“Dedicare l’ultimo anno della
legislatura alla Cultura e’ il piu’ bel regalo che il presidente
Maroni ci potesse fare: il tessuto connettivo lombardo e’ pieno
di primati, non solo per gli aspetti legati all’ambito
economico, ma anche come vero e proprio motore culturale:
destinare risorse per 50 milioni di euro in un momento cosi’
difficile e’ un sforzo immenso”.
Lo ha detto l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie della
Regione Lombardia Cristina Cappellini intervenendo in diretta
sul Telelombardia alla trasmissione ‘Orario continuato’.
Parlando della sua esperienza in qualita’ di assessore con delega
alle Culture, l’assessore Cappellini ha poi sottolineato come le
frequenti visite sui territori lombardi l’abbiano portata a
constatare come e quanto sia straordinario il ruolo di chi opera
in questo specifico settore.
I VOLONTARI – “Incontro tutti i giorni persone straordinarie –
ha commentato Cappellini – volontari che credono nel loro
territorio e sono orgogliosi di poter valorizzare le ricchezze
culturali non solo per quanto attiene alle bellezze artistiche e
architettoniche, ma anche per restituire significato e
popolarita’ a iniziative che costituiscono le piu’ autentiche
espressioni delle identita’ delle comunita’ cui appartengono”.
“I volontari della Cultura permettono di tenere aperti i teatri,
le sale cinematografiche – ha proseguito – ma il nostro sforzo
consiste anche nella creazione di nuove opportunita’ di lavoro
attraverso il sostegno alle imprese culturali e creative”.
LA LEGGE REGIONALE – Azioni che sono state declinate nella Legge
Regionale 7 ottobre 2016, numero 25 ‘Politiche regionali in
materia culturale – Riordino normativo’ in cui sono previste
misure specifiche per il sostegno e la valorizzazione del
patrimonio culturale materiale e immateriale della Lombardia,
per la promozione e organizzazione di attivita’ culturali e dello
spettacolo con particolare riferimento ai beni culturali di
interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico,
archivistico, documentario e bibliografico; a espressioni
dell’eredita’ culturale e del patrimonio culturale immateriale,
con particolare riguardo al patrimonio culturale immateriale
riconosciuto dall’UNESCO; istituti e luoghi della cultura e loro
articolazioni in circuiti, sistemi e reti quali: biblioteche,
archivi, musei, ecomusei, aree e parchi archeologici, complessi
monumentali; siti inclusi nella lista del patrimonio mondiale
dell’umanita’ dell’Unesco; itinerari e percorsi culturali;
attivita’ tecnologica, scientifica e di ricerca per la
valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale
della Lombardia; patrimonio linguistico; attivita’ culturali ed
espositive, eventi, spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivi,
sale dello spettacolo.
CON ‘AVVISO UNICO’ 5 MILIONI PER FINANZIARE BANDI E INIZIATIVE –
L’assessore Cappellini ha poi sottolineato che e’ stato reso
pubblico l”Avviso Unico Cultura 2017′ che finanzia con 5
milioni i bandi e le iniziative previste in attuazione della
Legge Regionale 25/2016 e costituisce il primo passo concreto
tra le attivita’ previste per l”Anno della Cultura -#inLombardia
2017-2018, inaugurato il 29 maggio scorso a Cremona in occasione
della Festa della Lombardia.
UNA DATA STORICA – “La Festa della Lombardia – ha spiegato
l’assessore Cappellini – coincide con la data in cui si svolse
la battaglia di Legnano, il 29 maggio 1176, giorno in cui i
Comuni della Lega Lombarda sconfissero il Barbarossa e portarono
in trionfo le comunita’ locali”.