Gli 11 siti Unesco della regione si confermano al centro delle politiche culturali di Palazzo Lombardia. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, ha infatti approvato ieri il sostegno ai progetti ‘Verso il distretto UNESCO della Lombardia’ e ‘Valutazione dell’attrattivita’ culturale e turistica dei siti UNESCO della Lombardia’ all’interno dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitivita’ tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo per il biennio 2016-2018, che riguarda le attivita’ in materia di attrattivita’ del territorio e del turismo.
RISORSE PER 190.000 EURO – L’Accordo prevede uno stanziamento complessivo di 190.000 euro a favore di Unioncamere Lombardia per la realizzazione dei due progetti e dovra’ essere attuato tra agosto 2018 e dicembre 2019.
DISTRETTO UNESCO DELLA LOMBARDIA – In particolare, relativamente al primo tema, ‘Verso il Distretto Unesco della Lombardia’, verranno realizzati:
– la cartografia GIS dei siti UNESCO Lombardia e buffer zone;
– l’archivio multimediale;
– la condivisione degli indicatori di monitoraggio dello stato di conservazione e gestione dei riconoscimenti (anche per i report specifici periodici per l’UNESCO);
– i Moduli e-learning;
– la segnalazione bandi e partenariati per progettazioni congiunte.
Verranno inoltre supportati il coordinamento fra i referenti dei siti UNESCO della Lombardia, per favorire la crescita della filiera culturale attraverso la creazione di uno strumento telematico di condivisione, e la gestione di tavoli di condivisione e implementazione telematica, in parte accessibile al pubblico, per comunicazione e promozione della rete dei siti UNESCO lombardi.
ATTRATTIVITA’ CULTURALE E TURISTICA SITI UNESCO LOMBARDI – Quanto al secondo tema, ‘Valutazione dell’attrattivita’ culturale e turistica dei siti Unesco della Lombardia’, sono previste la rilevazione e l’analisi della capacita’ di carico dei siti, per fornire uno strumento strategico per il monitoraggio e il controllo delle soglie di attenzione rispetto alle quali definire politiche di attrattivita’ e di gestione delle attivita’ culturali e turistiche in un’ottica di sostenibilita’.
PROSPETTIVA DI UNA RETE PER PIENA VALORIZZAZIONE – “Si tratta di un’iniziativa molto importante, finalizzata a valorizzare il patrimonio degli undici siti UNESCO della Lombardia – e’ il commento dell’assessore Galli -. Un patrimonio davvero unico e irripetibile, ma spesso sottovalutato dal punto di vista del turismo culturale. La prospettiva piu’ fondata, per una corretta e coerente valorizzazione di questo importante patrimonio culturale, che copre un arco cronologico che va dalle incisioni rupestri di Capodiponte al villaggio industriale di Crespi d’Adda, dalle vestigia archeologiche longobarde al treno del Bernina, e’ rappresentata dalla costruzione di una vera e propria rete dei siti UNESCO lombardi”.
E’ SOLO IL PRIMO PASSO – “Questo e’ solo il primo passo di un lavoro che svilupperemo nei prossimi cinque anni – anticipa Galli -, non foss’altro che la rosa camuna, simbolo della nostra Istituzione, deriva da un’incisione rupestre camuna e il nome stesso della nostra Regione deriva dalla tribu’ germanica dei Longobardi, che s’insedio’ a Castelseprio come a Leno, senza dimenticare la capitale Pavia”.
NUOVE POSSIBILI CANDIDATURE – “Si tratta di un lavoro, quello della costruzione della rete UNESCO, che sara’ affiancato dalla messa a punto di nuove candidature: penso alla piazza, al castello e alla torre del Bramante, di Vigevano o al complesso culturale e naturalistico del lago del Sebino”.