RICERCA, DA REGIONE UN SOSTEGNO CONCRETO

“Umberto Veronesi e’ stato un personaggio straordinario, che lasciato un segno indelebile nella storia della medicina e della ricerca in Italia. Giornate come quella di oggi, sono il modo piu’ degno per ricordarlo e per continuare il suo impegno”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, alla cerimonia di consegna delle borse di ricerca 2018 della Fondazione Umberto Veronesi, la seconda dopo la scomparsa del grande scienziato, che si e’ tenuta questa mattina all’Unicredit Pavilion di Milano.

AIUTO CONCRETO – Sul sostegno alla ricerca, il Governatore ha ricordato l’impegno della Regione, che negli ultimi anni e’
sempre stato nel segno della concretezza. “Non basta – ha osservato – fare i complimenti ed esortare i ricercatori ad andare avanti. Servono – ha sottolineato – investimenti veri.
Noi li abbiamo fatti. Quando sono diventato presidente nel 2013, la percentuale del Pil investita in ricerca era dell’1,6 per cento, adesso grazie a una grande sinergia fra pubblico e privato, siamo arrivati al 3 per cento. Nell’ultima legislatura – ha proseguito – come Regione Lombardia abbiamo investito 2,4 miliardi di euro, e abbiamo inventato gli accordi con le imprese per l’innovazione e la ricerca (32 progetti finanziati, 210 soggetti pubblici e privati coinvolti). Spero davvero che questo ‘modello’ che ci vede leader, possa essere copiato e adottato anche dal governo a livello nazionale.

GIORNATA INTERNAZIONALE – Fra le cose ricordate dal presidente lombardo, c’e’ anche la Giornata internazionale per la ricerca, intitolata proprio a Umberto Veronesi “per rendere omaggio a un grande uomo e ricercatore, ricordandolo ogni 8 novembre, anniversario della sua scomparsa, non solo con una giornata commemorativa, ma anche con il premio, ‘Lombardia e’ Ricerca’, dedicato alle Scienze della Vita.
“La prima edizione – ha proseguito Maroni – si e’ tenuta lo scorso 8 novembre al Teatro alla Scala di Milano ed e’ stata un grande successo. Abbiamo premiato con il nostro ‘Nobel’ regionale il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti. Sono certo – ha concluso – che questo appuntamento verra’ confermato anche negli anni a venire”.

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