INFOPOINT TURISTICI CAMBIANO FACCIA E PENSANO IN GRANDE

Un nuovo logo, quattro diverse
tipologie, apertura anche ai privati, nuovi servizi innovativi
ed informazioni in almeno due lingue straniere. Sono queste
alcune delle novita’ contenute nei due provvedimenti approvati
durante la seduta odierna di Giunta su proposta dell’assessore
allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini, che
ridisegnano le strutture regionali di informazione e accoglienza
turistica.

VOCAZIONE TURISTICA LOMBARDIA – “Da Regione notoriamente
conosciuta in Italia e all’estero per il ruolo di leadership
economica svolto nei settori della moda, del design, della
metalmeccanica, dell’agroalimentare, – ha dichiarato Parolini –
la Lombardia sta rivelando anche la sua grande vocazione
turistica, facendo registrare negli ultimi anni aumenti a doppia
cifra in termini di arrivi e presenze”.

CAMBIO DI PASSO – “Durante questa legislatura – ha sottolineato
Parolini – abbiamo impresso una forte accelerazione al turismo:
c’e’ una nuova legge, un impegno economico di oltre 60 milioni di
euro per valorizzarlo, un nuovo modo di gestirlo e, soprattutto,
una piu’ moderna ed organica strategia di promozione della
destinazione Lombardia grazie anche alla societa’ Explora, che e’
diventata a pieno titolo la nostra DMO (Destination Management
Organization). Ora il cambio di passo coinvolge anche gli uffici
per l’informazione e’ l’accoglienza turistica, che vogliamo piu’
moderni, aperti e piu’ efficienti”.

NUOVO LOGO – “Queste strutture sono infatti la porta d’ingresso
alle destinazioni turistiche- ha spiegato l’assessore -, la
prima tappa di un percorso dentro la nostra regione che deve
essere contraddistinta da una rinnovata professionalita’ e
ricchezza di informazioni, ma anche da riconoscibilita’ e
coerenza d’immagine, oltre che da un atteggiamento attento e
amichevole nei confronti dei turisti. Per questo abbiamo
innanzitutto scelto un nuovo logo attraverso un contest curato
dalla nostra societa’ di promozione turistica, in collaborazione
con l’Associazione per il disegno industriale, ADI, a cui hanno
partecipato ben 84 progetti”.

APERTURA AI PRIVATI – “Sentendo anche gli Enti locali, le
associazioni di categoria e i protagonisti della filiera del
turismo – ha concluso Parolini – abbiamo poi deciso di alzare
gli standard qualitativi dei servizi di accoglienza e di
integrarli e coordinarli in una rete regionale come previsto
dalla nostra nuova legge, aprendo la possibilita’ di svolgere
questa attivita’ ad enti pubblici associati, a partenariati
pubblico – privato e a soggetti privati, comprese le agenzie di
viaggio che in questa nuova funzione possono trovare
un’opportunita’ di sviluppo in un momento di crisi per questo
genere di attivita’”.x

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