VINO,FAVA:NON SOLO MONTEVECCHIA, ANCHE A OLGIATE M.(LC) RECUPERARE VOCAZIONE IDENTITARIA

Una festa del vino che
vuole diventare un appuntamento fisso per la zona, insieme ai
prodotti locali. E in prospettiva, il recupero di superfici
vitate, per quanto piccole, ma sufficienti a offrire possibilita’
di lavoro per i giovani e garanzie di gestione e presidio
territoriale. La presentazione di “Olgiate diVino”, la
manifestazione organizzata dal Comune di Olgiate Molgora
(Lecco), in programma domenica 23 ottobre a Villa Maria (dimora
nobiliare risalente al XVII secolo, nella frazione Mondonico), e’
diventata oggi occasione di confronto sulle prospettive
vitivinicole delle zone collinari attorno a Montevecchia (Lc),
tra l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava,
l’amministrazione locale – rappresentata da Matteo Mauri,
consigliere delegato all’Agricoltura, gli assessori Matteo
Fratangeli (Ambiente e cultura), Cristina Viola (Urbanistica
territorio e Lavori pubblici) e Claudia Crippa, presidente
Consorzio Igt Terre Lariane.

RECUPERO DI VOCAZIONE – “Un recupero di una vocazione persa in
questa parte di Brianza tra Lecco e Monza – ha detto Fava – che
ha subito modificazioni del territorio a discapito delle zone
agricole. C’e’ interesse al tema, che fa seguito al fatto che ci
siano aziende che hanno ripreso a lavorare in modo organico, e
che attraverso realta’ come il Consorzio Igt Terre Lariane siano
state stimolate a lavorare anche sul tema del vino”.

VINO, ELEMENTO IDENTITARIO E PRESIDIO TERRITORIALE – Reduce da
un salone internazionale, il Sial di Parigi “dove i buyer sono
internazionali, – ha ricordato Fava -, la vetrina e’ mondiale, e
la piattaforma qualificata su un tema, l’agroalimentare, fonte
di sviluppo territoriale. La voglia di riscoprire il territorio
partendo da un elemento identitario come il vino e’ un’idea
positiva. Una giusta modalita’ di promozione, quella di Olgiate,
che potrebbe affermarsi dentro a un progetto piu’ ampio, che e’
quello che sta portando avanti un gruppo di produttori in
un’area di antichissime vocazioni. Riportare a vitigno, pur nei
limiti oggettivi di regole e quote, vuol dire tornare a dare
garanzie in termini di gestione territoriale, in un’area molto
antropizzata; riproporre un elemento identitario forte con un
destino economico in espansione. Una scelta azzeccata che
vogliamo sostenere”.

TERRE LARIANE: PICCOLI PROGETTI PER VITICOLTURA DI QUALITA’ –
“E’ l’evento conclusivo che celebra la vendemmia – ha detto
Claudia Crippa, del ‘Terre Lariane’ -, ma per noi e’ l’occasione
che le amministrazioni si occupino anche del recupero del
territorio. Noi tecnici del vino chiediamo piccoli progetti di
recupero alla vite su queste piccole porzioni di territorio.
Viticoltura di qualita’, grandi specializzazioni, non milioni di
litri”. Invito raccolto dall’assessore Fava, che ha chiesto agli
amministratori olgiatesi “un confronto tecnico sulle prospettive
vitivinicole della zona. L’obiettivo e’ arrivare a un piccolo
polo produttivo, un’area dove sperimentare, che negli anni con
le giuste strategie di marketing e un prodotto azzeccato stia
sul mercato, e affronti l’export, oggi segmento di sbocco”.

L’OBIETTIVO? UN POLO AGRONOMICO INTELLIGENTE – “L’obiettivo e’
creare un polo agronomico ‘intelligente’, – ha aggiunto Claudia
Crippa – per i giovani che investono, in modo che si abbiano le
informazioni giuste. Nessuno si illuda che fare vino o formaggi
sia sempre un business. Vince chi fa un lavoro di qualita’,
lavorando seriamente dietro a un progetto dove si possa
sperimentare, in un territorio come il nostro turisticamente in
crescita, con un pubblico attento e curioso”. Curioso e vivace
come i produttori stessi. “Abbiamo realizzato la cuve’e del
gemellaggio – ha rivelato Crippa -, con la citta’ tedesca di
Feldbach, gia’ gemellata con Erba (Como). Un blend con mille
litri del nostro vino e altrettanti del loro. Un assemblaggio
con un naso molto tedesco e una bocca molto italiana, sapida,
tipica delle marne calcaree. Un bello scambio, una citta’
piccola, con una collina giardino; ogni produttore ha al massimo
un ettaro di vino, ma tutti insieme lavorano per la qualita’”.

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA – Le eccellenze
della tradizione agroalimentare locale e i vini Igt del
Consorzio Terre Lariane saranno i protagonisti di “Olgiate
DiVino”. Nella villa saranno allestiti gli stand dei produttori
di formaggi, salumi, confetture e altre specialita’; nelle
antiche cantine con le antiche botti i visitatori faranno la
conoscenza dei vini Igt del Consorzio. Assaggi, degustazioni,
showcooking e l’incontro con i produttori, dalle 10.30 alle 19.
A pranzo i visitatori potranno scegliere i prodotti scelti tra
gli stand e consumarli nel giardino. Alcuni momenti musicali
allieteranno visite e degustazioni: dai tradizionali Firlinfoeu,
alle 11, al dj set, alle 19. Alle 16.30 il saluto delle autorita’
e l’aperitivo offerto dai produttori. x

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