MARONI:MILANO SI CANDIDA A CAPITALE D’EUROPA

x“La Lombardia non e’ solo terra di
manifattura, e’ anche terra da visitare: abbiamo tantissimi
luoghi di cultura, d’arte, paesaggi, bellezze naturali, quindi
investiamo risorse per promuoverli e siamo molto soddisfatti”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni
inaugurando, insieme all’assessore regionale allo Sviluppo
economico Mauro Parolini l’edizione 2017 della Borsa
Internazionale del Turismo, tornata a Fieramilanocity.

Alla cerimonia del taglio del nastro era presente anche il
sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali
Dorina Bianchi.

MILANO CAPITALE D’EUROPA – “Milano si candida ad essere capitale
d’Europa per tanti suoi primati – ha detto il presidente Maroni
rispondendo alle domande dei giornalisti – in quanto si candida
ad ospitare l’Agenzia del farmaco, e’ tra le mete turistiche
preferite e a tutti gli effetti e’ #aplacetobe”.

LA BELLEZZA, UN BENE IMMATERIALE CHE PORTA VANTAGGI ECONOMICI –
– A chi gli ha chiesto se Milano stia vivendo un nuovo
‘Rinascimento’, il presidente Maroni ha risposto che la
metropoli lombarda e’ crocevia di “Arte, turismo e design: e’ la
Bellezza, la qualita’ della vita, che non e’ solo fashion, food,
fitness; ci sono anche beni immateriali che portano vantaggi
economici.”

IL PASSAPORTO TURISTICO E I 10 SITI UNESCO – Per favorire la
conoscenze delle bellezze della Lombardia e promuoverne lo
straordinario patrimonio il presidente Maroni ha ricordato che e’
nato il ‘Passaporto’ turistico con lo scopo di “mettere la
voglia di andare a vedere le belle cose. Purtroppo sono ancora
molti i lombardi che non conoscono i dieci siti riconosciuti
come patrimonio dell’umanita’ dall’Unesco”.
“Ecco perche’ – ha detto ancora Maroni – l’impegno della Regione,
attraverso l’Assessorato guidato Mauro Parolini, e’ importante”.

A FINE MAGGIO INIZIA L’ANNO DELLA CULTURA -“Il 29 maggio, festa
della Lombardia – ha concluso il presidente Maroni – chiudiamo
l’anno del turismo e iniziamo l’anno della cultura: il passaggio
di testimone tra due eccellenze lombarde”.

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