“Il piano mette in rete i 18 comuni che
fanno parte del disciplinare, insieme ai quattro confinanti: il
motore che tiene tutti insieme sono le bollicine, una eccellenza
lombarda in Italia e nel mondo. I vigneti e il territorio vanno
tutelati meglio che in passato. Dal dopoguerra in poi
l’incremento urbanistico si e’ fatto sentire, c’era bisogno di
dare vita come previsto dalla legge 12 ‘per il Governo del
territorio’ a uno strumento urbanistico adeguato. Sono i comuni
che hanno deciso di mettersi insieme dal basso, come e’ avvenuto
nel cosiddetto ‘G16′ per rendere ancora piu’ forti gli effetti
dell’evento mondiale di Christo”. Lo ha detto oggi Viviana
Beccalossi, assessore regionale con delega al Territorio,
Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ Metropolitana,
intervenendo alla presentazione del Piano territoriale regionale
d’area della Franciacorta, approvato il 18 luglio in Consiglio
regionale. Evento a cui sono intervenuti Maurizio Zanella,
membro del Cda del Consorzio
Franciacorta, Leonardo Vizza, presidente del Consorzio ‘Terra
della Franciacorta’ e Vittorio Moretti, presidente Consorzio di
Franciacorta.
TUTELARE I VIGNETI – “Il piano – ha aggiunto Beccalossi – mette
in rete i 18 comuni che fanno parte del disciplinare, insieme ai
quattro confinanti: il motore che tiene tutti insieme sono le
bollicine, una eccellenza lombarda in Italia e nel mondo. I
vigneti e il territorio vanno tutelati meglio che in passato.
Dal dopoguerra in poi l’incremento urbanistico si e’ fatto
sentire, c’era bisogno di dare vita come previsto dalla legge 12
‘per il Governo del territorio’ a uno strumento urbanistico
adeguato. Sono i comuni che hanno deciso di mettersi insieme dal
basso, come e’ avvenuto nel cosiddetto ‘G16′ per rendere ancora
piu’ forti gli effetti dell’evento mondiale di Christo”. Un conto
sono le iniziative, pero’, altro e’ realizzare qualcosa che duri
nel tempo.
FATTO SQUADRA – “Abbiamo fatto squadra a livello locale, – ha
aggiunto Beccalossi -, e lo faremo andando oltre le appartenenze
e promuovendo un progetto, che valorizzi anche la promozione.
Questa e’ una iniziativa a lunga scadenza che punta a proteggere
un patrimonio meraviglioso”. Non e’ il primo, ma – ricorda
l’assessore al Territorio – “ne sono stati approvati cinque di
Ptra, tre dei quali in questa legislatura. Quello della
Franciacorta e’ stato licenziato all’unanimita’ in consiglio, un
fatto molto raro. Un punto di partenza straordinario per un
territorio bello da promuovere. Servira’ poi lavorare per dare
sostanza alle azioni che il Ptr ha previsto sotto il profilo
della tutela ambientale, del risparmio di suolo e dello sviluppo
della denominazione vitivinicola”.
VIZZA: RUOLO ENTI LOCALI FONDAMENTALE – Raggiunto questo
traguardo, l’area della Franciacorta potra’ lavorare ancora piu’
in sinergia per armonizzare programmi e progetti delle diverse
componenti territoriali. Lo ha sottolineato Leonardo Vizza,
presidente del Consorzio ‘Terra di Franciacorta’, che ha
ricordato “l’importanza del ruolo dei Comuni che hanno deciso di
fare squadra per dotare il territorio di uno strumento capace di
valorizzare al meglio le sue potenzialita’ ambientali e culturali
e programmare sviluppo e crescita turistica”.
MORETTI: OBIETTIVO E’ SVILUPPO ARMONICO – “E’ il coronamento di
un percorso che il nostro Consorzio ha fortemente voluto e a cui
ha creduto dall’inizio – ha spiegato il presidente del Consorzio
Franciacorta, Vittorio Moretti -. Cultura del vino e’
accoglienza, promozione del territorio: disporre di uno
strumento di governo del territorio che consenta di costruire
uno sviluppo armonioso significa pensare a un futuro costruttivo
e positivo. Il 18 settembre presenteremo una ricerca
previsionale per delineare le prospettive future per la
Franciacorta e il Franciacorta, che compie 50 anni. Cardine di
questa visione e’ proprio lo sviluppo armonico del territorio,
che fondi sul rispetto dei valori culturali artistici e
paesaggistici dell’area. E’ occasione di una nuova ripartenza,
per fare sistema, mettere insieme le nostre energie, e costruire
il nostro futuro. Il Consorzio, con i 116 produttori ancora una
volta c’e’ e recita ruolo di protagonista della sfida che lo
attende: il futuro nostro e delle nostre generazioni. Chissa’ che
in prospettiva si possa arriva a un unico comune della
Franciacorta”.
ZANELLA: SINDACI USINO AL MEGLIO STRUMENTO PREZIOSO – “Il
progetto e’ iniziato oltre sette anni fa, – ha ricordato Maurizio
Zanella, membro del Consiglio di amministrazione, – il Consorzio
gia’ scommesse in termini economici per favorire la nascita di
questo strumento. Che giunge a inizio di una fase nuove.
L’augurio ora e’ che venga usato al meglio, non per il vino, che
gia’ e’ oggetto di un lavoro di tutela importante, ma per regalare
ai cittadini un territorio piu’ coerente rispetto all’eccellenza
che il vino sta producendo”. “Servono scelte strategiche
importanti, – ha osservato Zanella -, ci auguriamo che i sindaci
usino al meglio questo strumento per regalare a tutti un
territorio migliore. Un grazie, infine, chi e’ riuscito a mettere
in campo un piano che per la prima volta coincide con i confini
di una denominazione di origine, valorizzando una zona senza
quale non saremmo andati cosi’ distanti”.