenzione su accadimenti e fenomeni che manifestano
ancora oggi tutta la loro attualita’, si tratti di conflitti o di
valori verso cui non possiamo, non dobbiamo, restare
indifferenti, come cittadini e piu’ in generale come esseri
umani. (Lnews)