“La Lombardia ancora una volta si
dimostra virtuosa anche nella raccolta delle lampadine esauste,
che, sappiamo, possono essere riciclate in percentuali elevate,
evitando che l’ambiente circostante sia contaminato da alcune
sostanze tossiche e nocive presenti”.
Lo fa sapere l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e
Sviluppo sostenibile Claudia Terzi, commentando i dati di
raccolta del primo semestre del 2016 diffusi dal consorzio
Ecolamp.
I NUMERI DELLA RACCOLTA – Sono 961.179 i chilogrammi di
lampadine esauste raccolti e avviati a corretto trattamento dal
consorzio Ecolamp, grazie ai conferimenti di privati cittadini e
professionisti dell’illuminazione.
I dati indicano che la porzione piu’ rilevante (56 per cento)
delle sorgenti luminose esauste gestite da Ecolamp nei primi sei
mesi del 2016 proviene dagli oltre 1800 Centri di raccolta
serviti dal consorzio e prevalentemente riservati al
conferimento dei privati cittadini. Sono le cosiddette ‘Isole
Ecologiche’ o ‘Riciclerie’, che possono essere facilmente
individuate sul territorio grazie all’app gratuita di Ecolamp
(l’Isola che c’e’) oppure online alla pagina dedicata
www.ecolamp.it/centri-raccolta.
INVERSIONE DI TENDENZA – Si tratta di un’inversione di tendenza
rispetto al passato, con i conferimenti domestici ai Centri di
Raccolta comunali (540 tonnellate, pari al 56 per cento del
totale) in sorpasso rispetto ai rifiuti provenienti dai servizi
volontari di Ecolamp (44 per cento), messi a disposizione del
target professionale, primi fra tutti gli installatori
elettrici. Complessivamente il canale volontario, alimentato dai
principali servizi di raccolta, Extralamp Waste-in e Collection
Point, ha in ogni modo fatto registrare oltre 420 tonnellate di
sorgenti luminose, avviate a trattamento nel primo semestre
2016.
IL PODIO DEL RICICLO – Da un punto di vista territoriale sono
Lombardia, Veneto e Piemonte i campioni della raccolta di
lampadine esauste: rispettivamente al primo, secondo e terzo
posto del podio. Le tre grandi regioni del Nord coprono, secondo
i dati Ecolamp, quasi il 50 per cento del totale raccolto in
Italia durante i primi sei mesi di quest’anno. La Lombardia ha
raggiunto nel primo semestre 249 tonnellate, contribuendo per il
26 per cento alla raccolta nazionale del Consorzio, seguita dal
Veneto con 127 tonnellate (13,3 per cento) e dal Piemonte con 92
tonnellate (9,6 per cento) di sorgenti luminose avviate a
riciclo.
MILANO INSEGUITA DA ROMA – Il podio provinciale della raccolta
Ecolamp rimane invariato rispetto alla classifica degli ultimi
tre anni: la prima posizione e’ sempre della provincia di Milano,
che tiene saldamente in pugno il primato, con oltre 66
tonnellate, pari a circa il 7 per cento della raccolta totale
registrata nel primo semestre. Il capoluogo meneghino e’ seguito
a stretto giro dalla Capitale: Roma ha raccolto 61 tonnellate di
lampadine esauste, che equivalgono al 6,4 per cento del dato
nazionale. Chiude il podio il capoluogo piemontese: Torino e’ in
terza posizione con una raccolta di 50 tonnellate, pari al 5,3
per cento della raccolta di sorgenti luminose esauste, durante i
primi sei mesi del 2016.
LOMBARDIA AL LAVORO PER ULTERIORE POTENZIAMENTO – “Non posso non
ringraziare il consorzio Ecolamp per la sensibilita’ e l’impegno
che dimostra ogni anno, ma anche i tanti cittadini che hanno
capito l’importanza di evitare sprechi e di avere a cuore
l’ambiente in cui vivono – conclude la Terzi -. Come Regione
lavoriamo da tempo per potenziare ancora di piu’ la raccolta
differenziata, in un’ottica di minori consumi e riuso dei
materiali scartati. Anche il progetto delle lampadine esauste
dimostra che la strada e’ quella giusta”.