“Un’iniziativa di grande tradizione, la
grande tradizione del Po che si tramanda da generazioni, che non
tutti conoscono, e che va promossa adeguatamente. Un progetto
che va aiutato, perche’ ha una valenza economica, in un
territorio che ne ha bisogno e diritto”. Lo ha ricordato
l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, presentando
oggi in Regione ‘Tuberfood’, la Fiera nazionale del tartufo
bianco di Borgofranco Po (Mantova). Con Fava il sindaco Lisetta
Superbi, il consigliere regionale Marco Carra e i principali
protagonisti dell’organizzazione dell’evento in programma nei
fine settimana dal 30 settembre al 17 ottobre.
I FONDI PER INIZIATIVE TERRITORIALI CI SONO – “Abbiamo dieci
milioni di lombardi a cui far conoscere questo straordinario
prodotto – ha aggiunto Fava -. Giusto inserire l’evento in un
programma culturale piu’ ampio, come quello delle quattro
province orientali (Mantova, Bergamo, Brescia, Cremona)
protagoniste della gastronomia europea per il 2017, ma io credo
che nella programmazione ci siano gli strumenti per poter
continuare a sviluppare questo progetto di turismo
esperienziale”. “Il cibo resta sempre elemento fermo della
promozione territoriale – ha detto l’assessore lombardo, i
territori sempre piu’ si caratterizzano perche’ si promuovono con
le loro ricchezze agroalimentari. Le risorse non mancheranno: il
Piano di sviluppo locale finanziera’ i nuovi gruppi di azione
locale, tra i 6 e 7 milioni di euro a fondo perduto per
iniziative territoriali che valorizzino la promozione dei
territori stessi attraverso il cibo. Questo e’ lo strumento per
chi intende proseguire nella direzione tracciata, che e’ quella
giusta”.
TURISMO ENOGASTRONOMICO IN CRESCITA ESPONENZIALE – “Il turismo
enogastronomico e’ in crescita esponenziale – ha ricordato Fava
-, il cibo e’ scelta che condiziona la meta del turista, che noi
dobbiamo intercettare in modo adeguato. Una forma di cultura che
puo’ dare ritorno economico, facciamo si’ che si promuova sempre
meglio e che non si interrompa questa tradizione”. “Siamo fiera
nazionale da tre anni, – ha sottolineato il sindaco di
Borgofranco Po, Lisetta Superbi – Dopo 22 edizioni siamo
cresciuti, abbiamo presenze importanti, 10mila persone per un
paese di 700 abitanti e’ un dato che la dice lunga
sull’organizzazione e sul lavoro dei volontari, e di chi lavora
per la preparazione dell’evento. Un patrimonio che non vorremmo
perdere”.
IL TARTUFO GIACIMENTO CULTURALE DA TRAMANDARE – “La novita’ e’ un
concorso letterario, organizzato in collaborazione con il
Festivaletteratura – ha aggiunto Superbi – per una riscoperta
del tartufo non solo di tipo alimentare ma culturale. Un
progetto che coinvolga le scuole e i ragazzi per poter
condividere e tramandare storie, aneddoti e curiosita’ che
caratterizzano il rapporto con il cane e la natura. Perche’ il
tartufo esiste solo se il territorio e’ ben curato”.
L’EVENTO – Nata nel 1995 con l’intento di valorizzare il tartufo
bianco, rendendo omaggio alla propria storia, Tuberfood si terra’
nei fine settimana dal 30 settembre al 17 ottobre. Il Comune di
Borgofranco sul Po e’ un piccolo centro nel cuore del Basso
Mantovano e della Valle del Tartufo Mantovano, punta di diamante
della Strada del Tartufo, che comprende quattordici comuni e che
ha come obiettivi la valorizzazione delle attivita’
agroalimentari e gastronomiche e la promozione di un’offerta
turistica integrata.
Il distretto di Borgofranco sul Po comprende una fascia
caratterizzata da terreni alluvionali che grazie al clima umido
e continentale sono ideali per lo sviluppo del pregiato fungo
ipogeo. Il tartufo, vista la sua natura e il ciclo biologico che
lo contraddistingue, rientra a pieno titolo tra gli indicatori
considerati centrali nel definire la qualita’ dell’ambiente.
Quest’anno la XXII edizione della Fiera si avvale di preziose e
nuove collaborazioni, tra cui quella con l’Autodromo di Modena,
mentre continuano quelle con il Festivaletteratura di Mantova e
il Teatro “L. Pavarotti” di Modena.