500 ANNI LEONARDO

L’assessore alla Cultura e Autonomia di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli ha partecipato alla conferenza di presentazione delle iniziative programmate per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Il palinsesto delle attivita’, previste dal 2 maggio 2019 fino a gennaio 2020, sono state illustrate questa mattina presso il Castello Sforzesco di Milano, dal quale prendera’ ufficialmente il via l’evento e che, per l’occasione, riaprira’ la Sala delle Asse svelando al pubblico il ‘Monocromo’ leonardesco. “Sara’ un’iniziativa strategica – ha affermato l’Assessore Galli – per ribadire la vocazione culturale e turistica di questo territorio, anche in virtu’ dell’enorme patrimonio di bellezza che e’ in grado di offrire. A tal proposito metteremo in campo varie azioni per recuperare percorsi turistici di Leonardo ‘fuori le mura’, cioe’ al di fuori della citta’ di Milano, seguendo il corso dei navigli e valorizzando localita’ importanti e significative come Pavia, Vigevano e Vaprio d’Adda, senza dimenticare quelli che spesso vengono definiti luoghi ‘minori’, dove il genio di Leonardo ha lasciato la sua impronta, come le scuderie e i giardini di Villa Arconati. Sono molto soddisfatto anche perche’ questo straordinario evento ha preso forma grazie alla proficua collaborazione tra i vari soggetti coinvolti, dagli enti pubblici ai comitati nazionali e territoriali. Non solo la citta’ di Milano che gli conferi’ il titolo di ‘ingegnarius’ – ha concluso l’assessore alla Cultura e Autonomia Stefano Bruno Galli – ma tutta la Lombardia sapra’ celebrare al meglio il genio di Leonardo da Vinci. Si tratta di una figura di prima grandezza, protagonista del passaggio d’epoca fra il Quattrocento e il Cinquecento in cui si posero le basi per lo sviluppo della modernita’ politica in Europa occidentale; una figura alla quale Regione Lombardia e’ particolarmente legata, visto che – ma lo sanno in pochi – il nostro simbolo, la rosa camuna, e’ frutto della sovrapposizione dell’incisione rupestre con l’uomo vitruviano”.

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