“In autunno verificheremo con la
Direzione Generale Casa se sara’ possibile attraverso il bilancio
regionale individuare i fondi per il recupero la storica Villa
Agnesi di Varedo con un intervento di housing sociale “.
Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore
alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle
imprese Fabrizio Sala, intervenuto a Varedo al convegno ‘Nuova
edilizia, social housing e sviluppo territoriale’, organizzato
dal Collegio Provinciale dei Geometri di Como e patrocinato
dalla Regione.
UNA STORICA DIMORA DI DELIZIA – Villa Agnesi e’ un esempio di
dimora di campagna gentilizia lombarda. Ospito’ a meta’ Settecento
la nota scienziata e benefattrice Maria Gaetana Agnesi
(1718-1799).
Con il passare del tempo la villa decadde e fu declassata a casa
colonica. Successivamente gli immobili, acquistati dalla Diocesi
di Milano e da parte di operatori privati furono trasferiti al
Comune di Varedo nell’aprile del 2006 con un Programma Integrato
d’Intervento.
NUOVA LEGGE CASA – “Con la nuova legge sui servizi abitativi
abbiamo rivoluzionato il settore casa – ha detto il
vicepresidente Sala -; Prima avevamo le case popolari costruite
con criteri standard, nelle quali si entrava e non si usciva piu’
perche’ non c’era nessun controllo, e avevamo poi il social
housing per chi non poteva accedere al mercato privato ma era
comunque al di fuori dell’edilizia popolare. Erano compartimenti
fissi”.
RIQUALIFICAZIONE SOCIALE – “Il nuovo quadro normativo regionale
– ha spiegato Sala – stabilisce che la casa e’ temporanea e si
cerca invece di accompagnare le persone verso l’indipendenza
economica. Abbiamo ad esempio previsto il mix abitativo, che
contribuisce a una riqualificazione sociale dell’edilizia
popolare, evitando di creare agglomerati di disagio”.
FORTE SVILUPPO HOUSING – “Intervenendo sulla qualita’ delle
realizzazioni – ha detto ancora Sala – il settore dell’housing
sociale produrra’ un forte sviluppo. Oggi esistono i materiali e
le possibilita’ tecniche per realizzare interventi
qualitativamente identici a quelli del mercato privato”.
RISPETTO STANDARD QUALITATIVI – “Oggi l’housing sociale propone
realizzazioni di livello – ha concluso il vicepresidente di
Regione Lombardia – e noi saremo molto rigidi sul rispetto di
questi standard e siamo pronti a intervenire per progetti
sperimentali”.