“La firma di oggi e’ la conferma che
abbiamo visto giusto quando abbiamo approvato la norma relativa
agli Accordi sulla ricerca e l’innovazione: mettiamo a
disposizione risorse per cofinanziare progetti, che hanno
proprio nell’innovazione e nell’applicazione dell’innovazione
una loro caratteristica. Il fatto che siano stati mandati tanti
progetti la dice lunga su questa attitudine delle imprese
lombarde a investire nell’innovazione”. Lo ha detto il
presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa
mattina, alla sottoscrizione dell’accordo per la ricerca e
l’innovazione tra Regione Lombardia e STMicroelectronics, sulla
realizzazione di veicoli intelligenti, per la firma del quale,
ha precisato il governatore, “sono tanti i motivi di
soddisfazione” e a cui ha preso parte anche l’assessore
regionale alla Ricerca, Universita’ e Open Innovation Luca Del
Gobbo.
ACCORDO COERENTE CON VISIONE REGIONE – “Il tema dei veicoli
intelligenti comporta una serie di conseguenze positive
sull’ambiente, sulla qualita’ dell’aria, e’ molto importante – ha
precisato – e rende questo accordo coerente con le nostre
visioni”.
INVESTIMENTI IN RICERCA PRESTO AL 3% PIL REGIONALE – “Investire
in innovazione e’ un fattore di competitivita’ fondamentale – ha
aggiunto Maroni – e noi vogliamo sostenere le nostre imprese in
questo. Lo abbiamo fatto con diverse norme. Avevamo l’obiettivo
all’inizio di questa legislatura di portare gli investimenti
complessivamente dall’1,7 per cento al 3 per cento del Pil
regionale gli investimenti in ricerca e innovazione e ora
possiamo dire che prima della fine della legislatura, arriveremo
al 3 per cento”.
OBIETTIVO ‘LOMBARDY VALLEY’ – “Consapevoli che la vocazione
della nostra regione e’ sapere innovare – ha detto ancora -, il
nostro obiettivo e’ di contribuire alla realizzazione di questa
vocazione con risorse, perche’ abbiamo l’ambizione di fare meglio
della Silicon Valley, realizzando una Lombardy Valley. Ci sono
tutte le caratteristiche, ci sono le idee e i progetti, sappiamo
attrarre investimenti e compiamo grandi sforzi per trovare le
risorse, in piu’, rispetto agli Stati Uniti, noi abbiamo il
vantaggio di avere un sistema di welfare, di protezione anche
per chi viene espulso dal mondo del lavoro, che fa la
differenza”.
COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI ELEMENTO VINCENTE – “Ulteriore
punto di forza – ha concluso Maroni – e’ la collaborazione tra
Istituzioni, in questo caso con le Universita’, che e’ davvero il
modello che funziona e funziona particolarmente bene in questo
settore della ricerca applicata, perche’ i grandi risultati dei
nostri bravi ricercatori portino a migliorare le condizioni dei
cittadini. Abbiamo l’ambizione di essere la Regione benchmark e
il nostro punto di riferimento sono le Regioni d’Europa dei
Quattro Motori, con cui vogliamo competere, e siamo disponibili
a esportare i nostri modelli alle altre Regioni del nostro
Paese”. 